Un’ellisse in vetro campeggia nel salone della sede distaccata di Buguggiate. Al centro c’è il logo del Credito Cooperativo, tutt’attorno un mosaico legato a piombo che riprende i colori sociali delle Bcc. È un elemento di novità che racconta dei recenti lavori fatti all’interno della sede della Bcc di Buguggiate. Con un cantiere che è durato poco meno di un mese, la filiale è stata rinnovata nel suo “cuore”: è stato chiuso quel vano che dal primo piano della struttura si affacciava direttamente sul salone; un’opera che, per quanto abbastanza semplice, «ha portato a tre importanti novità», spiega Lidio Clementi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate (nella foto in alto). Innanzitutto «c’è stato un intervento per contenere la dispersione di calore; in secondo luogo sono stati sistemati gli spazi al primo piano, ponendo grande attenzione a tutto il comparto della sicurezza. Infine, abbiamo messo mano ad un immobile che necessitava di essere ristrutturato». E per “inaugurare” il recente restyling, il Consiglio di amministrazione della Bcc si è riunito per la prima volta martedì 3 giugno a Buguggiate, utilizzando proprio quella sala riunioni, arricchita anche da un ufficio di presidenza, che è stata ricavata al primo piano della struttura di via Cavour. «Sono soluzioni che danno maggiore importanza alla filiale -continua Clementi-. Luoghi che stimolano maggiori occasioni per incontrare i componenti del cda e i Soci, senza dover passare dagli spazi della banca. Un lavoro che è stato apprezzato dai soci e dagli amministratori e che, per quanto riguarda Buguggiate, non si fermerà». I vantaggi immediati dell’intervento sono stati da una parte «la riduzione della dispersione energetica che il vano all’interno del salone comportava», spiega Fabrizio Vallini (nella foto in centro), responsabile dell’Ufficio Tecnico della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Dall’altra, la maggiore sicurezza ed autonomia della filiale stessa: «È stato isolato il salone della banca in modo tale da rendere indipendente a tutti gli effetti il primo piano della struttura», aggiunge il direttore della filiale, Luca Giardini (nella foto in basso). Opere che hanno così permesso di separare definitivamente «le incombenze della direzione generale da quelle che sono le normali attività della filiale », continua Giardini. Anche se si è trattato in concreto di predisporre solamente la pannellatura del vano per isolare il corridoio al primo piano dal salone dove si trovano gli sportelli, il risultato finale, che è stato completato il 24 maggio scorso, ha avuto un duplice impatto. Innanzitutto porterà minori costi per il riscaldamento in inverno e per la climatizzazione d’estate; quasi una scelta dovuta per la nostra Bcc che è impegnata in prima linea nella diffusione di soluzioni eco-sostenibili. Il “Mutuo Verde” è infatti nato appositamente per incentivare e sostenere sia gli investimenti in impianti e strumenti per il risparmio energetico, sia gli investimenti in beni materiali e strumentali per prevenire, ridurre e recuperare danni causati all’ambiente nello svolgimento dell’attività dell’impresa. E questo intervento concreto è la dimostrazione di come è possibile passare dalle parole ai fatti. In secondo luogo, c’è stato anche un impatto di carattere estetico. «I clienti hanno apprezzato la novità che si è presentata davanti ai loro occhi: è stata così rafforzata l’identità della banca introducendo un elemento colorato che si è inserito in modo armonico nel complesso di tutto il salone», osserva il direttore di Buguggiate. L’ellisse in vetro dà una nota di colore ad un ambiente lavorativo, rendendo più accoglienti anche gli stessi spazi della banca. Non è venuta meno la luminosità dell’intera sala centrale della filiale: il vano infatti era stato originariamente pensato per portare luce naturale all’interno della banca. Nel progetto, redatto dallo studio Pa.Co. dell’architetto Anna Pascucci diMilano, è statomantenuto il collegamento diretto con i lucernari posti sul tetto. «I pannelli che sono stati posizionati hanno solamente chiuso il vano, ma non hanno limitato luce che entrava dall’alto», ricorda Vallini. E nelle belle giornate, il sole fa ancora capolino all’interno del salone, proponendosi però con delle nuove tinte, i colori sociali che contraddistinguono tutte le Banche di Credito Cooperativo. Con questo intervento hanno trovato nuova vita anche i locali che si trovano al primo piano della sede della Bcc che erano rimasti quasi inutilizzati per la scarsa privacy che potevano offrire e per la profonda interconnessione che avevano con gli spazi prettamente utilizzati dalla banca. «Sono stati ufficialmente ultimate le due sale che erano state ricavate al piano superiore: una è stata trasformata in un’ampia sala riunioni destinata al consiglio di amministrazione nelle sue sedute a Buguggiate e ai corsi di formazione, l’altra invece è stata attrezzata ad ufficio. Sarà l’ufficio del presidente che però potrebbe servire anche agli amministratori per incontrare personalmente i soci», continua Vallini. Il cda non si è fatto pregare per l’inaugurazione: già nella serata nella filiale di Buguggiate, “battezzando” così quella che, dopo la sede centrale di Busto Garolfo, sarà la sua seconda “casa”. «I lavori hanno permesso di rendere totalmente autonomo anche lo stesso primo piano della struttura della Bcc -ricorda Vallini- È stata realizzata un’entrata a parte, servita da una scala che permette l’accesso diretto al primo piano e quindi alla sala riunioni: in questo modo non sarà più necessario tenere aperta la filiale in occasione delle riunioni del consiglio di amministrazione o di corsi di formazioni che si terranno a Buguggiate». Il piano terra e quello superiore comunque restano collegati all’interno da una scala di servizio, ma una porta blindata e un differente sistema di allarme tengono ben distinti funzioni e ruoli dei due diversi livelli su cui si sviluppa la struttura, garantendo la massima sicurezza. Per quanto apprezzati e profondamente funzionali, questi ultimi lavori non sono altro che un passaggio della serie di interventi che la filiale di Buguggiate sta vivendo; un percorso di ristrutturazione destinato a rendere la banca sempre più un punto di riferimento di tutto il territorio circostante. Inaugurata ufficialmente nel 1994, la sede varesotta della Bcc è infatti in una fase di profondo rinnovamento: dopo i lavori dell’anno scorso che hanno permesso di attrezzare una parte del piano superiore, che non veniva utilizzata dalla banca, e di darla ad una società terza, sono state rinnovate le insegne luminose esterne con la collocazione di due nuovi totem. Si è trattato di intervento che oltre a puntare ad un migliore utilizzo degli spazi interni, hanno fatto attenzione anche all’immagine esterna della banca. Quest’anno è stato chiuso il vano del salone con il posizionamento dell’ellisse in vetro e sono stati ricavati la sala riunioni e l’ufficio di presidenza, dotando il piano superiore anche di un accesso riservato e autonomo. Prossimamente è in programma la vera “rivoluzione” interna. Come anticipa il presidente della Bcc, Clementi: «Continueremo con il rinnovo di tutto il layout della filiale». Cioè, una nuova progettazione del salone e degli sportelli in modo da dare maggiore funzionalità al grande salone che caratterizza Buguggiate e un migliore servizio a soci e clienti della banca. Un nuovo intervento che contribuirà a dare valore alla filiale varesina. I tempi sono ancora da stabilire, ma è certo che l’intervento non si farà attendere: se non partirà già entro la fine di quest’anno, è probabile che vedrà la luce nei primi mesi del 2009.