«Procederemo sulla linea che ci siamo dati per affrontare la difficile situazione economica di questo periodo. Attraverso una stretta collaborazione tra consiglio di amministrazione e struttura risolveremo le varie problematiche del territorio senza dimenticare il sostegno all’economia e alle imprese. La banca deve essere un laboratorio di idee creando iniziative per aiutare le persone che soffrono la crisi, ascoltandone le esigenze per poi confezionare un “abito su misura” per ciascuno. Aiutarsi a vicenda per risollevare l’economia del territorio».
«Dovremo stare vicini ai clienti per indicare alle aziende la via per raggiungere un equilibrio, senza il quale non si possono raggiungere dei risultati. La Bcc è cambiata in questi ultimi anni, ma deve farlo anche il sistema».
«La BCC farà sicuramente ancora la sua parte da attore protagonista di questo territorio e continuerà a sostenere tutte le iniziative delle aziende finalizzate agli investimenti per la loro crescita e il loro sviluppo».
«Il mio impegno sarà soprattutto volto a fronteggiare la situazione economica, di cui non vediamo una soluzione a breve. La Bcc dovrà avere fiducia nelle imprese e nelle famiglie, senza guardare esclusivamente alla redditività».
«Dobbiamo continuare, come sempre, con l’impegno nel sociale che ci caratterizza e che è l’aspetto valoriale della BCC. Bisogna restare vicini alle aziende, anche quelle in difficoltà, e infondere fiducia credendo nei loro progetti».
«La banca farà la sua parte in aiuto alle Pmi, in una logica di reciproco rispetto. è importante stimolare la partecipazione dei soci agli eventi della banca per confrontarsi e comprendere le esigenze di ognuno».
«Porteremo avanti quanto di positivo si è creato durante la presidenza Scazzosi: trasparenza e dialogo aperto, seguendo da vicino soprattutto le piccole imprese e gli artigiani per aiutarli a evitare pericolosi passi falsi».
«Contribuirò per rafforzare il legame tra la Bcc, le aziende del territorio, il privato e, in particolare, il socio. La strada passa dalla promozione della mutualità, che è uno dei pilastri su cui si fonda il credito cooperativo».
«Come membro della commissione Controlli mi impegnerò a verificare l’efficacia dei processi di credito per ridurre il rischio di perdite. Credo nella forza che la Bcc esprime nel territorio e nei giovani che vogliono aprire nuove attività».
«Per crescere è impossibile sottovalutare l’importanza della cultura per la valorizzazione del territorio e delle sue espressioni. La banca ha questo ruolo: dobbiamo proseguire nel sostenere eventi capaci di generare cultura».
«Sono un ingegnere e mi adoprerò da tecnico per un comparto in crisi come quello edilizio. Lavorando spesso all’estero su grandi progetti, ho un occhio per capire meglio le dinamiche del settore in ambito territoriale».
«Credo apertamente nel piano strategico, che è la guida direttrice della Bcc. Serve un occhio di riguardo e attenzione alla qualità del credito: bisogna erogarlo, ma soprattutto aiutare chi ne ha veramente bisogno e lo merita».
«Sosterremo a 360° tutta la nostra area storica nel rapporto territorio-banca. Il concetto importante e da non dimenticare è che ci vuole etica professionale e correttezza, ma soprattutto che dovremo farlo bene».