Ecco come svoltare dalla crisi

Una questione di relazioni. Per uscire dalla crisi servono una rinnovata fiducia e la capacità di stare insieme. Questo il messaggio che la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate ha lanciato in occasione del convegno “Svoltare dalla crisi”, che si è svolto sabato 8 febbraio in sala Don Besana, quindi con un certo anticipo sui tempi in cui la parola ripresa ha cominciato a circolare. Organizzato dalla società Equity Factor e moderato dal direttore della testata Innovare, Marco Tenaglia, l’incontro ha offerto le testimonianze delle imprese che stanno riuscendo a “svoltare dalla crisi” resistendo alla crisi globale, al passaggio generazionale e al diffuso clima di sfiducia. Sul palco dell’auditorium Bcc sono saliti Marco Zavattoni, amministratore di Condoroil Srl, che ha spiegato come sostituire con successo il fondatore dell’impresa, nel caso specifico il padre, e Fabio Boggio, amministratore di Lasi Group, che ha riferito la recente esperienza della sua impresa, capace di guardare oltre frontiera (Svizzera) pur rimanendo legata al territorio. Condoroil srl, azienda di trattamenti chimici di Casale Litta (Varese) ha puntato sull’innovazione investendo su ricerca e sviluppo per reggere la concorrenza delle multinazionali, ha acquisito competenze che, nella prima fase di vita dell’azienda, il fondatore, da tecnico, non aveva considerato. L’azienda è cresciuta del 20% in tre anni raddoppiando la produzione e acquisendo clienti importanti. Lasi Group EMS di Gallarate (Varese) è un gruppo di aziende che opera nell’elettronica e che, pur mantenendo gli stabilimenti sul territorio, ha scelto di aprire in Svizzera, perché è stato un modo per acquisire credibilità sul mercato internazionale e vincere i pregiudizi che, purtroppo, per l’alta tecnologia affliggono ancora il made in Italy. Per la Bcc ha parlato il responsabile dell’area Mercato Adalberto Tomasello: «Alla base ci deve essere un cambio di mentalità, un rinnovato concetto di relazione, dove ci si dedica all’ascolto delle imprese per conoscersi meglio e per trovare le soluzioni migliori “tagliate su misura” e nei confronti del territorio ci si rapporta in modo aperto per capire la situazione e dar vita a sinergie».