«Dal 2009 a oggi, sono stati sei i casi in cui abbiamo avuto la necessità di utilizzare l’apparecchio per il raffreddamento sui neonati, ma i casi aumenteranno sempre di più perché anche il mondo sanitario internazionale si è accorto della necessità di utilizzare questa pratica per i neonati asfittici». È orgoglioso Massimo Agosti, primario del reparto di neonatologia dell’ospedale di Varese: l’unità operativa che dirige è considerata un polo d’eccellenza nel mondo medico. Ne ha avuto conferma durante l’ultimo convegno internazionale che si è tenuto a Denver, negli Stati Uniti, durante il quale il lavoro dell’equipe dell’ospedale di Circolo è stato riconosciuto come un modello da seguire. Lo speciale macchinario è stato donato all’ospedale varesino dalla nostra Bcc. E, se i successi della medicina infantile italiana stanno ottenendo queste soddisfazioni, un pizzico di orgoglio corre anche tra Busto Garolfo e Buguggiate. Nel dettaglio, sono stati sei i casi in cui si è reso necessario l’ausilio del particolare macchinario che aiuta a mantenere l’adeguata temperatura post parto. Due maschietti e quattro femminucce, per un totale di tre parti cesarei urgenti e tre parti vaginali operativi. Tutte le mamme sono arrivate da ospedali della provincia dove erano ricoverate.
Varese eccellenza per i neonati
