La festa parte da Buguggiate

La cronaca dei festeggiamenti per celebrare i 25 anni dalla nascita della Cassa Rurale Artigiana di Buguggiate. Dalla cerimonia ufficiale fino al pranzo di gala al ristorante Tana d’Orso di Mustonate

La ricorrenza del 25esimo di fondazione della Cassa Rurale e Artigiana di Buguggiate, è la festa di tutta la nostra banca e noi siamo fieri di aprire le celebrazioni del nostro 110° ricordando quello che voi avete fatto nel 1982». Con queste parole il nostro presidente, Lidio Clementi, ha aperto la cerimonia ufficiale delle celebrazioni per festeggiare i 25 anni della Cassa Rurale Artigiana di Buguggiate che si è tenuta domenica 15 aprile. Parole che sono state molto apprezzate sia dai Soci che, 25 anni fa, hanno posato la prima pietra di quella che sarebbe diventata una realtà fondamentale per la crescita, lo sviluppo, la maturità della comunità di Buguggiate, sia dalle autorità presenti alla manifestazione. La mattina. I festeggiamenti sono iniziati alle 10 nella chiesa parrocchiale di Buguggiate dove don Giovanni Giovannoni ha celebrato la Messa di suffragio a ricordo di tutti i Soci defunti della nostra Bcc. Al termine della celebrazione, il corteo si è spostato al cimitero cittadino, dove si è tenuto un breve momento di raccoglimento e dove è stata posta una composizione floreale a ricordo di quei “pionieri” che, nel 1982, diedero vita alla prima realtà cooperativa di Varese e provincia. Alle 11,30 la manifestazione è entrata nel vivo. Dopo il concerto di venerdì 13 aprile a Villa Cagnola, che ha visto l’esibizione del gruppo musicale “Bronzeville American Gospel”, la cerimonia è culminata nella scopertura della targa commemorativa all’ingresso della sede distaccata della nostra Bcc. L’evento ha rappresentato il momento più atteso per il ricordo di questo importante anniversario. Afare gli onori di casa, visibilmente emozionato, il consigliere di amministrazione Mario Pozzi che, fino alla fusione del 1999, ha ricoperto la carica di presidente della Cassa Rurale Artigiana di Buguggiate: «Essere qui oggi è un’emozione inspiegabile. Ringrazio tutti gli amici che sono intervenuti per questo importante anniversario. Stiamo festeggiando i 25 anni di una realtà in cui era difficile credere. Una realtà piccola, fatta di uomini, che è riuscita a diventare vero e proprio punto di riferimento del territorio. Desidero ringraziare tutti gli amici e i colleghi della Bcc di Busto Garolfo e di Buguggiate per i risultati che abbiamo ottenuto, tutti insieme, in questi anni». Pozzi ha poi passato il testimone dei ricordi a un altro “pioniere” della Cassa Rurale e Artigiana di Buguggiate: Ignazio Parrinello che ha parlato di «un’esperienza unica, forse irripetibile, che ha arricchito tutti quanti dal punto di vista umano». Tra i partecipanti alla cerimonia mattutina molte personalità del territorio e delle istituzioni. Tra questi, Filippo Spina, direttore generale della Federazione Lombarda delle Bcc. «Quando arrivò la notizia dalla Banca d’Italia che approvava l’apertura della Cassa Rurale e Artigiana di Buguggiate -ha ricordato Spina, all’epoca neoassunto in Federazione- è stata una gioia incredibile. Erano riusciti, questi 100 necessario per aprire una nuova realtà creditizia che, in 25 anni, è riuscita a mutarsi da banca di paese a banca di territorio». Parole di elogio che hanno riscosso l’apprezzamento di tutto il pubblico presente. Tra gli ospiti, inoltre, il direttore della sede di Varese di Banca d’Italia, Emilio Liguoro, che ha salutato con calore il nostro Credito Cooperativo e si è complimentato con i Soci che, 25 anni fa, diedero vita alla realtà cooperativa di Buguggiate. La cerimonia commemorativa si è dipanata tra passato e futuro: il ricordo di quello che, nel 1982, accadde nel piccolo borgo di Buguggiate e quello che, oggi, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate intende portare con sé nel cammino a fianco del territorio. Presenti anche Alessandro Vedani, sindaco di Buguggiate, e Attilio Fontana, sindaco di Varese e già presidente del consiglio regionale della Lombardia. «Sono onorato di essere qui con voi oggi -ha esordito Vedani nel suo intervento-. Un onore che deriva dalle caratteristiche che la Cassa Rurale Artigiana di Buguggiate ha nel suo dna: la nostra terra, la tradizione, la voglia di fare, il desiderio di crescere. Valori che per il primo cittadino di questa città non possono che essere stimolo per lavorare al meglio, consapevole di avere vicino un’amica. Anzi: tantissimi amici quanti sono i Soci di questa straordinaria Banca». Fontana ha elogiato la metodologia d’operare della nostra Bcc: «Siete un esempio di quanto sia vero il significato della parola impegno. Ho sempre apprezzato il vostro desiderio di saper fare piuttosto che apparire. In un’epoca come la nostra, dettata dall’estetica e dalle apparenze, voi uscite dal coro e sapete cogliere le decisioni giuste sempre prima rispetto agli altri. Una dote che, ne sono certo, vi aiuterà per la crescita futura». Paolo Innocenti, nostro direttore generale, è stato chiaro e preciso: «Siamo una delle Bcc lombarde con la maggiore crescita economica. I nostri risultati sono figli dei nostri valori e per questo voglio anticipare alcun dati del bilancio: oltre 7 milioni di euro di utile netto e una raccolta di 850 milioni di euro fanno di noi una realtà in cui dobbiamo continuare a credere». Infine, il nostro presidente Lidio Clementi ha chiuso la celebrazione ricordando che «l’Altomilanese e il Varesotto attendono solamente il nostro preciso e metodico impegno». Risultati e progetti che Raffaele Cattaneo, assessore alle infrastrutture della Regione Lombardia, gradito ospite inatteso, ha elogiato impegnandosi a portare «nell’assise regionale spunti e proposte perché le Bcc siano sempre di più punto di riferimento per le comunità locali». Al termine si è tenuta la scopertura della targa realizzata dal Socio Angelo Zanzottera. Una targa in acciaio, incisa al plasma, realizzata a mano, che resta nella sede di Buguggiate della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate a ricordo della fondazione, nel 1982. Il pomeriggio. La premiazione dei Soci fondatori della Cassa Rurale ed Artigiana di Buguggiate non è stata esclusivamente un momento di ricordo e di partecipazione. È stata, soprattutto, una giornata speciale all’insegna della storia: la storia di uomini e di un territorio. La storia di persone e dei loro destini. La storia di una comunità che, nel tempo e grazie all’impegno profuso da «un manipolo d’incoscienti» (come piace ripetere allo storico presidente della Cassa, Mario Pozzi) sono stati capaci di cambiare volto e prospettive di un intero territorio. La consegna delle targhe commemorative si è tenuta, in un clima di grande festa e partecipazione, al ristorante Tana d’Orso di Mustonate durante il tradizionale pranzo di gala. Dopo il saluto del presidente della nostra Bcc, Lidio Clementi, e la consegna della targa a Pozzi, oggi consigliere della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, è stato proprio l’ex presidente della Cassa a fare, giustamente, gli onori di casa, con parole che sono sgorgate direttamente dal cuore: «È difficile per me trovare un’espressione appropriata per raccontare tutto ciò che ha significato la nascita, il 7 aprile del 1982, di quella che allora fu battezzata come “Cassa Rurale Artigiana di Buguggiate”: il primo istituto di credito nella provincia di Varese guidato da quello che ci piace chiamare “stile corporativo”. Parole, queste, che implicano valori e principi che ancora oggi ispirano la nostra attività, e che sono tuttora un esempio tangibile di solidarietà, mutualismo e localismo. Tre principi da cui non vogliamo allontanarci e che ci rendono differenti a tutte le altre banche». Ma è sui Soci, sulla loro figura e la loro presenza, che si è concentrato l’intervento di Pozzi in occasione dei festeggiamenti per il 25esimo anniversario di questa lunga e proficua esperienza: «A tutti i 125 Soci fondatori va la mia più profonda e sentita gratitudine. Soprattutto per aver creduto in un progetto che, per la sua assoluta novità, presentava numerosi rischi e incognite. Resto ammirato di fronte al grande coraggio dimostrato nell’abbracciare questa idea che, non dimentichiamolo, ha comportato anche un investimento economico, per il raggiungimento del capitale sociale necessario all’approvazione da parte della Banca d’Italia. Spesso mi si chiede cosa può aver spinto queste persone a superare dubbi e incertezze e accordare la propria fiducia alla fondazione della Cassa Rurale. La risposta sta tutta in quello spirito corporativo di cui si parlava poc’anzi, che da sempre ha animato la nostra iniziativa. Evidentemente i Soci hanno capito e condiviso i principi incarnati dal progetto, e grazie a tutti loro oggi stiamo vivendo e portando avanti questa stupenda realtà». Non poteva mancare una menzione al matrimonio che nel 1999 ha portato alla fusione tra la Bcc di Buguggiate e quella di Busto Garolfo: «Un matrimonio che mi sento di definire giusto e riuscito. Che ha portato alla nascita dell’unica banca locale dell’Alto Milanese e della Provincia di Varese. Un istituto inserito e radicato nel territorio, da sempre impegnato in attività di sostegno e sponsorizzazione nel campo della solidarietà e del volontariato. Cari Soci, voi siete stati protagonisti, 25 anni fa, di una meravigliosa avventura, e lo siete a maggior ragione oggi in una giornata che, ne sono certo, non potrete dimenticare». In chiusura, Pozzi ha ricordato due persone fondamentali per la riuscita nell’impresa di 25 anni fa: «Un riconoscimento particolare è d’obbligo per due persone, purtroppo defunte, che ci hanno dato una grossa mano quando ne abbiamo avuto più bisogno. Mi riferisco al commendator Giannino Turri, vero padre fondatore della Cassa Rurale, e a Sigismondo Calella che, nel 1982, era sindaco di Buguggiate». Poi è stato il momento della consegna delle targhe e delle foto ricordo. Molti i Soci commossi dalla premiazioni. Molte le parole di elogio per il lavoro fin qui svolto dalla nostra Bcc e per i risultati ottenuti in questi anni. Segno evidente che la fusione tra le due realtà creditizie non è stata esclusivamente territoriale ed economica, ma, come i valori del Credito Cooperativo insegnano, un’unione sociale e familiare di persone con identiche vedute d’insieme. Oltre alla targa ricordo, a tutti i Soci premiati è stato consegnato un giornale, realizzato in tempo reale, con tutta la cronaca e le immagini della giornata.

0 replies on “La festa parte da Buguggiate”