Al nostro territorio è legata una tappa importante della storia dell’informazione digitale italiana. Ne è protagonista Varesenews, che può vantare di essere una delle più antiche testate online italiane, citata ormai come case history nei libri e nei corsi di storia del giornalismo, punto di riferimento per chiunque, nel nostro Paese, voglia fare informazione online. Nata nel 1997, epoca di “preistoria digitale”, oggi ha una struttura composta da 18 giornalisti, tre risorse fra i comparti tecnico e amministrativo e cinque commerciali. Negli anni Varesenews ha costruito attorno a sé una community di lettori straordinaria per ampiezza e fedeltà. Da quattro stagioni dà vita a Glocal, il primo festival italiano dedicato al giornalismo locale digitale, che attira a Varese, da tutta Italia, giornalisti, blogger, esperti di comunicazione e semplici appassionati, oltre ai ragazzi delle scuole coinvolti nel laboratorio di giornalismo Bloglab. I numeri di Varesenews parlano da sé: «Abbiamo circa 75mila visitatori unici al giorno in media e 110mila visite, dato che rimane stabile anche nel weekend» ci racconta il direttore Marco Giovannelli. Risultati che sono il frutto di 18 anni di presenza sul web costruita puntando alla qualità dei contenuti, scegliendo di proteggere sempre la propria autonomia rispetto ai condizionamenti («Che, per le testate locali in particolare, possono essere tanti e pressanti», ricorda Giovannelli), e creando un legame unico con il proprio territorio di riferimento. L’interazione con i lettori è sempre stata un tratto distintivo di Varesenews, che con la comparsa sulla scena dei social network ha saputo cogliere l’occasione di cavalcare un’altra rivoluzione del web. L’utilizzo di questi mezzi è subito diventato parte integrante del lavoro di tutti i giornalisti, chiamati a contribuire ai profili Facebook, Twitter e Instagram della testata e coordinati da una giornalista con compiti da social media manager. «Una scelta, questa –commenta Marco Giovannelli–, che ci consente di avere un presidio costante su questi canali e che permette a tutte le risorse in redazione di crescere». L’aspetto degno di nota di questa attività è l’engagement riscontrato fra gli utenti: fra i 120mila fan del profilo Facebook di Varesenews, almeno uno su due fa registrare un’interazione durante la settimana, «E questo è eccezionale per una testata come la nostra, che non è mai andata a cercare lettori al di fuori del suo territorio –spiega Giovannelli–. Significa che Varesenews raggiunge praticamente tutta la popolazione “digitale” della provincia». I fattori di questo successo li riassume sempre Giovannelli, e sono tre. «Il primo è il lavoro: qualità, velocità, capacità di leggere la realtà e interpretarla offrendo al lettore un prodotto ricco, ben fatto, aderente all’attualità. Il secondo fattore sono i soggetti coinvolti. Chi fa il giornale ma anche chi lo legge, perché è fondamentale l’interazione fra questi due attori, con i giornalisti che raccontano la vita reale delle comunità e tengono conto della risposta dei lettori. Il terzo è il tempo, siamo stati i precursori di un certo tipo di presenza su internet. Ma non bisogna mai dimenticare che il digitale vive di cambiamenti: occorre prepararsi ad affrontarli».

Numeri impressionanti per la testata modello per l'informazione digitale nel nostro Paese. Sempre in evoluzione, tra social media e festival Glocal