Una mutua per valorizzare i soci

Scazzosi: «Con questo strumento diamo piena attuazione all'articolo 2 del nostro statuto». La banca sarà assistita da COMIPA in questo percorso
PARRINELLO
Ignazio Parrinello – Vice Presidente vicario della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate «La mutua è un’ulteriore prova del legame che esiste, anche in termini di welfare, tra la nostra BCC e il territorio»

Via alla costituzione della mutua: come preannunciato dal presidente Roberto Scazzosi al termine dell’assemblea dei soci dal palco del Teatro Sociale, la BCC ha mosso il primo passo per dare vita all’ente di assistenza. Nella seduta del consiglio di amministrazione del 17 novembre è stato sottoscritto il contratto triennale di assistenza e consulenza per la costituzione di una mutua con COMIPA, il Consorzio tra Mutue Italiane di Previdenza ed Assistenza che da oltre vent’anni assiste le BCC nella realizzazione di questo tipo di iniziative.
«Dopo l’assemblea è stato formato un comitato di lavoro composto da me, dal vice presidente Mauro Colombo, dal presidente del Collegio sindacale Gian Franco Sommaruga, dal direttore generale Barni, dagli ex consiglieri Mario Pozzi, Graziano Porta e Francesco Gatti e da personale della struttura per cominciare l’iter di costituzione di un ente di assistenza con finalità mutualistiche aperto ai soci e ai clienti della BCC –ricorda il presidente Roberto Scazzosi–. Il Cda ha votato all’unanimità questa scelta, perché la mutua è uno strumento che ci permette di dare piena attuazione all’articolo 2 dello statuto svincolando l’operatività della banca da attività non propriamente bancarie». La mutua svolgerà la propria attività negli ambiti sanitario e sociale. «Quella della mutua è un’iniziativa che coglie perfettamente nel segno –commenta il consigliere Giuseppe Barni–: in un momento di lenta uscita dalla crisi vogliamo dare un segnale ai soci offrendo loro facilitazioni economiche in un ambito di primaria importanza come quello sanitario». La veste dell’ente è quella delle associazioni assistenziali di mutuo soccorso con personalità giuridica. «L’obiettivo della costituzione della mutua è valorizzare la figura del socio –aggiunge Scazzosi–; si tratta di un’operazione che assume un valore ulteriore in un frangente in cui il welfare tradizionale sta perdendo peso e gli effetti della crisi economica incidono nelle spese delle famiglie. Siamo convinti che, in questa chiave, la mutua possa rappresentare un aiuto concreto per i soci». Questi enti associativi sono stati sviluppati da tempo dal movimento del Credito Cooperativo assumendo la denominazione di Mutua di Assistenza del Credito Cooperativo. Si tratta di enti senza scopo di lucro che svolgono la loro attività soltanto nei confronti dei propri associati assicurando loro la copertura di determinate necessità personali ed economiche, sulla base del principio della ripartizione, tra tutti i soggetti esposti al rischio, dell’onere conseguente alla situazione di disagio individuale.

COLOMBO
Mauro Colombo – Vice presidente della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate: «Costruire una mutua che supporti i nostri soci nelle spese per la salute è un segno tangibile dello spirito della BCC»

«In un momento in cui il welfare arretra la decisione di costituire una mutua che supporti i nostri soci nelle spese per la salute è un segno tangibile dello spirito più vero della BCC, della sua ispirazione genuinamente mutualistica –dice il vicepresidente Mauro Colombo–. Le mutue sono un pezzo importante della storia italiana e risalgono allo stesso periodo in cui nacquero le prime casse rurali; è significativo che nel terzo millennio queste strade si incrocino ancora». Per la fase di start up la BCC ha ravvisato la necessità di essere assistita per la costituzione e il successivo sviluppo dell’ente, data la sua peculiarità giuridica e fiscale. Su richiesta della banca il COMIPA ha presentato un’offerta per assistere la Banca nella costituzione, start up e successivo sviluppo dell’associazione di mutuo soccorso. L’offerta prevede che la nuova mutua aderirà al COMIPA anche per fruire dei servizi e della rete nazionale di convenzioni offerte. Le attività previste dal contratto con COMIPA comprendono l’assistenza alla banca nell’elaborazione del progetto iniziale di costituzione e sviluppo della mutua, ossia l’individuazione e la proposta di linee operative specifiche per la riuscita dell’iniziativa; la redazione dello Statuto della mutua in base alle esigenze e alle peculiarità evidenziate dalla banca stessa, oltre all’assistenza per gli adempimenti burocratici. «È un’ulteriore prova del legame che esiste, anche in termini di welfare, tra la nostra BCC e il territorio – commenta il vicepresidente vicario Ignazio Parrinello–. Si rivelerà un’esperienza molto importante per la banca e non potrà che incrementare e sviluppare il rapporto con la nostra base sociale e il territorio su cui operiamo». Da sottolineare l’aspetto formativo: COMIPA formerà i collaboratori della Banca/ Mutua con una serie di incontri nella sede della BCC durante il primo anno di attività. Due le fasi di questo processo di formazione: quella dedicata al personale impegnato più direttamente nel progetto mutua e quella per chi avrà il compito di organizzare e controllare nelle filiali la promozione del progetto. Tutti i soci degli Enti Mutualistici aderenti al COMIPA e i loro familiari hanno diritto alla carta mutuasalus®, una tessera sanitaria personale di durata annuale che permette di usufruire dei servizi sanitari di base della rete mutualistica del COMIPA stesso. Fra questi l’accesso alla rete di strutture sanitarie convenzionate del COMIPA, i servizi di pronto intervento medico, il sostegno in situazioni di emergenza; il servizio informazioni e prenotazioni, la consulenza telefonica medica e specialistica e i soggiorni convenzionati di turismo termale e turismo salute.

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Giuseppe Barni – Componente del comitato esecutivo della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate: «La mutua è un’ iniziativa che coglie nel segno; vogliamo dare un segnale ai soci in un ambito di primaria importanza come la salute»

Il sistema carta mutuasalus® è collegato con la centrale operativa mutuasalus che risponde 24 ore su 24, 365 giorni l’anno e che fa capo a Mondial Assistance Italia S.p.A. La rete sanitaria di cui si avvale la Mondial Assistance copre il territorio nazionale, ma spazia, con i propri servizi, anche oltre confine contando complessivamente su più di 1300 professionisti (fra cui medici, paramedici, esperti in pronto soccorso) e numerose strutture per l’offerta di servizi sanitari (ospedali e cliniche, società di ambulanze, compagnie aeree per rimpatri sanitari). «Credo fortemente nell’articolo 32 della Costituzione: la salute è un “fondamentale diritto dell’individuo” e un “interesse della collettività” –afferma il consigliere Diego Trogher–. Ritengo pertanto che, in un momento di crisi e di difficoltà per il SSN, costituire una mutua tra i soci voglia dire rispondere, ancora una volta insieme, ai bisogni e soprattutto che, anche dopo 120 anni, i principi della mutualità cooperativa restano validi. Il successo della mutualità dipende, oggi come allora, dal numero di persone che ci credono e che decidono di aderire, perché più saremo a partecipare, più le risorse condivise saranno importanti, e la mutua efficace». Tra le ipotesi operative formulate per la mutua BCC nell’attività sanitaria figurano le convenzioni con la rete locale, con la rete Comipa, medici, centri negozi specializzati; condizioni agevolate per le campagne di prevenzione e assicurazione diaria in caso di ricovero e intervento.
In un secondo tempo la mutua potrà estendere il raggio d’azione al rimborso delle spese mediche e alle prestazioni specialistiche.
Ipotesi sul tappeto nel campo della sussidiarietà sono, per ogni associato, i buoni scuola per i figli, nuovi nati, sport e attività musicali. Si potranno inoltre istituire borse di studio. Il principio sarà comunque quello che impronta la sana e prudente gestione ben conosciuta alla BCC, quindi proposta che cresce e si arricchisce gradualmente negli anni con convenzioni, buoni e rimborsi.

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Diego Trogher – Componente del comitato esecutivo della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate: «Costituire una mutua significa risponmdere insieme ai bisogni. Il suo successo dipende dal numero di persone che ci crederanno»

PER APPROFONDIRE

I primi passi

Nelle prossime settimane si muoveranno i primi passi per la costituzione della cassa mutua della nostra BCC: nell’ordine, si provvederà all’individuazione dello statuto, alla nomina del primo direttivo, che si occuperà della formalizzazione dell’atto costitutivo e della stesura del regolamento dove saranno dettagliate quote e modalità di adesione e i servizi). A quel punto la mutua, indicativamente nella tarda primavera del 2016, potrà cominciare la propria attività.

Il tutor 

Sarà la BCC del Garda a esercitare il tutoraggio sulla nostra banca per la fase di partenza della mutua. La BCC del Garda, da cui proviene il presidente di Federcasse Alessandro Azzi, è socio sostenitore della mutua Garda Vita, costituita nel 1999 e forte, oggi, di seimila soci. Garda Vita, oltre che per una storia ormai collaudata e di successo, rappresenta un modello per la nostra BCC perché focalizzata sull’ambito Salute. Questa mutua, nel corso degli anni, ha promosso convenzioni, finalizzate a garantire ai propri Soci sconti e corsie di accesso preferenziali, con operatori sanitari privati e pubblici; campagne di prevenzione e diagnosi precoce su patologie responsabili di cronicità o rischio vita; eventi formativi e informativi in ambito sanitario e la convenzione con il Fondo Mutuasalus e Cattolica Assicurazioni per le formule di rimborso delle spese mediche. Garda Vita si è inoltre occupata di educazione e sussidi alla famiglia erogando buoni per ogni nuovo nato figlio di socio, buoni scuola per i figli dei soci che frequentano le scuole primarie e secondarie, buoni sport per i figli dei soci iscritti con continuità ad attività sportive. Dal 2009, inoltre, la mutua gestisce la borsa di studi intitolata alla memoria del professor Roberto Tosoni; un’iniziativa nata dalla volontà di una socia che, per fare memoria del figlio prematuramente scomparso a causa di un tumore, ha fornito i mezzi iniziali per poter assegnare una borsa di studio a ricercatori in ambito oncologico. Nelle prime quattro edizioni sono state sostenute ricerche in ambiti oncologici particolarmente significativi.

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