Trasformare l’opera lirica in uno spettacolo attuale e moderno. Questa la sfida che Red Carpet Teatro e Giorni Dispari Teatro, con la regista Serena Nardi, hanno lanciato con la Tosca. E la nostra Bcc ha risposto. Dopo la rappresentazione del Don Giovanni di Mozart l’anno scorso, la nostra banca ha confermato il sostegno all’opera di Giacomo Puccini. Per tre motivi: «il coinvolgimento dei giovani in quello che è un genere non particolarmente seguito dalle nuove generazioni», ha ricordato il vicepresidente della nostra banca Diego Trogher nella conferenza stampa di presentazione. «Il messaggio ecologista particolarmente attuale che questa Tosca vuole trasmettere»; terzo, «il valore della cultura per far crescere il territorio. Tutti elementi che rientrano nel dna della nostra Bcc». Infatti, nel mettere in scena la Tosca, la produzione è ripartita dalle scuole di Varese in un percorso di formazione all’opera: quasi 500 gli studenti coinvolti, con gli alunni del liceo musicale Manzoni direttamente impegnati nel coro dell’opera. Il taglio registico è quello ecologico con una Tosca di plastica che dalla stessa plastica viene soffocata. Non ultimo il valore della cultura: l’opera lirica è un grande patrimonio del nostro Paese; in più, Varese è stata molto legata a questo genere con il tenore Francesco Tamagno e la tradizione di ospitare le prove generali prima di approdare alla Scala di Milano. La messa in scena dell’opera, prevista domenica 1 marzo al teatro Openjobmetis, è stata rinviata da data da destinarsi.