Mutoyi vola sulla nuova ala

Grazie alle donazioni raccolte nelle piazze del territorio e al contributo della nostra Bcc sono stati raggiunti 200mila euro necessari per l’ampliamento del reparto pediatria dell’ospedale di Mutoyi

Il gazebo della solidarietà del Vispe è giunto al termine del suo viaggio. Partito un anno fa da Buguggiate, ha accompagnato tutti gli appuntamenti organizzati dalla nostra Banca durante l’anno, attraversando tutto il territorio d’elezione della nostra Bcc, per completare il suo percorso con un pranzo benefico, il 22 giugno, al ristorante Paradiso di Cuvio, in provincia di Varese.

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Prende corpo la nuova ala dell’ospedale.

Durante questi mesi, nel salvadanaio dell’associazione sono piovute migliaia di donazioni, e altrettanti “gettoni” sono stati versati sul conto corrente aperto per il progetto. Rotto il salvadanaio e fatti i conti, il risultato dice che dal territorio sono arrivati 90.586 euro: 72.486 raccolti presso il gazebo itinerante; 18.100 euro, invece, è stata la cifra raccolta nel corso del pranzo di beneficenza. A quel punto, come promesso, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha raddoppiato la cifra raccolta e ha aggiunto i circa 20mila euro mancanti per raggiungere quota 200mila euro che andranno a finanziare il progetto di ampliamento dell’ospedale pediatrico di Mutoyi. «Aver raccolto oltre 90mila euro in un momento in cui sono tante le famiglie che si fanno i conti in tasca per arrivare alla fine del mese, credo che sia un grande successo -commenta Lidio Clementi, presidente della nostra Bcc-. La fattiva adesione al nostro progetto la dice lunga sul cuore grande delle genti dell’Altomilanese e del Varesotto. Da parte nostra, che siamo una banca profondamente e autenticamente locale, abbiamo voluto caratterizzare i festeggiamenti del nostro 110° di fondazione con questo progetto di solidarietà internazionale per dire, con i fatti, che avere a cuore gli interessi di un territorio non significa chiudersi a riccio su quel territorio e non guardare al di là dei campanili, rispondendo alle richieste di aiuto che ci arrivano da chi è meno fortunato di noi. I valori sui quali siamo nati, i principi a cui ci ispiriamo, che sono il mutuo soccorso, la solidarietà, la cooperazione, ci impongono di non chiuderci 41in un localismo fine a sé stesso». «Ringrazio la Bcc, i volontari e tutti coloro che si sono impegnati per questa iniziativa -commenta Agostino Fedeli, da nove anni presidente del Vispe-. In Africa c’è tanto da fare. E all’ospedale di Mutoyi il reparto di pediatria non poteva più attendere. Sono tante le iniziative che noi facciamo e, il più delle volte, cominciamo i lavori anche inmancanza di tutti i fondi. Fino a oggi ci ha sempre aiutato la Provvidenza, che di volta in volta ci presenta un compagno di strada diverso. Questa volta è stata la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.Anome di tutti i bambini e delle famiglie di Mutoyi, grazie alla Bcc e alle popolazioni dell’Altomilanese e del Varesotto, per lo straordinario gesto che avete fatto». L’ospedale di Mutoyi ha 192 dipendenti, vi operano 6 medici, di cui 2 italiani, 32 infermieri, 68 aiuto infermieri e 86 addetti ai servizi generali. Nel 2007 ha erogato 20.023 vaccinazioni per poliomielite, tetano, Bgb, Dtc e rosolia e oltre 330mila consultazioni. In media, giornalmente vi girano 1.089 pazienti. Il reparto di medicina e chirurgia ha 105 letti, la degenza media è di 12 giorni e il tasso di occupazione letti del 95%; l’ostetricia e ginecologia ha 95 letti e nel 2007 ha visto 2.441 parti (più di 6 al giorno), di cui 210 cesarei; la pediatria, fino a oggi, ha soltanto 50 letti e un tasso di occupazione del 110%. Con

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Immagini di vita quotidiana a Mutoyi (Burundi)

i 200mila euro che la banca consegnerà all’associazione, la pediatria potrà finalmente essere ampliata. L’apertura del nuovo reparto avrà un impatto su decine di migliaia di persone. «Quando operiamo non ci limitiamo a interventi “spot” -spiega Fedeli-. I nostri sono progetti di ampio respiro, che hanno una ricaduta su decine di migliaia di persone. In oltre 30 anni di presenza ininterrotta in Burundi abbiamo aperto scuole (elementari, medie e da poco un liceo) che poi abbiamo dato in gestione allo Stato. Abbiamo avviato cooperative di produzione di materie prime, e, con l’ospedale, siamo intervenuti nella sanità. Apriamo dei cicli, coi quali ci proponiamo di trasmettere alla popolazione locale gli strumenti e la progettualità imprenditoriale necessari a portarli avanti da soli». La fine dei lavori, prevista per fine anno, slitterà probabilmente di un paio di mesi. «C’è stato un problema di approvvigionamento di carburante dal Kenya, -riprende Fedeli-. Tuttavia il termine della costruzione non dovrebbe slittare oltre la fine di febbraio». «Con l’esperienza di raccolta fondi per il progetto “Facciamolo insieme”, la nostra Bcc ha centrato due obiettivi: contribuire a un intervento di aiuto concreto, ma soprattutto sensibilizzare e coinvolgere migliaia di persone, spingendole in maniera altrettanto concreta a tendere la mano verso una situazione di bisogno estremo». Queste le parole, cariche di grande soddisfazione, di Paolo Pozzi, membro del Consiglio di Amministrazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e “braccio operativo” della collaborazione tra Vispe e Bcc. «Non si è trattato solo di una raccolta fondi – riprende il consigliere-. Con questa iniziativa abbiamo provato a lanciare un messaggio all’esterno: la banca ha invitato la gente a muoversi per uno scopo ben preciso. E il numero di versamenti, molti dei quali anonimi, sul conto corrente aperto per il progetto, la dicono lunga sul valore delle persone che popolano il nostro territorio».

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