Un pittore dalla sensibiltà storica: il maghela

45Un pittore dalla sensibiltà storica: il maghela “Dal figurativo al grumismo”: un volume, una mostra. È questo il titolo dell’iniziativa organizzata dal Progetto Soci in collaborazione con ’associazione Ccr, che ripercorre in 200 immagini la storia di Busto Garolfo. L’autore, Felice Castoldi, classe 1918, detto “il Maghela” (mago) è un poliedrico pittore che, negli anni, ha saputo rinnovarsi nella tecnica espressiva sia per sperimentare nuove forme di pittura sia per sopperire all’incalzare della vecchiaia. Castoldi inizia a dipingere nel 1935, quando realizza il primo quadro riproducendo
la sua casa di Busto Garolfo. Si intuisce subito che il suo non è solamente amore per l’arte, ma vera e propria testimonianza storica. Con il tempo, la sua vista inizia ad affievolirsi, ma il Maghela non si demoralizza e inizia a sperimentare il grumismo, una forma particolare di pittura che ha alla base il tatto e non la vista. I suoi quadri saranno esposti dal 23 dicembre al 13 gennaio nel salone don Besana, in via Manzoni, a Busto Garolfo, con i seguenti orari: sabato e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16,30 alle 19. In occasione della mostra sarà realizzato un volume
contenente le immagini di tutti i quadri realizzati da Castoldi.

0 replies on “Un pittore dalla sensibiltà storica: il maghela”