Busto Arsizio e Haiti legate dal filo magico delle favole

Ogni giorno si scrive una pagina luminosa ad Haiti, per far splendere il sorriso dei bambini. Nel Paese più povero del mondo sta arrivando il primo Natale da quando il terremoto ha cercato di distruggere ogni speranza. Suor Marcella Catozza di Busto Arsizio, molte associazioni di volontariato e la nostra Bcc si sono impegnate per scrivere un capitolo diverso, per cercare di cambiare il corso drammatico di una storia che pesa soprattutto sui più piccoli. Per questo, un gruppo di donne ha pensato di unire i bambini della provincia di Varese e quelli di Haiti, con un piccolo gesto, dal titolo «Uniti da una favola»: un volume di favole e fiabe per far sorridere i bambini haitiani. Un modo per unirli in un abbraccio ideale e, nello stesso tempo, concreto, continuando a tenere alta l’attenzione sulla tragedia di Haiti e sugli sforzi per ricostruire. Alcune donne sono scrittrici, altre stanno appena cominciando, altre ancora si sono cimentate con la penna per la prima volta: mamme, nonne, sorelle, insegnanti, donne, ragazze che semplicemente credono nei sorrisi dei piccoli di tutto il mondo e con fiducia hanno affidato le proprie favole alle pagine del libro. Il messaggio è semplice: ogni bambino del pianeta deve avere un futuro. Ma la favola più bella è quella che scrive suor Marcella, ogni giorno, «tra la mia gente», come dice fieramente lei. Una storia che tutti possono contribuire a scrivere, sfogliando il libro e seguendo con affetto e trasporto l’impegno di suor Marcella che, dal 2006, si trova ad Haiti: su richiesta del vescovo della capitale Port au Prince si interessa della situazione di Waf Jeremie, una baraccopoli di diverse decine di migliaia di persone dove nessuno era mai giunto. Lì è rientrata dopo una missione nella Repubblica Dominicana. «Contribuire alla copertura dei costi di stampa ci è parso non solo doveroso, ma anche un modo per onorare il lavoro di tante persone che, ogni giorno, si prodigano per aiutare il prossimo e, soprattutto, i bambini», è il commento di Roberto Scazzosi, presidente della nostra Bcc. In particolare, il ricavato dalle vendite del libro punta a sostenere il progetto della casa di accoglienza, che sarà dedicata a Don Luigi Giussani: prevede 4 case, una per 24 bimbi e una per altrettante bambine, una per i volontari (8 posti letto) e l’altra per la fraternità (4 posti). È importante assicurare ai piccoli in difficoltà un tetto, le attenzioni necessarie e tanto affetto. Il volume è stato un gesto spontaneo, nato nelle ultime settimane di ottobre da una conversazione con suor Marcella. L’idea è che diventi un appuntamento fisso, capace di coinvolgere sempre più persone e bambini. Per chi vuole mandare contributi a favore del popolo di Haiti, tutte le informazioni sono contenute nel sito web www.associazionekayla.org.

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