Nel nome dice già molto delle sue finalità. “Merito Casa” è il nuovo progetto che la nostra Bcc ha lanciato in collaborazione con Ance Varese, l’associazione dei costruttori edili della provincia varesina; una nuova testimonianza di come le esigenze del territorio diven – tano il timone per lo sviluppo di nuove opportunità, ma anche l’ennesima conferma che l’azione di una banca locale deve essere condotta in stretta sinergia con chi lavora, ogni giorno, al fianco delle imprese e delle famiglie dello stesso territorio.
Dopo la collaborazione con l’associazione degli imprenditori varesini, dalla quale è nato l’anno scorso il progetto di successo Univa Bond, l’attenzione adesso si focalizza su un tema particolarmente importante: la casa. La casa intesa come un diritto per ogni famiglia, ma anche la casa come obiettivo di vita e non miraggio offuscato dalle mille difficoltà che stanno caratterizzando gli ultimi anni. Sono questi due fattori importanti, soprattutto in un in territorio come quello del Varesotto dove più del 90% delle famiglie abita in una casa di proprietà. Spiega il presidente della nostra Bcc, Roberto Scazzosi: «L’abitazione non è una priorità di oggi, ma un’esigenza che come Bcc abbiamo sempre sostenuto. Da questa consapevolezza è scaturito “Merito Casa”, che non è un prodotto bancario nel senso più tradizionale del termine, quanto piuttosto, un’idea che è nata da un biso gno diffuso, quello dell’abitazione di proprietà. Del resto, il bene casa è stato sempre centrale per la nostra banca: in passato -e penso agli anni del boom economico- l’allora Cassa Rurale concesse mutui con cui tante famiglie comprarono o si costruirono una casa; oggi, in una situazione radicalmente mutata e in presenza di difficoltà poste dalla crisi, abbiamo voluto ribadire la nostra volontà di rispondere a questa esigenza. Sono cambiati gli strumenti, ma lo spirito è rimasto il medesimo». Il progetto “Merito Casa”, infatti, sintetizza i due aspetti centrali della questione: da un lato, il bene casa visto come bisogno essenziale e irrinunciabile per l’individuo e il nucleo familiare; dall’altro, l’abitazione di proprietà come risultato di un impegno economico che vincola sul medio – lungo periodo chi opera questa scelta. Il problema, in alcuni casi, è però rappresentato dalla somma che viene richiesta per accedere al mutuo fondiario e, quindi, all’acquisto della casa stessa. È proprio su questo aspetto che il nuovo intervento della nostra Bcc introduce un elemento di differenza. Ovvero, chi non ha a disposizione la somma necessaria per avviare le pratiche del mutuo, trova nel progetto realizzato dalla nostra Bcc e da Ance Varese una risposta concreta: l’importo che si verserebbe come affitto si trasforma in un risparmio/investimento che, nell’arco di un periodo calcolato tra i 2 ed i 4 anni, andrà a formare il necessario acconto del 20%, già pagato al costruttore, per accedere al mutuo. «Confidiamo che questa iniziativa possa contribuire in modo significativo ad abbassare i timori della clientela che, preoccupata dalle incertezze economiche che mettono a rischio la stabilità dei posti di lavoro, non vuole avviare l’acquisto della prima casa», commenta Sergio Bresciani, presidente di Ance Varese. Infatti, l’instabilità economica attuale, in molti casi impedisce alle giovani coppie di fare progetti, non solo di lungo ma anche di medio periodo. Prosegue Bresciani: «Ritengo che questo strumento abbia il grande pregio di far sentire al cliente di non essere lasciato solo in quella che rimane comunque una decisione importante. Inoltre, il pacchetto assicurativo, sia a favore del cliente sia dell’impresa venditrice, crea un rapporto assolutamente paritario tra le parti contraenti». “Merito Casa” si sviluppa lungo tre passaggi fondamentali: innanzitutto la persona o la famiglia interessata sceglie quella che sarà la sua nuova casa sulla base di un elenco di appartamenti e villette che viene messo a disposizione dalle imprese associate Ance. E con la stessa impresa viene, fin da subito, concordato il prezzo dell’abitazione. Secondo passaggio: ci si rivolge alla Bcc per accedere a “Merito Casa”, scegliendo la formula temporale più consona alle proprie esigenze. Terzo, per il periodo scelto (ovvero, da un minino di 2 ad un massimo di 4 anni) si vive nella nuova casa, versando al costruttore un anticipo pari al valore dell’affitto e usufruendo della polizza assicurativa gratuita, offerta dalla Bcc, che copre il rischio di insolvenza derivante dalla perdita del posto di lavoro. Al termine dei 2-4 anni si diventa proprietari. Questo iter porta a quattro vantaggi: il prezzo d’acquisto dell’immobile viene bloccato fin dal momento in cui si entra nella nuova casa; c’è il recupero totale delle spese: queste, infatti, si trasformano in un acconto sul rogito; viene alleggerito l’impegno al finanziamento, perché con “Merito Casa” si versa, a rate, il 20% del valore dell’immobile; infine, non certo ultima, la copertura assicurativa gratuita offerta dalla Bcc (per rischio vita e perdita posto di lavoro) per la prima fase contrattuale. Al termine di questo periodo l’acquirente ha la possibilità di rogitare l’immobile usufruendo di un mutuo. «Abbiamo lavorato a “Merito Casa” come è nel nostro stile –osserva il direttore generale della nostra Bcc, Luca Barni-, intercettando un’esigenza sentita sul territorio e cercando una soluzione con chi opera nel settore. Il metodo che abbiamo seguito è quello sartoriale, dell’abito confezionato su misura: quando dal basso ci arriva una richiesta, cerchiamo un partner per contribuire a esaudirla, ognuno svolgendo al meglio la propria funzione, noi come banca locale profondamente legata al territorio, Ance come associazione di categoria che conosce le imprese e il mercato di riferimento». Conclude il direttore di Ance Varese, Gianpietro Ghiringhelli: «Questo prodotto è stato costruito a quattro mani: la Banca e l’Associazione hanno messo a disposizione, fondendole, le proprie competenze e professionalità, cercando di elaborare un prodotto assolutamente aperto, trasparente e garante di pari dignità tra cliente e imprese, minimizzando così i rischi di entrambi. È duplice l’obiettivo: rispondere a un preciso bisogno di casa e stimolare il mercato edile». Per info: sede e filiali Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate (tel. 0331.560327/560253, e-mail: info@ bustogarolfo.bcc.it) oppure all’Ance Varese – Associazione Costruttori Edili della Provincia di Varese, in via Cavour 32 a Varese (tel. 0332.830030, e-mail: asedilva@tin.it).
La nostra Bcc fa scuola alla Fiera di Erba
La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate fa scuola. A poco più di un mese dal suo lancio, il progetto “Merito Casa” ha raccolto l’interesse di un’altra banca di credito cooperativo. La Bcc dell’Alta Brianza-Alzate Brianza infatti, ha siglato un accordo con l’associazione costruttori edili (Ance) di Como per proporre un pacchetto del tutto simile a quello che la nostra Bcc ha sviluppato con i Costruttori di Varese. È stato conservato il nome originale, così come è stata mantenuta anche l’impostazione generale del progetto, per un’offerta che ricalca in tutto la proposta della nostra Bcc. Il “Merito Casa” della Bcc dell’Alta Brianza-Alzate Brianza e dell’Ance di Como è stato presentato con grande attenzione a metà aprile, in occasione di “Casa Mia”, la fiera dedicata all’abitare organizzata a Erba. «È uno strumento che ci permette di porre al centro il bene casa in un momento di difficoltà economica», ha affermato Giovanni Pontiggia, presidente della Bcc dell’Alta Brianza-Alzate Brianza alla presentazione del progetto. “Merito Casa”; secondo Valentino Carboncini, presidente di Ance Como, «può contribuire ad abbassare i timori della clientela che fatica ad affrontare l’acquisto della prima casa. È un progetto che non fa sentire solo il cliente davanti ad una decisione fondamentale per la sua vita». Soddisfazione è stata espressa dal nostro presidente, Roberto Scazzosi, per aver “esportato” un proprio progetto. «Non è la prima volta che ci viene riconosciuta la bontà degli strumenti che studiamo e mettiamo a disposizione del nostro territorio, ma il fatto che “Merito Casa” sia stato preso a modello anche dall’area di Como è importante almeno per tre motivi: innanzitutto viene ribadita la validità del pacchetto che è stato studiato e realizzato con Ance Varese; in secondo luogo ritorna il concetto, per noi fondamentale, della mutualità. Terzo, è questa la dimostrazione concreta di cosa vuol dire essere parte di un sistema, il Credito Cooperativo lascia autonomia alle singole banche, ma crea una rete dalla quale tutte possono beneficiare».