«La realizzazione del piano di continuità operativa ha impiegato tutto il 2006, con grandi sforzi di tutti, ed è stato approvato molto prima dei termini previsti dalla normativa di vigilanza ». Filippo Spina, direttore generale della Federazione Lombarda delle Bcc (nella foto) ha lavorato molto per il piano di business continuity imposto dalla normativa di vigilianza della Banca d’Italia: un piano strutturato da Federcasse, in collaborazione con le 14 federazioni regionali che la nostra Bcc ha approvato tra le prime in Italia. I primi mesi del 2006 sono serviti per pianificare, a livello di sistema, le linee guida del progetto; un’attività che ha richiesto molti sforzi e collaborazione per cercare di strutturare al meglio il piano contestualizzandolo in banche di dimensioni differenti. Tra giugno e dicembre dello scorso anno si è poi proceduto a declinare il modello nazionale nel contesto lombardo coinvolgendo i partner di TSystems e Adfor. «Il progetto -ha precisato il direttore generale- costituisce un buon sistema di gestione e prevenzione dei rischi che potrebbero minare la sicurezza dei nostri istituti».