Il 2006 è stato un anno di brillante crescita per la nostra Bcc, sia sul fronte patrimoniale che di conto economico, con performance superiori alla media del sistema bancario e della categoria nazionale e tra le migliori delle Bcc lombarde. Il budget che ci eravamo dati per il 2006 rappresentava una sfida notevole e il raggiungerlo era già un’ambizione. Bene: il budget è stato superato e questo è stato possibile sia grazie al deciso impegno profuso da tutti noi, amministratori, direzione e personale, sia grazie alla collaborazione stretta con i Soci e il territorio. Un rapporto, quest’ultimo, che si va intensificando ulteriormente, come dimostrano tante situazioni di cui leggerete all’interno della Voce, dai risultati del primo trimestre 2007 alla convention del Progetto Soci e Territorio. Tornando ai dati dell’anno scorso, la raccolta diretta è aumentata di oltre il 10,5%, approssimando i 414 milioni di euro, e la raccolta indiretta ha segnalato un +8%, superando i 434 milioni di euro. La componente risparmio gestito rappresenta ormai il 23% del totale titoli di terzi e per il 2007 l’obiettivo è tendere al 30% di tale incidenza. Il margine d’interesse è salito del 25% e i ricavi da servizi sono cresciuti del 22%. Infine il risultato lordo di gestione è aumentato dell’83% rispetto al 2005 e ha raggiunto gli 8,7 milioni di euro, con un utile netto superiore ai 7 milioni di euro. Mentre stiamo vivendo un ancor più positivo 2007, dunque, salutiamo un buon 2006.
di Paolo Innocenti
Da noi ci si aspettano grandi cose
Il numero di richieste pervenute quest’anno al Progetto Soci e Territorio ha dell’incredibile, sia per la quantità in numero assoluto, 181, sia per l’ammontare complessivo delle contribuzioni richieste, poco più di 2 milioni e 480mila euro. Come spieghiamo più diffusamente nella cronaca della prima convention del Progetto Soci e Territorio, la nostra Bcc oggi non è in grado di rispondere a tutte le esigenze, anche se la cifra stanziata quest’anno è di tutto rispetto: un milione e 250mila euro. Ma il fatto che in tanti guardino a noi con speranza e fiducia, è un segnale importante. È un’opportunità di miglioramento e di crescita, per la quale tutti i nostri soci si devono impegnare. Tutti assieme, infatti, dobbiamo operare per diffondere sempre di più i valori del Credito Cooperativo e per far comprendere al territorio l’opportunità unica di avere una Bcc come banca locale. In pratica, il nostro obiettivo è, e deve essere, al tempo stesso semplice ed ambizioso: farci percepire come i portatori di un sistema capace di contribuire non solo sul lato economico ma anche su quello sociale e culturale allo sviluppo della comunità. Quindi tutti noi soci dobbiamo impegnarci, al pari dei nostri dipendenti, per essere i primi portabandiera della nostra grande specificità: gli utili non patrimonializzati della nostra Bcc ritornano sul territorio che li ha prodotti. E, se ci pensate, questo è un fatto unico, che non ha pari in nessun altro sistema economico. La Banca, in pratica, non ci appartiene, ma appartiene a tutte le famiglie, a tutte le imprese, a tutte le associazioni, ai singoli enti e alle singole amministrazioni comunali che interagiscono con lei. Cioè a tutti coloro che sposano i nostri valori e che entrano nel sistema Bcc. È un circolo virtuoso, che prende la linfa dal territorio, che cresce al crescere del numero di coloro che guardano a noi, capiscono questo rapporto diretto e ci aiutano a consolidare sempre più la loro e la nostra banca locale. Da noi il territorio si aspetta grande cose, e se saremo capaci di allargare sempre di più il sistema Bcc, tutte queste cose siamo davvero in grado di farle.
di Alberto Morandi
