Unione delle aree con la buona musica

Riscuote grande successo la rassegna di concerti d’organo promossa nelle chiese del territorio dalla nostra Banca di Credito Cooperativo

Due concerti da bis: chiedere a chi c’era -ed erano in tanti- per credere. Sono andati oltre ogni più rosea previsione i due appuntamenti che hanno dato il la a “Concerti d’organo”, la prima rassegna musicale nella chiese del territorio organizzata dalla nostra Bcc e cominciata a maggio. 60Soddisfazione unanime degli spettatori dell’evento, le comunità e i parroci che hanno ospitato i concerti, ma anche degli attori, i musicisti che si sono esibiti nelle chiese del territorio e sui loro organi. Operazione patrimonio, quella della rassegna, perché patrimonio del territorio e delle comunità che lo vivono sono le chiese e il loro strumento principe, l’organo, il sovrano della musica sacra, qui protagonista indiscusso. Ma patrimonio sono anche le risorse umane che i tanti accorsi ai due concerti, il 3 maggio alla parrocchia San Vittore Martire di Villa Cortese e il 17 alla chiesa Santissima Trinità di Samarate, hanno potuto apprezzare: l’Ensemble Amadeus (orchestra e coro), associazione musicale giovane, con poco più di dieci anni di vita, e composta da musicisti giovani del territorio. 63Anche nelle sfere di arte e cultura, evidentemente, si può far sistema in presenza di queste risorse e di una strategia che è, allo stesso tempo, sinottica e sinergica; visione d’insieme e orchestrazione abile delle forze in gioco. Anche in buona musica si può tradurre il disegno Bcc di unione delle aree, qui accomunate nel nome delle grandi pagine del repertorio sacro, nel segno diMozart, Handel e Vivaldi. Un territorio che può dare e che ha dimostrato di dare, anche nell’occasione particolare e ancora non sperimentata di una rassegna musicale che ha eletto gli organi a strumenti principe. 61«Ho visto una chiesa piena e ho assistito a un evento partecipato – dice don Luigi Pieraboni, parroco di Villa Cortese-. E questo è motivo di duplice soddisfazione: per la comunità che ha preso parte con entusiasmo al concerto e per aver valorizzato le potenzialità del nostro organo, uno strumento di grande pregio che può far esprimere al meglio i musicisti». Un’impressione confermata dal più diretto interlocutore dell’organo Ruffatti, il maestro Enrico Raimondi, che, al riguardo, ha avuto parole di elogio. «Ho trovato uno strumento eccellente, dalla resa ottima, che ha esaltato i brani proposti». Brani che, per il concerto a Villa Cortese erano le sonate da chiesa per organo e orchestra e la messa dell’Incoronazione di Mozart. «La musica di Mozart è complessa, ma al tempo stesso è garanzia di gradimento da parte del pubblico – conferma Raimondi-; e così è stato anche per la comunità di San Vittore, conquistata dalle composizioni proposte ». Qualche accorgimento per rendere acusticamente al meglio è stato indispensabile, viste le dimensioni del tempio: «Le grandi dimensioni favoriscono il coro e sfavorisce la componente strumentale -spiega Raimondi-; per questo ci siamo compattati sull’altare, riuscendo ad amalgamare il suono». Accorgimento che non è stato necessario a Samarate, chiesa più antica e di dimensioni ridotte, dove l’acustica non poneva questi problemi. 62Lì il problema è stato un altro, e irrisolvibile, il fortissimo acquazzone che, cominciato poco prima del concerto, ha sicuramente limitato la partecipazione del pubblico. «È stato il nostro unico rammarico –dice don Cesare Gerosa, parroco della Santissima Trinità-; purtroppo al tempo non si comanda e la partecipazione ne è stata condizionata. Detto questo, il pubblico era soddisfatto; orchestra, coro e solista sono stati bravissimi e l’iniziativa ha centrato il suo obiettivo: onore al merito alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate». Un’impressione condivisa che, se è il miglior viatico per gli altri tre concerti della rassegna, dà l’impulso per proseguire sulla via intrapresa. La seconda edizione è qualcosa di più che una tentazione.

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