Un accordo storico quello sottoscritto dalla nostra Bcc con l’Unione Provinciale di Varese di Confcooperative. Un accordo che vuole andare a sostenere, per farle diventare più forti, le realtà cooperative della provincia varesina, ma soprattutto il primo passo verso una collaborazione tra due realtà che condividono valori e scelte. La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate continua così il proprio cammino verso quel radicamento sul territorio che già l’ha vista protagonista: il rapporto con le associazioni di categoria è un punto di passaggio importante non solamente per arrivare a radicarsi su un determinato ambito territoriale, ma anche per conoscere sempre più questo territorio e rispondere nel modo più adeguato alle esigenze che arrivano dalle imprese e dalle famiglie. La testimonianza concreta del nuovo passo che la nostra Bcc ha compiuto va nella doppia direzione di rafforzare il tessuto economico di riferimento e di intervenire a favore delle realtà che, come la nostra banca, hanno la cooperazione come valore di base. È nato così il Mutuo Cooperazione, un nuovo prodotto della nostra Bcc, pensato proprio dall’incontro tra il Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e Confcooperative Varese. Si tratta di uno strumento finanziario mirato alle esigenze delle cooperative e teso a rendere più facile il credito a fronte di un rafforzamento del patrimonio societario della cooperativa stessa. In sintesi, per ogni aumento del capitale sociale, la cooperativa può accedere a Mutuo Cooperazione che finanzia fino allo stesso importo, a tasso calmierato e senza rilascio di garanzie reali, per un qualsiasi investimento aziendale. Non più giganti dai piedi di argilla: le cooperative vogliono crescere e rafforzarsi. Lo storico accordo è stato siglato martedì 26 ottobre nella sede di Confcooperative, in viale Aguggiari a Varese. «Una giornata importante per il movimento cooperativo varesino», ha detto il presidente di Confcooperative Varese, Claudio Marelli. «La Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate diventa la nostra prima banca associata, permettendo un accesso al credito che per nostri soci è vitale. Cercheremo di portare in dote clienti importanti, facendoci garanti in modo da ricambiare la fiducia avuta». Più che un punto di arrivo, l’accordo tra i due soggetti che pongono alla base il concetto della cooperazione, è per Marelli «un punto di partenza». Ha infatti continuato il presidente di Confcooperative Varese: «È questo l’inizio per progetti in favore della cooperazione varesina. È perfino superfluo sottolineare quanto le imprese abbiano bisogno di aziende corrette e leali; Confcooperative Varese vuole impegnarsi per rappresentare un ponte di collegamento, il quale possa facilitare la coniugazione delle reciproche esigenze. Da ciò potranno scaturire opportunità di sviluppo e crescita per ambedue le parti. A nome di tutta l’Associazione, ringrazio i rappresentanti della Bcc di Busto Garolfo e di Buguggiate: al direttore generale Luca Barni riconosco un impegno ed una disponibilità nei nostri confronti ormai consolidati; al presidente Roberto Scazzosi, neo eletto, porgiamo i migliori auguri e ci congratuliamo con lui in quanto, scegliendo di recarsi presso Confcooperative Varese nella sua prima uscita pubblica, ha già dimostrato attenzione e sensibilità verso il mondo cooperativo varesino». Per la nostra Bcc è stata l’occasione di rimarcare i propri principi costitutivi. Come ha sottolineato il presidente della Bcc, Roberto Scazzosi: «Come banca crediamo fortemente alla forza del modello cooperativo che, sviluppatosi in risposta alle esigenze di alcuni settori tradizionali (agricolo, bancario e di consumo), è oggi un movimento potente, che produce ricchezza e lavoro, realizzando il proprio scopo mutualistico. In questa chiave, è stata per noi una scelta naturale quella di decidere di costruire assieme uno strumento finanziario per lo sviluppo del settore». Ha aggiunto Scazzosi: «Noi stessi siamo una società cooperativa a mutualità prevalente. Pianificare l’erogazione di prestiti alle cooperative, che normalmente hanno oggettive difficoltà ad accedervi, significa sostenere e sviluppare progetti di auto-impiego e determinare un significativo impatto positivo sul territorio.
Da ultimo, va detto che il Mutuo Cooperazione è uno dei prodotti che abbiamo realizzato sotto il claim “Aiutiamoci a Crescere”, che sta caratterizzando una serie di interventi della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate da quando è scoppiata la crisi finanziaria internazionale, come l’anticipo della cassa integrazione e gli Univa bond». L’accordo diventa il trampolino di lancio per «favorire ulteriormente lo sviluppo di tutto il sistema cooperativo varesino», ha osservato il direttore di Confcooperative Varese, Nicola Abalsamo. L’associazione, che ad oggi conta 226 associate che danno lavoro a più di 4mila persone e convengono circa 24mila soci con un giro d’affari di oltre 115 milioni di euro, «registra in questo momento il massimo numero di associate della sua storia, frutto di una crescita costante negli ultimi anni», ha ricordato Abalsamo. Del resto, «sappiamo che la cooperazione cresce in tempi di crisi perché quando arrivano i momenti difficili, le risposte si danno tutti insieme». Non solo. Importante è stata anche l’azione che l’associazione ha portato avanti. Ha proseguito: «Un’intensa attività e una presenza costante sul territorio a fianco delle cooperative hanno favorito lo sviluppo e la diffusione nel segno degli ideali che da decenni accompagnano il sistema cooperativo. Dal 1945 Confcooperative Varese continua la propria attività di rappresentanza, tutela e vigilanza sul movimento cooperativo varesino fondato sui valori cristiani». Valori che il Mutuo Cooperazione raccoglie. Come ha osservato il direttore generale della nostra Bcc: «Questo mutuo ha in sé gli elementi per educare le società cooperative all’importanza della patrimonializzazione. Il finanziamento erogato, infatti, è una sorta di premio per chi mette in atto attività di rafforzamento aziendale con conferimento di capitale da parte dei soci. E con la stessa logica, di fatto promuove la costituzione di nuove cooperative. Tutto ciò -ha ricordato Barni- è in linea con i principi ed i dettami del nostro statuto, tra i quali c’è proprio la promozione dello sviluppo della cooperazione, oltre che l’educazione al risparmio».
Hanno detto
Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate
«Crediamo fortemente alla forza del modello cooperativo. Pianificare l’erogazione di prestiti alle cooperative, che hanno oggettive difficoltà ad accedervi, significa sostenere e sviluppare progetti di auto-impiego e determinare un significativo impatto positivo sul territorio».
Luca Barni, direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate
«Il Mutuo Cooperazione ha in sé gli elementi per educare le società cooperative all’importanza della patrimonializzazione. Il finanziamento erogato, infatti, è una sorta di premio per chi mette in atto attività di rafforzamento aziendale con conferimento di capitale da parte dei soci».
Claudio Marelli, presidente di Confcooperative Varese
«La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate diventa la nostra prima banca associata, permettendo un accesso al credito che per nostri soci è vitale. Confcooperative Varese vuole impegnarsi per rappresentare un ponte di collegamento, il quale possa facilitare la coniugazione delle reciproche esigenze».
Nicola Abalsamo, direttore di Confcooperative Varese
«Un’intensa attività e una presenza costante sul territorio a fianco delle cooperative hanno favorito lo sviluppo e la diffusione nel segno degli ideali che da decenni accompagnano il sistema cooperativo. Questo accordo favorirà ulteriormente lo sviluppo di tutto il sistema cooperativo varesino».
La Bcc in Confcooperative
Una scelta di continuità, nella consapevolezza che l’utilizzo del denaro deve essere accompagnato da scelte etiche, morali e culturali. Già annunciata all’assemblea provinciale di Confocooperative Varese, che si è svolta il 19 settembre nella Città Giardino, il consiglio di amministrazione della nostra Bcc ha deliberato l’adesione a Confcooperative. Una «scelta naturale», come ricorda il presidente della nostra Bcc, Roberto Scazzosi. «Crediamo infatti nella forza del modello cooperativo che, come dimostra anche la storia della nostra banca, è nato e si è sviluppato per sostenere alcuni settori tradizionali. Oggi la cooperazione rappresenta un movimento che, tenendo fede ai valori della mutualità, produce ricchezza e lavoro». L’adesione è stata accolta con grande soddisfazione dalla stessa associazione. Come precisa il presidente di Confcooperative Varese, Claudio Marelli: «Il rapporto di stima reciproca e di collaborazione esistente tra Confcooperative Varese e Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è stato ufficialmente sancito attraverso un atto formale, vale a dire l’associazione della Banca a Confcooperative Varese. Siamo lusingati per tale rapporto e siamo convinti che esso, più che un punto d’arrivo, rappresenti un punto di partenza per progetti in favore della cooperazione varesina».