Droghe leggere, convegno

«Ma sì, in fondo, solo una “canna”, che vuoi che sia?». Quante volte si è sentita questa battuta in un bar, oppure a scuola o durante un talk show televisivo. È proprio a causa di questo approccio culturale ed educativo che in Italia si continua a guardare con superficialità e distrazione un fenomeno che sta incidendo invece in modo sempre più grave sulle giovani generazioni. Questo il tema dell’incontro che si è tenuto martedì 22 gennaio al Cinema Vela di Varese, su iniziativa dei responsabili del Centro “Culturale Massimiliano Kolbe”, di Varese. Un evento partito dalla presentazione del libro «Cannabis. come perdere la testa e a volte la vita», di Claudio Risè -presente alla serata-, per proseguire con un dibattito ad ampio raggio sulle droghe leggere. Risé, psicanalista e docente all’Università dell’Insubria, ha condotto una ricerca contro corrente, che approfondisce dati e aspetti di un fenomeno in Italia largamente sottovalutato nelle sue conseguenze più pericolose, soprattutto per le giovani generazioni. La nostra Bcc si è schierata al fianco degli organizzatori per promuovere questo incontro, erogando 2mila euro per il suo allestimento. «Vogliamo per i nostri figli -ha detto Lidio Clementi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiateil meglio possibile e la droga non è un passatempo, come molti credono, ma un problema che va affrontato giorno per giorno, come i rappresentanti del Centro Culturale Massimiliano Kolbe di Varese fanno con impegno costante».

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