Rodolfo Crespi è stato un uomo che ha costruito un impero del tessile, partendo proprio da Busto Arsizio. Sono passati 150 dal 30 aprile del 1874, quando nacque, proprio nella città bustocca, ottavo di nove figli di Amalia e Stefano Crespi. E’ nato in una vecchia e povera casa di via Solferino a Busto Arsizio nel 1874.
Se ne è andato da Busto a diciannove anni per cambiare vita, con pochi soldi in tasca imbarcandosi tra il popolo di terza classe di una nave diretta in America del Sud; già nel 1906 aveva uno stabilimento a San Paolo del Brasile con 650 operai che nel 1938 erano diventati 4.000. La sua industria, successivamente ribattezzata Cotonificio Rodolfo Crespi, si collocava in un grande edificio a tre piani collocato all’incrocio tra rua dos Trilhos e rua Taquari.
Crespi fu il proprietario del primo stabilimento per la filatura industriale del cotone in Brasile. Gli affari andarono a gonfie vele e la fabbrica venne sempre più ingrandendosi tanto che intorno al 1920 furono costruiti un nuovo, grandioso stabilimento nel quartiere di Mooca – oggi sussisteancora anche se trasformato in centro commerciale – e, intorno ad esso, seguendo la tradizione degli industriali bustocchi, case per i dipendenti, un asilo intitolato alla moglie e fin uno stadio per il “Cotonificio Rodolfo Crespi Futebol Clube”, in seguito rinominato “Clube Atlético Juventus”. La creazione che più stava a cuore al conte fu però l’Istituto Medio Italo-Brasiliano “Dante Alighieri” al quale profuse fino alla scomparsa energia e denaro, orgoglioso che i figli degli emigranti potessero apprendere la lingua e la cultura italiane.
Rodolfo Crespi fu anche fondatore della Banca Italiana di San Paolo, diventata successivamente Banca francese e italiana per l’America del Sud e in seguito, quando non fu più sotto il controllo della famiglia Crespi, Banco Sudameris
Il Cotonificio Crespi rimase in attività fino al 1963. Per il suo impegno da imprenditore, Crespi ricevette dal Governo Italiano l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro nel 1907, mentre nel 1928 ricevette il titolo di conte.