Quando un giardino riesce a dire più di mille parole

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Foto di gruppo durante la presentazione del nuovo giardino della casa di riposo San Remigio

Un fiore è anche sintomo di gentilezza. E la casa di risposo San Remigio di Busto Garolfo si è scoperta più“gentile”grazie alnuovo giardino esterno che è stato inaugurato l’8 novembre. Un intervento che da tempo stava a cuore alla direzione della residenza sanitaria per anziani e che, con il contribuito della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, è diventato finalmente realtà. Una parte dei 50mila euro che sono stati destinati alla San Remigio dalla nostra Banca è stata infatti utilizzata per sistemare l’area esterna della casa diriposo pubblica, piantumare delle viole (che nonostante la stagione si presentavano sbocciate) e allestire un piccolo giardino roccioso proprio davanti all’ingresso della Rsa. Un piccolo gesto che è stato apprezzato molto dagli ospiti della residenza per anziani, dal personale, daifamiliari edagli amministratori dei comuni di Busto Garolfo e Canegrate. La struttura, che è di proprietà dei due Comuni, punta a diventare un punto di riferimento del territorio. E «la banca è una realtà locale che va incontro alle esigenze del territorio», ha puntualizzato il presidente dellaBcc,LidioClementi,in apertura della partecipata manifestazione. «Siamo attenti soprattutto alle richieste che arrivanodauna casadiriposodove le persone devono avere il meglio, dove gli anzianidevonopotervivereinserenità.Ela Bcc avrà sempre le porte aperte per le esigenze della casa diriposo».

In alto, il presidente Lidio Clementi assieme a Pompea Ruggia (seconda da sinistra) presidente della Fondazione Il Cerchio, il sindaco di Busto Garolfo, Giovanni Alli, e il sindaco di Canegrate, Valter Cassani. Sotto, a sinistra, foto di gruppo durante la presentazione del nuovo giardino della casa di riposo San Remigio e, a fianco, un particolare della nuova area verde che terrà compagnia agli anziani ospiti della struttura.
Un particolare della nuova area verde che terrà compagnia agli anziani ospiti della struttura

Al primo contributo da 15mila euro concesso all’inizio dell’anno, la banca ha infatti voluto aggiungere il secondo da 50mila. «Un aiuto prezioso», ha commentato Pompea Ruggia, presidente della Fondazione Il Cerchio, ente che gestisce la Rsa di via Alfredo di Dio. «Abbiamo voluto dare fin da subito un segno chiaro e visibile della politica che ci porta a dare attenzione alle persone: a quelle che lavorano in questa struttura e a quelle che ci vivono. E il primo intervento è stato quello di sistemare l’area verde esterna: avevamo tentato di mettere dei fiori, ma per la mancanza di un impianto di irrigazione non riuscivano a resistere. Adesso abbiamo messo un impianto adeguato e abbiamo provveduto a rinverdire l’ingresso: un fiore è sempre sintomo di gentilezza». La direzione della Rsa ha inoltre in previsione di trasformare gli spazi esterni anche in luoghi per fare delle attività che, oltre ad essere finalizzate ad un miglioramento dell’estetica, potranno essere un momento di collaborazione con il mondo del volontariato del territorio o di coinvolgimento degli istituti agrari della zona. Il contributo della Bcc servirà anche a sostenere un progetto di animazione destinato agli ospiti della Casa. «Buona parte dei 50mila euro che la Bcc generosamente ha dato sono destinati a un’iniziativa animativo-sociale, perché crediamo nel diritto alla socialità», ha aggiunto Ruggia. Alla cerimonia, hanno partecipato anche gli amministratori dei due Comuni: dal sindaco di Busto Garolfo, Giovanni Alli, accompagnato dagli assessori Pinuccia Bottini e Carlo Oldani, fino al primo cittadino di Canegrate, Valter Cassani, con il vicesindaco Mirko Marcolongo e l’assessore ai Servizi sociali Barbara Delfini. Tutti a sostenere l’importanza di una rsa come la San Remigio e l’importanza della collaborazione aperta con la Bcc. «Ringrazio la banca per il contributo che va in favore di una struttura importante per il territorio», ha detto Alli. Una struttura che «sta lavorando per garantire ai propri ospiti un servizio sempre migliore», ha concluso Cassani.

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