Lo spirito mutualistico diventa ascolto e si traduce in azione concreta: con lo sportello di consulenza la Banca di credito cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e Confcooperative Varese hanno trasformato il principio di ogni cooperativa in uno strumento di sostegno e di aiuto alle società cooperative stesse. Da aprile, infatti, la Bcc ha aperto a Varese, nella sede di Confcooperative in viale Aguggiari 10, uno sportello di consulenza finanziaria riservato alle cooperative aderenti a Confcooperative Varese per orientare i cooperatori nel complesso mondo della finanza. La Bcc ha inoltre riconfermato per l’anno in corso l’anticipo della cassa integrazione guadagni straordinaria per i lavoratori e i soci lavoratori delle cooperative senza interessi, con conto corrente a zero spese e un massimale erogabile di 700 euro mensili. «Si tratta di un doppio intervento nel solco del principio che è alla base di ogni cooperativa, il mutualismo -sottolinea il consigliere della Bcc, Mario Pozzi-. Rafforziamo la partnership con Confcooperative Varese, non soltanto perché la Bcc è una banca cooperativa che aderisce a Confcooperative, ma anche per riaffermare la necessità di creare sinergie sul territorio. Proseguiamo in questo modo nel solco di un’azione di collaborazione e ascolto che abbiamo avviato tre anni fa». Le due iniziative rientrano, infatti, in un processo di sostegno alle cooperative varesine che la banca aveva cominciato nel 2010 strutturando il mutuo Cooperazione. Osserva il presidente di Confcooperative Varese Massimo Galli: «Le cooperative nascono per rispondere ad esigenze precise: alcune persone si mettono insieme per acquistare prodotti, costruire abitazioni, rispondere a bisogni sociali. Lo scopo mutualistico da cui partono è necessario, ma oggi non è più sufficiente: sono imprese a tutti gli effetti ed è indispensabile per loro sapere come muoversi nell’ambito della finanza». L’attivazione di uno sportello di consulenza dedicato alle coop varesine è il risultato dell’esigenza di rafforzare le strutture delle imprese cooperative aderenti all’associazione.

L’ufficio non sarà solamente un punto di orientamento, ma anche uno sportello di ascolto. «Parliamo di un punto di incontro tra banca e cooperative; un progetto articolato che, seguendo la filosofia che da sempre ha contraddistinto l’operato della Bcc, vuole essere una bussola per orientare le imprese -sottolinea il direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Luca Barni, che siede anche nel consiglio direttivo di Confcooperative Varese-. Le cooperative incarnano il paradigma di Stephen Covey “vinco/vinci”, dove il successo proprio non è a discapito di quello di altri, ma è frutto di interazione, collaborazione e mutualismo». E i dati parlano chiaro: negli ultimi quattro anni di crisi, Confcooperative Varese ha mantenuto stabili i propri valori con 230 imprese associate capaci di dare lavoro a 3.800 persone, con 24.000 soci e un volume di affari di oltre 108 milioni di euro. Prosegue Barni: «Con lo sportello andremo non solamente a offrire un servizio di consulenza e di orientamento, ma anche a raccogliere le indicazioni, i bisogni e le istanze che ci arriveranno dalle cooperative per individuare delle possibili risposte, costruendo così dal basso nuovi servizi». Lo sportello sarà aperto una volta alla settimana e su appuntamento, con la presenza di un referente della Bcc. E proprio il referente della banca per il progetto è il testimone dei primi segnali positivi di apprezzamento del servizio. «Non pensavamo di partire da subito con una richiesta così alta di consulenze da parte delle cooperative; credevamo che i primi contatti sarebbero stati esclusivamente di ascolto –riferisce Alessandro Busti, responsabile anche della filiale di Buguggiate-. Invece siamo stati chiamati da subito a fornire soluzioni concrete per soddisfare esigenze che riguardano l’operatività della società o i suoi progetti. In poco meno di due mesi, quasi tutte le settimane di mercoledì, insieme con il direttore di Confcooperative Varese, Nicola Abalsamo abbiamo incontrato imprese e contribuito a rafforzare in loro la consapevolezza che la cooperativa è a tutti gli effetti un’impresa e, come tale, deve curare di più il proprio aspetto finanziario». Nel dettaglio tra aprile e maggio allo sportello si sono affacciate due cooperative neo costituite in ambito socio sanitario; un circolo cooperativo che, in fase di cessione di ramo d’azienda, doveva definire modalità fiscali e finanziarie; una cooperativa sociale solidale, in fase di investimenti per ampliare l’offerta occupazionale a persone disagiate, quindi interessata a capire se ci fossero micro-finanziamenti per i soci, finalizzati alla capitalizzazione; una cooperativa di consumo alla ricerca di consigli su come affrontare spese per la propria sede. Sottolinea Nicola Abalsamo: «In passato si parlava di “giganti dai piedi di argilla” riferendosi a cooperative molto grandi ma estremamente fragili sotto il profilo finanziario. Come Confcooperative provinciale abbiamo lavorato molto per stimolare le nostre imprese a una maggiore capitalizzazione. È necessario fare un salto di qualità, andando a curare maggiormente gli aspetti finanziari. Con questo nuovo servizio prosegue l’impegno di Confcooperative Varese per essere sempre più vicina ai bisogni delle imprese aderenti, offrendo loro i servizi e i supporti necessari a sostenerne lo sviluppo. È un ulteriore tassello che si aggiunge ai nuovi servizi amministrativi, gestionali, giuslavoristici e fiscali messi in campo grazie all’avvio della nuova società di servizi alle cooperative “Eureka-SERvizi alla COOPerazione” operativa dallo scorso 1° gennaio, a seguito della fusione con la struttura di servizi promossa da Confcooperative Como».