Adessole filiali sono19.Conl’inaugurazione dello scorso 6 dicembre, la nostra Bcc ha aggiunto un tassello alla propria espansione territoriale, portando a Gallarate il nome del Credito Cooperativo. È stato un taglio del nastro a “dieci mani” quelli che si è svolto in piazza Repubblica, a pochi passi dal centro cittadino, prima di Natale. Oltre al presidente della Bcc, Lidio Clementi, e al direttore generale, Luca Barni, hanno partecipato alla nuova apertura anche il prevosto di Gallarate, monsignor Franco Carnevali, il sindaco, Nicola Mucci, e il presidente dell’associazione Artigiani dellaProvinciadi Varese,GiorgioMerletti. Non solamente un benvenuto in grande stile per una banca che, difatto, è differente. Ma, soprattutto, la dimostrazione di una vicinanza che testimonia l’attenzione con cui le istituzioni locali hanno seguito l’arrivo della Bcc nella città di Gallarate. La scelta di aprire una nuova filiale nell’area del Varesotto risponde alle strategie che sono state delineate dal Consiglio di Amministrazione. «Dopo l’unione delle aree -Altomilanese e Varesotto- che abbiamo raggiunto due anni fa con l’apertura della filiale di Somma Lombardo, adesso stiamo mettendo in atto un progetto di rafforzamento e di consolidamento sul territorio», ha infatti ricordato il presidente della Bcc, Lidio Clementi. Gallarate è una città importante all’interno della provincia di Varese: un punto di incrocio tra Milano e Varese, che vanta una lunga storia industriale, soprattutto nel settore tessile, e una vivace attività culturale. Essere presenti non è solamente un modo per testimoniare la propria vicinanza al territorio, ma anche il modo di andare incontro a quell’imprenditorialità sana che questa zona sa esprimere. Come ha proseguito il presidente Clementi: «Gallarate è il modo per essere ancora più puntuali nel nostro lavoro, ancora più vicini alle esigenze delle famiglie e delle imprese: significa fare la nostra parte per la crescita e lo sviluppo di questa città, quindi, contribuire anche a preparare la ripresa». In momento storico come quello che stiamo vivendo, investire sul territorio diventa una scelta particolarmente importante; una scelta in controtendenza, ma soprattutto di valore per sostenere quell’economia che “fa bene al territorio”. «Aprire oggi una filiale di banca ha un significato diverso -ha sottolineato il presidente della Bcc-. È vero che alcune autorevoli previsioni parlano di ripresa nei prossimi mesi, ma è anche vero che la crisi, adesso, continua a far sentire i suoi effetti sull’economia reale. Quale risposta, allora, può arrivare dal territorio? Il fare sistema. E questo per noi, unica banca realmente locale di questo territorio, significa una cosa sola: fare il proprio mestiere. Ovvero, ascoltare il territorio dove si vive e si lavora. Significa dialogare con tutti, sostenere chi ha idee valide perché queste idee possono contribuire al benessere del territorio, quindi possono garantire benefici a tutti». L’inaugurazione ufficiale della filiale di piazza Repubblica è stata preceduta da due momenti: innanzitutto, la celebrazione della Santa Messa nella basilica di Santa Maria la mattina stessa del taglio del nastro. Inoltre, il giovedì precedente, è stato organizzata una cena conviviale al ristorante Albatros: la Bcc si è di fatto presentata alla città come partner privilegiato in questo delicato momento storico, dove la crisi non è ancora passata e le ripresa non si è ancora fatta sentire. «I segnali che abbiamo, per quanto sia difficile in questo momento fare delle previsioni, ci dicono che possiamo guardare al 2010 con uno speranzoso ottimismo», ha osservato il direttore generale, Luca Barni. Una valutazione che parte dal fatto che «da marzo ad oggi, sono sostanzialmente stabili le imprese in difficoltà. Inoltre, gli indicatori bancari sulla tensione aziendale non segnalano peggioramenti strutturali. La cautela è d’obbligo, ma pare che qualche segnale positivo ci sia». Avere una Bcc sul proprio territorio è un valore aggiunto. Ha infatti proseguito Barni: «Non facciamo solo credito, ma rimettiamo sul territorio quello che il territorio genera attraverso interventi di solidarietà e beneficenze». Un elemento, quest’ultimo, che ha convinto Massimiliano Germani, responsabile della nuova filiale, ad accettare la sfidasu Gallarate. Quarantenne, sposato e padre di un bimbo di 4 anni, Germani ha maturato una significativa esperienza in un istituto di credito “tradizionale” proprio sulla piazza gallaratese. Si dice però «entusiasta» del modo di operare del Credito Cooperativo. «È un modo diverso che rende il cliente una persona e che si basa sulla conoscenza e sull’ascolto reciproco», ricorda il responsabile di Gallarate. Un modo che gli ha già permesso di affrontare con fiducia una piazza complessa come quella di Gallarate. «Una piazza dove operano una trentina di istituti di credito e dove la Bcc può fare la differenza facendo conoscere il proprio plus valore che gli altri non hanno. Occorre essere presenti nelle aziende per aiutare a risolvere i problemi che gli imprenditori incontrano nella gestione della loro società: solo così è possibile creare quel particolare rapporto che rende differente il modo di operare delle Bcc. Se non avessi avuto l’opportunità di lavorare così, non avrei cambiato istituto di credito». Questa filosofia è condivisa dall’intero staff della nuova filiale: Giorgio Dall’Asta, proveniente da un altro istituto di credito, Gloria Ceruti, Manuela Curatola e Fabio Ciceri, tutti “Bcc doc”.
Merletti: «Sostenete il locale»
«Siete l’unica banca locale». Con queste le parole il presidente degli Artigiani di Varese, Giorgio Merletti, ha dato il benvenuto alla nostra Bcc sul territorio di Gallarate. «Avete sostenuto le imprese anche in questi ultimi momenti di difficoltà», ha proseguito Merletti nel suo intervento durante l’inaugurazione della filiale di piazza Repubblica, ricordando le precise scelte che la Bcc ha fatto per aiutare anche le famiglie colpite dalla crisi. Non certo ultimo, l’accordo per l’anticipazione del sussidio di Cassa integrazione e contratti di solidarietà che la nostra Bcc ha siglato proprio con gli Artigiani di Varese. Un intervento apprezzato e importante, come ha ricordato Merletti: «Anche andando incontro a delle pesanti sofferenze, avete continuato a investire sul territorio e per il territorio, dimostrando così la vicinanza di un istituto di credito a chi dà valore al territorio, a chi fa “economia reale”».
Mucci: «Bcc legata al territorio»
Un valore aggiunto che non è solamente per le imprese e le famiglie, ma per tutto il territorio. Questo il tema che il sindaco di Gallarate, Nicola Mucci, ha toccato nel suo intervento durante la cerimonia di inaugurazione della nuova filiale. «Il Credito Cooperativo svolge un ruolo importante per il territorio in cui opera. A differenza delle altre banche, che in questi ultimi anni sono andate verso il gigantismo, la Bcc è rimasta profondamente legata al territorio». Un atteggiamento dimostrato concretamente proprio a Gallarate, in occasione della trentunesima edizione del Trofeo Città di Gallarate, gara ciclistica nazionale per la categoria Allievi che si è disputata lo scorso settembre ed è stata organizzata dal Velo Club Sommese. L’auspicio che è arrivato dal sindaco è stato quello di proseguire su questa strada. Anzi «aprire di nuovi canali di collaborazione con le istituzioni».
Convenzione con GetFit
Nell’ottica di valorizzare le risorse locali, la nostra Bcc ha pensato anche al benessere dei propri correntisti. Per questo, in occasione dell’apertura della nuova filiale di Gallarate,èstato firmato un accordo con il gruppo GetFit: una settimana all inclusive in regalo ai primi correntisti della filiale gallaratese. «Oltre al benessere e alla crescita economica, culturale e sociale della città, abbiamo pensato anche al benessere fisico dei nostri correntisti», spiega il vice presidente della Bcc, Roberto Scazzosi. Il partner scelto è di assoluto rilievo: il gruppo GetFit, che vanta 13 centri benessere tra Milano, Monza e Lugano e 45mila iscritti, un anno e mezzo fa è approdato a Gallarate, in via XX Settembre. «Proponiamo spazi ad hoc per rilassarsi e prendersi cura del proprio corpo -ha ricordato alla cena del giovedì Livio Leardi, fondatore e amministratore del gruppo-. L’obiettivo è offrire un benessere a “trecentosessanta gradi”, senza strafare e senza diventare ad ogni costo degli agonisti. E, in questo senso, quella con la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è una partnership di valore».