Fischio d’inizio per la società Bordocampo a Busto Garolfo

L’avventura imprenditoriale di sei soci che hanno saputo trasformare la loro passione per il pallone in un business. Già gestori dei centri sportivi Easy Village a Origgio e del Country Sport Village a Paderno Dugnano, costruiranno dei campi di calcetto a Busto Garolfo

Lo definiscono il gioco più bello del mondo: di certo, per la stragrande maggioranza degli italiani, il calcio è “lo” sport per eccellenza, il più popolare e amato. E c’è chi è riuscito a trasformare questa passione in lavoro: è il caso della società Bordocampo, nata 10 anni fa e composta da 6 soci appassionati di pallone (un paio di loro sono anche stati giocatori di serie A tra gli anni ’80 e ’90) che hanno deciso di mettersi in gioco rimanendo nel settore, per dedicarsi in particolare alla gestione di campi da calcetto. «Diciamo che siamo riusciti a trasformare in lavoro quello che ci piaceva fare di più. Certo, vent’anni fa, quando giocavamo, ci divertivamo di più, ma anche adesso non possiamo lamentarci», scherzano i soci. La Bordocampo ha iniziato l’attività nel 2004 con l’Easy Village di Origgio e, da qualche mese, ha rilevato anche il Country Sport Village di Paderno Dugnano, realizzando due vere e proprie oasi dello sport e del tempo libero. A breve a queste due realtà consolidate se ne aggiungerà una terza, che sorgerà nella zona industriale di Busto Garolfo e che comprenderà 3 campi da calcetto a 5 coperti, due campi a 7 scoperti e un bar ristorante. La struttura dovrebbe essere pronta tra circa un anno.

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Uno dei campi da calcio a 5 in erba sintetica della società Bordocampo, che presto realizzerà una struttura anche a Busto Garolfo.

Proprio per quest’ultima sfida imprenditoriale, la Bordocampo ha deciso di rivolgersi alla nostra Bcc, diventando così un nuovo cliente: «Diciamo che ci siamo scelti a vicenda -afferma uno dei soci di Bordocampo, Giampietro Novara-. Ci siamo conosciuti e piaciuti e quindi abbiamo iniziato un rapporto di collaborazione. Nella Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate abbiamo trovato un partner attento e affidabile: da subito siamo stati seguiti in modo preciso e puntuale. Questo è stato uno dei fattori che ci ha spinto a scegliere, tra tutti, questo istituto bancario». Ovviamente, i fattori che hanno contribuito a far cadere la scelta sulla Bcc sono stati anche altri, non ultimo il fatto che si tratti di un istituto bancario locale, che ha immediatamente dimostrato interesse al progetto considerato sia il fine, sia l’importanza che la banca riveste sul territorio. Per quanto riguarda i soci della Bordocampo, 4 su 6 sono ex calciatori: due a livello professionistico con militanze in serie A e B (Davide Pinato, portiere di Milan e Atalanta, ed Enrico Todesco, attaccante di Como, Pisa, Genoa e Lazio) e due dilettantistico (Giampietro Novara e Fabio Romanò). A questi si aggiungono i due fratelli Armenio, Pino e Michele, da 20 anni imprenditori nel settore della costruzione di impianti sportivi. La Bordocampo è arrivata a Busto Garolfo dopo essersi aggiudicata un bando promosso dal Comune per realizzare e gestire dei campi di calcetto su alcuni terreni di proprietà comunale che si trovano nella

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Piscina con scivoli dell’Easy Village di Origgio, molto frequentata d’estate

nuova zona industriale di via dell’Industria, verso il confine con Parabiago. Una forma “ibrida” di gestione, nota come project financing, che prevede la concessione dei diritti di gestione dei terreni ai privati, che si accollano i costi di costruzione delle strutture in cambio degli introiti derivanti dalla gestione della stessa. Una soluzione sempre più utilizzata dai Comuni, che riescono così a realizzare opere di interesse pubblico facendo i conti con le risorse sempre più risicate. L’avventura di Bordocampo è iniziata a Origgio proprio con una formula di project financing simile a quella utilizzata a Busto Garolfo: «Anche in questo caso il Comune ha concesso dei terreni a privati per la costruzione di strutture sportive – afferma Davide Pinato, socio di Bordocampo, allenatore ed ex portiere di serie A -. Abbiamo iniziato il primo anno con i campi da calcetto, tre da 5 al coperto e due da 7 all’esterno. Quindi ci siamo ampliati, aggiungendo le altre strutture sportive previste, in particolare la piscina estiva con dei grandi scivoli, che è amata soprattutto da giovani e famiglie ed è diventata un punto di riferimento importante. Ha riscosso un ottimo successo anche il ristorante dell’Easy

Village, che conta 350 posti e che viene utilizzato anche da una clientela business. Rinomata in zona è anche la discoteca Dolce Beach, che si trova sempre nella stessa struttura, che è aperta nel periodo estivo e che richiama sempre molti ragazzi». Dopo questo successo imprenditoriale, la Bordocampo si è rimessa in gioco, rilevando il Country Sport Village di Paderno Dugnano: «Si tratta di una realtà trentennale

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Da sinistra Davide Pinato, ex portiere del Milan, con il socio Giampietro Novara all’interno del centro sportivo

molto conosciuta nella zona della Brianza, da cui noi soci proveniamo – afferma Novara -. È nata come club tennistico e poi è stata implementata con altre strutture, in particolare un campo da calcetto da 7 e uno da 5 e una zona per paintball (sport il cui scopo è eliminare l’avversario colpendolo con delle palline di gelatina riempite di verni – ce colorata, sparate da strumenti ad aria compressa, ndr). Ci si è presen – tata l’opportunità di acquistare l’a – rea e non abbiamo voluto lasciarcela scappare. Ora abbiamo in progetto una ristrutturazione della struttura per rimodernarla». Con i campi da calcetto di Busto Garolfo, la palla è di nuovo al cen – tro e si apre una nuova sfida: «La nostra volontà è di realizzare un impianto di qualità che diventi un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio della zona – afferma Pinato -. Ci piacerebbe anche instaurare una collaborazio – ne con le associazioni già esistenti per organizzare tornei amatoriali. Vorremmo, insomma, che diven – tasse un luogo di ritrovo e di svago per tutte le età». I campi da calcet – to, trait d’union che unisce le tre strutture della Bordocampo, sono frequentate da un’utenza varia: «Si va dai diciottenni agli ultracinquan – tenni – affermano -. Si tratta soprat – tutto di gruppi di amici o conoscenti che si ritrovano per fare una partita insieme. Sono utilizzati soprattutto a livello amatoriale, ed è l’occasione per trascorrere una serata diversa, che spesso si conclude con una cena insieme. Molto apprezzati sono anche i tornei che organizziamo periodicamente e che sono un’ulte – riore occasione di coinvolgimento e di sfida». Il calcio a cinque è un’attività spor – tiva sempre più amata e diffusa, la cui origine risale agli anni ’30 in Sud America. In particolare, pare che la formula sia stata messa a punto nel 1933 in Uruguay da Juan Carlos Ceriani Gravier, professore di Montevideo che aveva la neces – sità di far giocare a pallone i propri studenti in spazi ristretti. Obiettivo dell’ingegnoso insegnante era crea – re un gioco di squadra che potesse essere praticato sia all’aperto sia in strutture coperte, sfruttando i già diffusi campi di pallacanestro, ma che ricordasse da vicino il calcio che in quegli anni godeva di una smisu – rata popolarità in Uruguay dopo la vittoria della nazionale ai Mondiali 1930. In Italia si iniziò a praticarlo un paio di decenni dopo nei circoli tennistici della capitale, sulla terra battuta prima e sull’erba sintetica poi, diffondendosi a macchia d’olio nella penisola. Nell’ultimo decennio sono sempre più diffuse le strut – ture sportive dedicate al calcetto. A Busto Garolfo la Bordocampo è quindi pronta per il fischio d’inizio per cominciare a giocare una nuova partita. Questa volta insieme con la Bcc

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