Cambiamo in una società che cambia

Roberto Scazzosi, presidente Bcc Busto Garolfo e Buguggiate
L'editoriale del presidente del Consiglio di Amministrazione

Apre nel segno del rinnovamento questo numero della Voce: un rinnovamento che ha toccato in primis i vertici della nostra Bcc, con la riduzione del numero dei componenti del consiglio d’amministrazione votato dall’assemblea dei soci. Una misura importante, questa, perché riguarda la nostra governance, un tema caldo nel panorama bancario a tutti i livelli, ma che rappresenta soltanto la classica punta dell’iceberg. Perché il processo di rinnovamento della banca ha toccato molte funzioni in questi anni, puntando ad aumentare l’efficacia e l’efficienza del lavoro della struttura, quindi, in ultima analisi, a migliorare il servizio che rendiamo al nostro territorio. Mi piace sottolineare il pronunciamento all’unanimità dell’assemblea su questo provvedimento, a rimarcare l’importanza di questo gesto e il valore dell’esempio. Questo non è discorso di spending review; è una scelta maturata come conseguenza di un nostro percorso che incrocia regole e principi dettati dall’organo di vigilanza. In una società che cambia il CdA della nostra banca ha voluto dare questo segnale forte: dal prossimo anno il consiglio passerà da tredici a nove elementi per rendere più snelli lavoro e procedure. È un processo, quello del rinnovamento, che certo non si chiude qui: noi, in questi anni, abbiamo messo tasselli importanti per essere al passo con i tempi e affrontare al meglio le sfide che si presenteranno. Naturalmente, in questo numero torniamo sul nostro bilancio 2013, che chiudiamo in attivo fra le difficoltà che, l’anno scorso, l’economia del nostro territorio ha conosciuto. Ma ci apriamo anche a una novità importante di questo 2014, ossia i primi segnali positivi che abbiamo registrato dopo anni di difficoltà. Per la prima volta, infatti, tutti i nostri indicatori sugli impieghi mostrano un andamento positivo. Non possiamo ancora dire se siamo in presenza di un cambio di rotta, ma è un dato di fatto che i primi mesi del 2014 abbiano interrotto una serie negativa. E come noi altri attori del territorio hanno rilevato che qualcosa si sta muovendo: l’auspicio, di tutti, è che questi timidi segnali possano diventare nei prossimi mesi tendenza e, finalmente, ripresa. Raccontiamo anche dell’accordo con Confcooperative Varese, che ha portato all’apertura di uno sportello di consulenza e ascolto per le società cooperative, realtà che in questi anni, hanno tenuto le loro posizioni a dimostrazione della bontà della loro missione e del loro modello economico. Qualche settimana fa il turno delle elezioni comunali ha visto rinnovare o confermare gli amministratori del nostro territorio: a tutti i sindaci va il mio più sincero augurio di buon lavoro per e con il nostro territorio.

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