All’appello lanciato dalla scuola materna “Maria Ausiliatrice” di Busto Arsizio la nostra Bcc ha risposto con un aiuto concreto. Una mano tesa per sostenere una tra le realtà educative più importanti della città: una scuola che con i suoi 240 bambini (nove sezioni) è tra le più grandi d’Italia e, sicuramente, la più grande in Lombardia.
La struttura, che è di proprietà della parrocchia di Sant’Edoardo ed è gestita dalle suore salesiane, guidate dalla direttrice suor Rita Mainini, ha bisogno di un corposo intervento di messa a norma e consolidamento. Opere che, dalle prime stime, superano i 400mila euro di spesa. «I lavori si svilupperanno su tre fronti principali -spiega don Giuliano Mattiolo, parroco di Sant’Edoardo-. Innanzitutto dovremo mettere mano all’areazione delle nuove aule: l’Asl ha chiesto la sostituzione delle vetrate chiuse e non finestrate con dei serramenti che rispondono a tutte le recenti normative in materia di illuminazione e protezione dal sole. I vetri che saranno posizionati sono però particolarmente costosi: parliamo, infatti, di una spesa di circa 90mila euro». In secondo luogo c’è la realizzazione della scala di emergenza esterna per il blocco delle cucine e la messa a norma del locale nel seminterrato. «Vorremmo trasformare questo spazio in un luogo di svago per i bambini», precisa don Giuliano.
Quindi la parte più complessa, che riguarda l’intera struttura. «Le sei classi che sono state ricavate nel plesso più recente presentano delle fessurazioni che i tecnici ci hanno detto dipendere dallo spessore dei solai. Occorrerà quindi intervenire facendo delle strutture di rinforzo». I lavori riguarderanno inizialmente una sola classe, sarà valutata in un secondo momento l’opportunità di intervenire anche sulle restanti. «Il cantiere non andrà a interferire con la normale attività didattica della scuola, garantendo l’assoluta sicurezza per i bambini e il personale della scuola», rassicura il parroco. Davanti a delle opere così importanti e necessarie, don Giuliano ha bussato alla porta della nostra Bcc, «che si è rivelata un salvagente prezioso», afferma. Alla parrocchia è stata fatta un’apertura di credito da 350mila euro, supportata da un contributo complessivo di 91mila euro distribuito su sette anni. E così i lavori si potranno fare.