In varie occasioni ho avuto modo di sottolineare la dinamicità, solidità e il buono stato di salute della nostra Bcc. Queste positive evidenze sono peraltro confermate dalle brillanti performance sperimentate nel trascorso 2006 e, non mi stancherò mai di ripeterlo, sono dovute al gioco di squadra tra amministratori, direzione e personale; all’impegno da tutti profuso; all’attaccamento dei nostri Soci verso la Banca. È dunque con piacere che mi appresto a informarvi di come la nostra Banca nell’esercizio trascorso si sia rivelata tra le migliori Bcc lombarde sia in termini di andamenti patrimoniali sia del grado di redditività ottenuto. Siamo infatti cresciuti del 32 per cento sugli impieghi e del 10,5 per cento sulla raccolta globale (diretta più indiretta) contro una media del 13 per cento e del 7 per cento, rispettiva- mente, della Categoria Regionale. Con riferimento a i margini di interesse ed intermediazione ci siamo attestati al +25 per cento (+17,5 per cento le Bcc Lombarde) e +22 per cento (+15,7 per cento le Lombarde). Tuttavia la Banca ha registrato un maggior incremento dei costi operativi (+9 per cento contro il +7,3 per cento della Categoria Regionale) dovuto al forte sviluppo dimensionale speri- mentato per sostenere il quale è stato necessario un adeguamento del personale e degli strumenti operativi. Come risultato delle attività intraprese, l’utile lordo di gestione della Banca è salito di oltre l’83 per cento contro il 30,8 per cento medio delle consorelle lombarde. Registriamo con soddisfazione questi numeri e continuia- mo a lavorare alacremente per il miglioramento continuo.
di Paolo Innocenti
Un ritardo motivato dall’amicizia
Siamo in ritardo, e ce ne scusiamo. Ma il saluto al nostro presidente dimissionario Silvano Caglio non poteva essere lasciato al caso. Dopo quattro anni di lavoro, di passione, di attenzione costante alle attività sia bancarie sia extra-bancarie, era naturale salutare e ringraziare Silvano per il suo impegno e la sua partecipazione come meglio potevamo. Ecco perché questo numero de «La Voce» arriva con un leggero ritardo nelle vostre case. Sono certo che non ci sarà risentimento da parte vostra, cari lettori. Anzi: credo che apprezzerete il saluto a Silvano – e il benvenuto a Lidio Clementi, nostro nuovo presidente- che abbiamo redatto per questo numero del giornale. Le parole, in questi casi, servono a poco. I fatti sono sotto gli occhi di tutti. Il progetto Soci è nato nel 2003 proprio in concomitanza con la prima nomina di Caglio alla presidenza della nostra Bcc. Un progetto in cui tutto il CdA ha creduto fin da subito e che mi onora, a distanza di quattro anni, poter condurre ancora con intensità. Il primo passo del neonato Progetto Soci fu quello di creare un collegamento diretto e continuo con la nostra compagine sociale. In seguito ci siamo prefissati di attivare una collaborazione sempre più marcata con l’associazione Ccr fino ad approdare alla nuova denominazione “Progetto Soci e Territorio”. L’esperienza di questi anni ci ha portato, all’inizio dello scorso anno, a riconsiderare il nostro ruolo alla luce della crescita del nostro Credito Cooperativo. Ci siamo resi conto che assieme ai Soci -nostro bene primario e imprescindibile- anche il nostro territorio (la terra, nell’accezione più diretta del termine) è parte fondante non solo della nostra Bcc, ma della comunità in cui siamo cresciuti e maturati. Nelle pagine che seguiranno troverete il saluto a Caglio e il benvenuto al neopresidente Clementi. Avremmo dovuto parlare della “convention” dei Soci, delle novità che ci attendono, delle iniziative che abbiamo in cantiere per festeggiare i nostri 110 anni. Lo faremo nel prossimo numero. Oggi, permetteteci di esprimere il nostro affetto a due amici molto cari.
di Alberto Morandi