Attraverso un bando pubblico verranno selezionate 120 startup che potranno passare un periodo di stage presso incubatori e acceleratori di Stati Uniti, Regno Unito, Giappone, Corea del Sud, Cina e Slovenia. Prima della partenza, i team parteciperanno a dei corsi di formazione gratuiti organizzati dall’Ice. Ad ogni azienda verranno dati 14mila euro mensili, di cui un 20% a fondo perduto. Lo stage all’estero sarà della durata di tre o sei mesi. Lo stanziamento complessivo del progetto è di quattro milioni di euro di cui 1,3 milioni dedicati alla formazione. I settori preferenziali sono Ict (blockchain, intelligenza artificiale, cybersecurity, fintech, iot), automotive, robotica, medtech ed economia circolare.
La congiuntura attuale, caratterizzata da una domanda interna stagnante, mercati esteri in rapida crescita e consumatori divenuti ormai globali, impone alle PMI italiane di ridisegnare il proprio modello di business sposando una prospettiva internazionale. Questo vale a maggior ragione per le nuove imprese caratterizzate da un elevato tasso di innovazione tecnologica, le startup, aziende che, per loro natura, ambiscono a crescere e scalare i mercati in tempi rapidi.
Global startup è una iniziativa del ministero dello Sviluppo e dell’agenzia Ice, l’agenzia per il commercio estero, e vuole aiutare le pmi innovative a presentarsi all’estero. Negli obiettivi del ministero Global startup dovrebbe facilitare l’opportunità di elaborare progetti congiunti, ottenere finanziamenti da venture capitalist stranieri, entrare in filiere tecnologiche guidate da grandi aziende internazionali e acquisire certificazioni e validazioni secondo tecniche utilizzate nei paesi target. Il bando è sul sito dell’Ice e prevede 30 giorni per la presentazione delle domande. ICE è l’Agenzia governativa che sostiene l’internazionalizzazione delle imprese italiane e che dal 2013 ha incluso le startup tra i destinatari prioritari della propria attività, offrendo loro condizioni di particolare favore nell’accesso ai servizi promozionali e di assistenza
E, cosa ancor più importante, tale sensibilità è presente tra le stesse startup innovative che, sempre più spesso, partecipano a fiere, competizioni ed eventi internazionali, proiettando il proprio business al di fuori dei confini nazionali.