Per la seconda volta in poco più di due anni, le telecamere di Ballarò hanno fatto tappa nella nostra BCC. Ad interessare il popolare talk show del martedì trasmesso da Rai3 è stata l’iniziativa che la nostra banca ha messo in atto da qualche mese: l’elaborazione e la consegna della busta arancione ai soci. Un progetto che è stato avviato con il preciso scopo di «fare educazione finanziaria», come ha spiegato il presidente della nostra Bcc, Roberto Scazzosi, durante l’intervista, per far capire che «è bene conoscere fin da oggi quella che sarà la propria posizione previdenziale per non avere sorprese un domani». La troupe di Ballarò è venuta nella nostra banca sabato 20 giugno per raccogliere le testimonianze di chi ha proposto l’iniziativa e di chi vi ha aderito; il servizio è stato trasmesso nella puntata del 23 giugno. Sotto ai riflettori sono finiti il presidente Scazzosi, che ha spiegato i motivi per cui è stata avviata l’iniziativa, ponendo l’accento anche sull’utilità perché, come abbiamo sentito in televisione, «è bene controllare lo stato dei versamenti», e il vice direttore generale Carlo Crugnola, che ha illustrato i contenuti tecnici della busta arancione portando anche l’esempio concreto di una donna, classe 1980, che potrà andare in pensione nel 2044. Davanti alla telecamera è finito anche un cliente quarantenne che ha ricevuto dalla nostra banca i documenti con i contributi versati, il calcolo del diritto e dell’erogazione della pensione e la quantificazione dell’assegno pensionistico. Dalla sua testimonianza è emersa l’importanza dell’iniziativa condotta dalla nostra banca. «Consapevoli che conoscere la propria posizione previdenziale sia il presupposto per garantirsi una vita pensionistica più tranquilla, abbiamo deciso di offrire ai soci un servizio che li può aiutare a pianificare al meglio il loro futuro -ha aggiunto Scazzosi-. Un servizio che assume, alla luce dei grandi cambiamenti nel mondo previdenziale e del welfare, per come si sta rimodellando, una forte valenza sociale».