Quelli che… Controllano il “grande fratello” della Bcc

La sezione guidata da Angelo Canton si occupa di verificare che le attività bancarie svolte sia all’interno sia all’esterno dell’istituto siano conformi alle disposizioni di legge e alla regolamentazione interna

L’area guidata da Angelo Canton si occupa di verificare che le attività bancarie svolte sia all’interno sia all’esterno dell’istituto siano conformi alle disposizioni normative, rispettino gli obiettivi operativi e siano coerenti con la «sana e prudente» gestione aziendale. L’attività di controllo interno svolta dalla Bcc si svolge su tre livelli: controlli di linea; controlli sulla gestione dei rischi (vedi primo e secondo pilastro di Basilea 2 e disposizioni di Banca d’Italia relative alla nuova normativa prudenziale); attività di assistenza all’Internal Audit della Federazione Lombarda Bcc per la valutazione dell’adeguatezza del sistema dei controlli e dell’assetto organizzativo. La crescente complessità dell’attività bancaria ha aumentato e amplificato le fonti e le tipologie di rischio a cui è soggetta la banca: «sono abbastanza soddisfatto dell’attuale sistema interno di gestione, misurazione e controllo dei rischi della banca -dice Canton- che ritengo coerenti con il grado di complessità dell’operatività aziendale. L’area si occupa inoltre dell’impatto dei rischi, delle misure di contenimento e di controllo, della sorveglianza dell’andamento sulla gestione e della valutazione dei profili di rischio/rendimento. Tutto questo nell’ottica di fornire ai vertici aziendali la misura del “free capital”, inteso come patrimonio disponibile dopo l’assorbimento dovuto alla copertura dei rischi (di mercato, di credito, operativi, di tasso/liquidità, normativi, commerciali, di immagine e corretta comunicazione e così via). Tecnicamente, l’attività svolta da quest’area si chiama “di secondo controllo”, in quanto si sovrappone alle verifiche che già normalmente svolgono i dipendenti Bcc. «È una forma di autocontrollo che ha lo scopo di fornire a soci e clienti una sicurezza in più» precisa il responsabile, Angelo Canton. Un settore importante dell’area è quello del Risk management, ossia del controllo gestione, elaborazione di dati statistici, rispetto del budget e in prospettiva della compliance e di molti aspetti della normativa di vigilanza. L’avvento dei supporti informatici ha decisamente rivoluzionato le modalità con cui si effettuano le verifiche, semplificandole: «Fino a qualche anno fa -dice Canton- il lavoro si svolgeva per il 90% nelle filiali, con ispezioni sul posto mentre il rimanente era lavoro d’ufficio. Adesso le percentuali si sono invertite: controlliamo in tempo reale tutte le operazioni e interveniamo non appena se ne verifica qualcuna che necessita ulteriori controlli». In accordo con la direzione e il Consiglio di amministrazione, si definisce un piano di controllo: alcuni settori devono essere monitorati tutti i giorni, con cadenza settimanale, mensile e via dicendo. Ci sono controlli a campione anche nelle filiali: in due anni in ognuna si svolge almeno una visita, con verifica dei documenti cartacei e dell’effettivo ammontare di denaro nelle casse. Il lavoro dell’Area Controlli Interni è strettamente collegato con l’attività del Collegio Sindacale della banca.

Lo staff

L’Area Controlli Interni, che è parte dello staff del Direttore Generale, è suddivisa in tre uffici, per un totale di cinque dipendenti: l’ispettorato, il controllo andamentale e il risk management, che comprende anche la pianificazione e controllo di gestione.

cantonAngelo Canton
Sposato, 52 anni, dall’aprile 2006 ricopre il ruolo di responsabile dell’Area Controlli. Nella Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è arrivato nel 2000 per occuparsi di bilancio e area amministrativa, dopo aver maturato una significativa esperienza, durata 25 anni, al Credito Italiano di Milano. Grazie al suo curriculum è stato scelto per prendere il posto di Giancarlo Cairoli, che è andato in pensione. Grazie alla sua esperienza nel Controllo di gestione, è stato possibile accorpare a quest’area anche il risk management, che in precedenza apparteneva a un’altra unità operativa.

BeggiopinciroliPaolo Beggio e Celeste Pinciroli
L’ufficio ispettorato è formato dai due “controllori” Paolo Beggio e Celeste Pinciroli, entrambi di Busto Garolfo. Paolo Beggio, classe 1967, lavora in Bcc dal 1992 è sposato e ha due figli. Celeste Pinciroli, classe 1953, in Bcc dal 1977, è sposato e ha un figlio. Tutti e due, prima di ricoprire quest’incarico, hanno maturato una significativa esperienza sul campo, acquisendo un’ottima conoscenza della macchina contabile e operativa, che adesso consente loro di svolgere controlli mirati.

alfiedicatalanoMario Alfiedi e Ferdinando Catalano
Mario Alfiedi e Ferdinando Catalano fanno parte dell’Ufficio Andamentale Crediti. Entrambi, in passato, sono stati responsabili di filiale: un’esperienza importante che ha permesso loro di maturare una conoscenza del credito meticolosa e apprezzata. Semplificando, si occupano di accertarsi che i crediti concessi dalla Banca seguano l’iter previsto dalle normative in vigore. Mario Alfiedi, 58 anni, cresciuto a Busto Garolfo e residente a Casorezzo, da 25 anni lavora in Bcc, è sposato e ha una figlia. Ferdinando Catalano, 55 anni, dal ‘75 in Bcc, è sposato e ha un figlio.

troncaAngelo Tronca
41 anni, di Villa Cortese, sposato, due figli, si occupa del risk management, ossia del controllo gestione, elaborazione di dati statistici e rispetto del budget e, in prospettiva, della compliance e di molti aspetti della normativa di vigilanza. Tronca lavora a Busto Garolfo dal 1985 e ha seguito lo sviluppo del controllo di gestione sin dal principio. È una delle figure storiche nel controllo di gestione, tanto da essere un punto di riferimento importante anche per altre Bcc. Recentemente, al risk management si è aggiunta anche la funzione di controllo rischi della Banca, che consiste nel quantificare le operazioni che potrebbero non andare a buon fine e nel valutare la compatibilità con il patrimonio dell’istituto.

 

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