Banche locali, settimo forum

15La “piccola banca” come strumento per rilanciare l’economia. Ha fatto leva sugli istituti di credito con forte radicamento sul territorio, il Forum Banche Locali 2009, che si è svolto il 15 ottobre all’hotel Le Meridien Gallia di Milano. Obiettivo: dare una nuova prospettiva agli scenari economici. Gli organizzatori di Business International hanno proposto la settima edizione del convegno chiamando sul palco anche la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate. Tra le numerose esperienze che i manager delle realtà più piccole del credito hanno presentato, si è parlato infatti di strategie di presenza sul territorio, modelli organizzativi, fidelizzazione e acquisizione di nuovi clienti, sistemi di pagamento e soluzioni di finanziamento ad hoc. In questo scenario, la nostra Bcc ha puntato l’attenzione sul suo ultimo prodotto, il “Mutuo Energy”. Per due motivi: innanzitutto il valore ambientale diretto che la proposta ha; in secondo luogo, la rete di relazioni cui questa iniziativa può dare vita, mettendo sempre al centro dell’agire comune il rispetto ambientale e le precise scelte di valori che vanno nella direzione di uno sviluppo sostenibile. «Mutuo Energy è il primo finanziamento che offre a imprese e privati un “pacchetto chiavi in mano” per dotarsi di una fonte di produzione di energia pulita e conveniente. È un combinato composto da valore ambientale e convenienza economica», ha detto il direttore generale della Bcc, Luca Barni, intervenendo nella sezione “Outsourcing o insourcing: quali scelte di convenienza per le Banche Locali su gestione portafogli, credito al consumo, polizze assicurative/ bancassurance, sistemi informativi?” Una proposta che nasce da un percorso preciso, che ha visto la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate mettere al centro l’ambiente. Ha proseguito Barni: «Da un anno stiamo lavorando su due tematiche specifiche, due temi centrali della pianificazione strategica delle scelte del Credito Cooperativo. La prima sono i giovani: a loro è dedicato un pacchetto di servizi per avvi- cinarli al mondo del credito ed educarli al risparmio. La seconda riguarda l’ambiente: abbiamo lanciato la nostra sfida all’innovazione promuovendo e sostenendo gli investimenti che vanno nella direzione di attivare un circuito virtuoso, un circuito di promozione dello sviluppo sostenibile». Sulla strada aperta alcuni anni fa con il Mutuo Verde, proseguita con accordi mirati con le amministrazioni comunali per finanziamenti specifici all’adozione di tecnologie “verdi” e il mutuo a Progetto, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha proposto recentemente Energy, un nuovo e innovativo prodotto. «Solitamente, prima di installare un impianto fotovoltaico, viene fatta un’accurata analisi costi-benefici: un primo passo che può apparire troppo oneroso da affrontare», ha continuato Barni nel suo intervento. «Con il progetto Energy è invece la banca che sostiene il costo dello studio di fattibilità ». Infatti, Energy è un finanziamento a tasso agevolato per incentivare l’uso dell’energia pulita rivolto sia da parte dei privati, sia delle aziende, e sostiene fino all’intero costo del progetto e delle spese tecniche. «La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate -ha spiegato il direttore generale- è convinta che la qualità della vita del nostro territorio dipenda anche dalle scelte che facciamo oggi a difesa dell’ambiente: questo prodotto, per come è stato pensato, coniuga il valore ambientale e la convenienza economica. L’industria fotovoltaica è impegnata a offrire tecnologia e prodotti sempre migliori: come banca noi vogliamo fare la nostra parte e abbiamo deciso di pagare, a chi accede ai nostri finanziamenti, l’analisi e lo studio di fattibilità per installare i pannelli fotovoltaici che permettono di produrre energia pulita. Non si tratta solo di un impegno per l’ambiente, ma, parlando da un punto di vista prettamente economico, il solare è un ottimo investimento: da una parte è un fattore determinante per la competitività delle nostre imprese, che possono così avere a disposizione energia a costi contenuti, dall’altra, è un sicuro risparmio sul bilancio familiare dei privati. È un settore economicamente interessante, sul quale abbiamo voluto investire nell’ottica di essere banca “di comunità”». La Bcc ha individuato un partner al quale affidare gli studi di fattibilità, avviando così un progetto di collaborazione esterna per dare la possibilità di offrire un «pacchetto chiavi inmano al cliente della Bcc», come ha ribadito Barni. Nei dettagli, il mutuo Energy è destinato a coloro che vogliono installare un impianto fotovoltaico, impianto che può essere collegato alla rete pubblica. Per i privati, l’importo finanziabile va da un minimo di 5mila euro a un massimo di 30mila; per le imprese, si parte da un minimo di 10mila fino ad arrivare a 750mila euro. La durata del finanziamento varia da un minimo di 24 a un massimo di 180 mesi per i privati, e da 2 a 15 anni per le imprese.

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