Lirica, cala il sipario sulla rassegna

I l tutto esaurito a ogni concerto: basterebbe registrare l’assenza di posti vuoti nelle chiese e nei teatri che hanno ospitato i cinque appuntamenti della prima stagione lirico sinfonica organizzata dalla nostra Bcc per testimoniare il successo dell’iniziativa. Aspetto strettamente legato, il gradimento, perché è la bontà degli eventi a trascinare il pubblico, a innescare il passa parola, quello che ha creato uno zoccolo duro di aficionado, come notato dal palco. «Abbiamo notato persone che ci hanno seguito in tutti i concerti della rassegna -dice Marco Raimondi, direttore dell’orchestra Amadeus-. Una cosa è fare il tutto esaurito per un evento singolo, altro creare un percorso, come è stato per questa stagione; un progetto articolato con programmi differenziati e diversi interpreti. In genere nelle proposte fatte al di fuori dei grandi circuiti concertistici, ci si accontenta del mordi e fuggi; serate spot che rimangono isolate. Qui, con la Bcc, abbiamo dato vita a un vero e proprio calendario e, quel che più conta, ci siamo costruiti un pubblico. Di questo, credo, la Bcc debba andare orgogliosa». Che la stagione lirico sinfonica fosse nata sotto una buona stella si era già intuito dalle prime uscite, ma l’incognita, quando si parte così bene, è mantenere il livello. Il che è avvenuto, anche quando il programma sembrava meno abbordabile: «è stata una sorpresa piacevole constatare l’apprezzamento del pubblico anche in occasione della Messe Solennelle di Rossini -commenta Enrico Raimondi, organista ed elemento del coro Amadeus- (eseguita nell’ultimo appuntamento della rassegna, tenutosi nella chiesa di Sant’Edoardo a Busto Arsizio, ndr). Una cosa è proporre una selezione di arie dalle opere liriche, spesso conosciute e universalmente amate -la difficoltà è tutta del solista- altro è una messa di oltre un’ora e mezzo, eseguita senza interruzione da un grande organico. Qui la difficoltà tecnica per orchestra e coro è considerevolmente più grande e anche il pubblico è chiamato a uno sforzo di concentrazione ben maggiore. Ma il risultato è stato identico: un applauso calorosissimo ha abbassato il sipario su una stagione di grandi soddisfazioni». A ricevere gli applausi, accanto ai bravissimi musicisti dell’Amadeus, anche la nostra Bcc, per aver saputo osare e per aver scelto le persone giuste cui affidare un progetto così complesso e ambizioso. «Ci ha dato un grande piacere andare nelle chiese e nei teatri del nostro territorio e trovare tanto entusiasmo, vedere uscire le persone soddisfatte – dichiara il presidente Lidio Clementi- . Abbiamo vinto la nostra scommessa sulla musica come veicolo per fare cultura, aggregare, dialogare con quel territorio che sa riconoscere e apprezzare la qualità delle proposte».

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