Commercio: in una “card” la fedeltà per lo shopping

Nessun progetto è più territoriale di questo della Fidelity Card; nessuna banca è più territoriale della Bcc, ergo, se alla logica vogliamo riconoscere quello che le spetta, la nostra banca non poteva che sposare questa iniziativa». Elementare Barni; non fa una grinza il discorso del nostro direttore a proposito della Fidelity Card “in Centro”. L’iniziativa parte infatti dal bando regionale per i distretti del commercio e arriva sul territorio nella forma di una card che, ai clienti di uno dei sessanta negozi del centro di Varese che hanno aderito all’iniziativa, permette di accumulare punti e vincere premi. Un progetto nato per dare slancio al commercio nel cuore della Città Giardino proprio alla vigilia della grande kermesse natalizia, ma che al periodo clou dello shopping non vuole limitarsi. L’iniziativa, promossa da Confesercenti Varese e sostenuta dall’amministrazione comunale bosina, dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e dalla Pallacanestro Varese, vuole essere un aiuto tangibile al commercio locale nell’era dei grandi centri che hanno ridotto a brandelli, in tante realtà cittadine, la rete dei negozi. Un “piazza pulita” che non ha soltanto fatto abbassare molte saracinesche, ma che ha anche creato un vuoto sociale, perché ogni negozio, oltre che attività economica, è sempre stato anche punto di riferimento per la comunità locale.

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Relatori della conferenza stampa per la presentazione della Fidelity Card

In questo senso Graziella Roncati Pomi, delegata varesina di Confesercenti, durante la presentazione alla stampa della card il 13 novembre, ha parlato di «uno strumento di marketing finalizzato al rilancio del centro urbano», perché da sempre il centro è più vivo se lì vive e prospera il commercio. «Al progetto della Fidelity Card abbiamo creduto, e da qui la partnership con Confesercenti Varese –ha rincarato la dose Luca Barni– perché parlare degli esercizi commerciali significa parlare non soltanto di attività economiche ma di una rete di rapporti umani che, specie nei negozi di vicinato, si creano. È una dimensione che le nostre comunità hanno sempre conosciuto e che soprattutto oggi, in presenza di dinamiche commerciali che tendono a sradicare il punto vendita dal contatto con le città, deve essere sostenuta e valorizzata». Sessanta negozi, un’associazione di categoria, una banca, l’amministrazione comunale per tenere in città delle attività che sempre hanno caratterizzato il centro urbano contribuendo alla sua attrattiva. Ma anche per allargare il giro, perché tutti hanno notato che l’iniziativa, al momento, è limitata al solo Distretto Urbano del Commercio (Duc), quindi confinata al centro città, e che serve abbracciare anche le attività posizionate in altre zone di Varese. Lo conferma il direttore di Confesercizi Gianni Lucchina: «Non ci siamo dimenticati dei negozianti situati fuori dal centro città; il problema è che per allargare le aree commerciali all’interno del Duc ci vuole parecchio tempo, anche se in un futuro con ogni probabilità il tutto si potrà attuare». A rinforzare il proposito l’assessore al Commercio Salvatore Giordano: «Servirà del tempo, ma su questo tema delicato stiamo già lavorando. Capiamo queste esigenze, ma il progetto è partito da subito con l’idea di coinvolgere in prima battuta i commercianti appartenenti al Duc».

17I primi segnali sono stati comunque incoraggianti se, soltanto nei primi giorni dell’iniziativa, sono state attivate 1.500 card e totalizzati 60mila punti (l’equivalenza è di un punto ogni euro d’acquisto) –ha sottolineato sempre Lucchina. Il meccanismo, del resto, invoglia nella sua semplicità: la card è gratuita e si può richiedere in uno dei sessanta negozi aderenti allo Iat (Informazione e Assistenza Turistica) di via Romagnosi sul sito www.incentrovarese.it (dove è pubblicato l’elenco dei premi), i punti accumulati sono spendibili in uno qualsiasi dei sessanta punti vendita, e non necessariamente dove si sono fatte le spese. La Bcc in questo progetto ha messo il Pos, ossia il sistema elettronico in cui passa la Fidelity Card e che registra acquisti e punti. Frutto di due anni di lavoro, il progetto In Centro –secondo l’assessore alla Promozione del territorio, Enrico Angelini– è anche un segnale della rinnovata collaborazione tra mondo del commercio e del turismo, alleati per fornire servizi di qualità a cittadini e visitatori». A riprova del carattere locale dell’iniziativa la partnership con la Pallacanestro Varese: ai possessori della card saranno accreditati punti all’acquisto, in prevendita, di un biglietto per le partite della Cimberio e sugli articoli di merchandising acquistati nei punti vendita. La card In Centro, infatti, si potrà ritirare anche al palazzetto di Masnago in un desk aperto prima e dopo le partite. A saldare il legame fra l’iniziativa e il basket è lo stesso presidente della Pallacanestro Varese Cecco Pozzi: «Nel basket come nel commercio è fondamentale il gioco di squadra» ha detto Verissimo, se si pensa che in questo caso, più che mai, fare canestro significa fare Centro.

 

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