Continuità, servizi e crescita reciproca. In tre parole la strategia con la quale mi è stata affidata la responsabilità di guidare la nostra Bcc. La progressiva evoluzione del sistema bancario, i complessi scenari internazionali che riflettono sul territorio una grande incertezza e i profondi valori che guidano il nostro istituto da 125 anni sono i temi che una banca locale è chiamata oggi ad affrontare. C’è la volontà di mantenere ben salde le radici nel territorio, ma c’è anche la necessità di proseguire in quel percorso di rinnovamento, modernizzazione e professionalità che siamo chiamati ad attuare per rafforzare una presenza che è, sempre più, elemento distintivo.
Innanzitutto, continuità: assoluta continuità con il passato. Il cambio di direzione generale non è elemento di rottura, ma la prosecuzione di un cammino di sana e prudente gestione che è stato intrapreso e che ha portato non solamente ai buoni risultati che l’ultima assemblea dei soci ha valutato e approvato, ma ad avere oggi una banca solida e affidabile. Continuità significa anche saper leggere il contesto e assumere le decisioni corrette. Due anni di pandemia hanno portato a fare scelte importanti; l’anno che stiamo vivendo sta presentando altri elementi di complessità: sono cambiati i mercati finanziari con fibrillazioni cui non eravamo abituati, inoltre si avvicina il momento della restituzione dei TLTRO, i Targeted Longer-Term Refinancing Operations che ci hanno permesso di sostenere con nuovo vigore l’economia reale attraverso programmi di rifinanziamento a lungo termine.
La seconda parola riguarda i servizi e condensa i capitoli di redditività cui l’impresa-banca deve rivolgersi, attingendo nuova linfa dalla parte commerciale. Davanti a quella che oggi è una scelta obbligata, la nostra Bcc ha anticipato i tempi, rimodulando la propria rete distributiva sul modello “Hub & Spoke”: una revisione che ci ha permesso di attuare una forte specializzazione delle figure professionali, andando a creare anche nuovi ruoli – come il gestore servizi operativi (GSO) – capace di “liberare” tempo e permettere di attivare nuove politiche commerciali. Le tre divisioni che sono state create – “retail” dedicata ai privati, “corporate” per le imprese e “private” per la gestione patrimoniale – ci permettono di sfruttare gli strumenti messi a disposizione dal Gruppo Iccrea per mantenere elevate le performance. In questo nuovo approccio, il tema assicurativo diventa fondamentale per garantire benefici all’istituto e benefici ai clienti. Fare un’assicurazione è un gesto di responsabilità, è un investimento sul proprio futuro ed è un ambito che andrà ulteriormente sviluppato all’interno di un potenziamento dei servizi.
Non ultimo, faccio mie le parole dette dall’arcivescovo di Milano all’assemblea della Federazione Lombarda delle Bcc. Monsignor Mario Delpini ha parlato di «ascolto, fiducia e crescita reciproca». Se sapremo migliorare la nostra capacità di ascolto, le famiglie ci daranno sempre più fiducia. E da questo connubio avremo una crescita nostra e del nostro territorio.