È stato presentato sabato 19 giugno, al Castello Visconti di San Vito, il libro “È riuscito del più gradevole effetto – l’organo Giuseppe Bernasconi (1876) di Somma Lombardo tra storia e restauro”, curato da Elena Previdi e pubblicato da LIM (Libreria Musicale Italiana). Un testo che, fin dal titolo, rende omaggio a uno strumento importante: un organo che è tornato a nuova vita grazie anche all’intervento della nostra Bcc. La nostra Banca è stata infatti molto vicina alla parrocchia nell’imponente progetto di restauro che, avviato dal precedente parroco don Gilberto Donnini, è proseguito fino al completamento dei lavori dall’attuale prevosto, don Franco Gallivanone. Alla presentazione del volume sono intervenuti il vicepresidente vicario della nostra Bcc, Ignazio Parrinello, e il responsabile della filiale di Somma Lombardo della banca, Maurizio Fortina. A loro il compito di raccogliere i ringraziamenti che, a partire proprio dal prevosto don Franco, per arrivare all’amministrazione comunale e alla fondazione Visconti di San Vito, sono stati espressi nei confronti della nostra Banca. Del resto, «la musica è una componente importante della liturgia. Non un qualcosa di estraneo», ha detto don Franco. Il volume, che prendere il titolo proprio da quanto scritto nel certificato originario di collaudo, raccoglie una serie di considerevoli saggi realizzati in occasione del restauro dell’organo, che illustrano il panorama organario lombardo del XIX secolo, il repertorio contaminato con il melodramma, il restauro dell’organo, le vicende architettoniche ad esso legate, la figura dell’organaro ottocentesco Cagnola, il ruolo dell’organista nella società ottocentesca e le vicende di una famiglia di organisti sommesi arrivati fino a Londra. La prefazione del volume è curata da Renato Meucci, professore all’Università degli Studi di Milano e presidente del comitato scientifico. Al termine della presentazione, l’incontro si è spostato all’interno della basilica di Sant’Agnese, dove l’organo è stato spiegato da Marco Ruggeri.