Senza controllo non si dà sviluppo; semplicemente indispensabile, quindi, la funzione del Collegio sindacale, l’organo rinnovato nel corso dell’assemblea tenutasi il 25 maggio, che per il prossimo triennio vedrà Gian Mario Marnati ricoprire la carica di presidente, Giorgio Francesco Rossi e Gianfranco Sommaruga nelle vesti di sindaci effettivi, Giovanni Golemme e Adalberto Adriano Minazzi nel ruolo di sindaci supplenti. Ma il punto è intendersi sui termini: oggi, nella funzione controllo, è aumentata l’incidenza della componente legittimità e correttezza dei procedimenti rispetto alla classica verifica sul bilancio, e questo da quando sono entrate in gioco le società di revisione. Quindi un ampliamento di competenze rispetto alla consegna classica e un grado di specializzazione più marcato, che deve considerare le innovazioni che hanno investito il settore bancario in questi anni. «Il collegio non solo controlla, ma attiva un sistema di controlli interni che regola normativamente l’attività bancaria – spiega il presidente Marnati-; quindi, oltre a un controllo diretto su alcune filiali o funzioni, si procede alle verifiche dei meccanismi bancari con organi interni, e questo perché quella del controllo non è soltanto un’imposizione, ma vuole essere una cultura, una forma mentis che non si può disgiungere dal normale lavoro in banca». Alcuni compiti sono stati esternalizzati alla Federazione Regionale, fra cui l’Internal Audit, il monitoraggio delle attività da cui è risultata l’adeguatezza dei processi organizzativi della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e un giudizio superiore alla media registrata dalle consorelle lombarde. «Il controllo è stato sempre considerato un freno allo sviluppo -nota Marnati-; oggi c’è la consapevolezza che allo sviluppo il controllo sia indispensabile. Realizzare numeri più grossi, insomma, è possibile soltanto con la sicurezza che tutto in banca funzioni ». Il controllo, quindi, punta a individuare, correggere, modificare e mettere in atto procedure anti errori, in altre parole incrementarel’efficienza aziendale. «Questo è l’orizzonte in cui ci muoveremo nel triennio -conclude Marnati-: focalizzeremo le risorse per ottimizzare le procedure interne. La nostra Bcc è stata fra le più ricettive nell’applicazione delle novità normative: vogliamo continuare perché soltanto su queste basi si può crescere».