Ok a CdA e bilancio: la BCC è più forte

02Consiglio di amministrazione confermato e bilancio approvato: esce ancora più forte la BCC di Busto Garolfo e Buguggiate dall’assemblea dei soci tenutasi domenica 10 maggio al Teatro Sociale di Busto Arsizio e onorata dalla presenza del Prefetto di Varese, Giorgio Franco Zanzi (il suo intervento a pag. 10). Il mandato della base sociale per il triennio 2015-2017 conferma l’operato del CDA uscente (nella foto sopra) e rende operativa la novità introdotta nell’assemblea 2014, la riduzione del numero degli amministratori da tredici a nove. «Tutto il mondo bancario è interessato da cambiamenti –ha ricordato il presidente della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate Roberto Scazzosi–; per il Credito Cooperativo, allo stato, i cambiamenti sono gestiti da un processo di autoriforma che, se avrà successo, aprirà una pagina nuova nella storia ultracentenaria del movimento. Noi, con questa riduzione dei componenti il CdA, abbiamo voluto dare un segnale recependo le indicazioni date dall’Organo di controllo in materia di governance. Fino a qui avevamo lavorato sugli aspetti qualitativi degli organi aziendali, adesso abbiamo agito anche sotto il profilo quantitativo in ottemperanza alla decisione presa dall’assemblea dei soci nel 2014». I consiglieri eletti, per l’area Busto Garolfo, sono Roberto Scazzosi, Giuseppe Barni, Vittorio Pinciroli, Rinaldo Borsa e Danila Battaglia; per l’area provincia di Milano Mauro Colombo; per l’area Buguggiate Varese Ignazio Parrinello e Diego Trogher; per l’area provincia Varese Andrea Rinaldi. Durante la prima seduta del CDA, tenutasi martedì 12 maggio, sono state determinate le cariche. All’unanimità Roberto Scazzosi è stato confermato presidente, Ignazio Parrinello vice presidente vicario, Mauro Colombo vice presidente. Scazzosi è stato nominato anche presidente del comitato esecutivo della Bcc; il vice presidente è Giuseppe Barni. Gli altri componenti del comitato esecutivo sono Ignazio Parrinello, Mauro Colombo e Diego Trogher. Subito dopo la votazione Scazzosi, a nome proprio, del consiglio di amministrazione, della struttura e di tutti i soci, ha rivolto un ringraziamento per il lavoro svolto in questi anni dai tre consiglieri di amministrazione uscenti che non si sono più ricandidati per il CdA, Francesco Gatti, Graziano Porta e Mario Pozzi. «Li ringrazio di cuore, e non per dovere –ha detto Scazzosi– per questi anni spesi al servizio della nostra BCC e per l’impegno che -sono certo- anche in futuro non faranno mancare alla nostra banca. Un grazie in particolare a Mario Pozzi, che è stato l’anima del progetto che portò alla nascita della Bcc di Buguggiate e davvero una colonna per la nostra nuova BCC nata dalla fusione del 1999. A lui si devono tanti progetti per cui in questi anni ci siamo impegnati, tra cui, lo voglio ricordare, quello dell’ospedale che abbiamo contribuito a far sorgere in Burundi con il progetto Vispe. Grazie, davvero grazie a Mario, Graziano e Francesco». Concluso l’argomento rinnovo delle cariche, si è passati all’altro piatto forte all’ordine del giorno, il bilancio 2014, che la BCC di Busto Garolfo e Buguggiate ha chiuso con un utile di 2 milioni 632mila 986 euro ante imposte (detratte le imposte, l’utile ammonta a 1 milione 485mila 786 euro), un +1% di impieghi alla clientela e un incremento del 7% della raccolta totale. L’illustrazione del bilancio è cominciata con la lettura della relazione del CdA da parte di Scazzosi, che ha tracciato un quadro della situazione su scala nazionale del Credito Cooperativo nel contesto del sistema bancario italiano, da cui emerge che nel 2014 le BCC hanno continuato a dare credito a famiglie e piccole imprese, a dare fiducia all’auto-imprenditorialità giovanile, a favorire gli investimenti e a rendere disponibile liquidità aggiuntiva.

03Le banche di credito cooperativo hanno “accompagnato la realizzazione di progetti di vita come l’acquisto della casa di proprietà; sostenuto migliaia di iniziative del territorio; continuato a gestire con prudenza, come avviene da decenni, il risparmio degli italiani”. Nell’ultimo anno il sistema del Credito Cooperativo ha ulteriormente ampliato la copertura territoriale, in controtendenza rispetto alla media del resto dell’industria bancaria. A settembre 2014, infatti, le BCC hanno raggiunto quota 4.459 filiali, pari al 14,3% del sistema bancario. Passando dal sistema BCC alla nostra BCC, Scazzosi ha sintetizzato l’attività svolta dalla banca verso il territorio per contribuire all’attività di enti, amministrazioni locali e associazioni del territori. «In un momento di difficoltà economica come quello che stiamo attraversando questa filosofia, ben espressa nel claim “Aiutiamoci a crescere”, rappresenta davvero la sopravvivenza per moltissime realtà locali, altrimenti costrette a tagliare o addirittura eliminare le iniziative e i servizi offerti alla comunità –ha ricordato Scazzosi–. Così è stato per tutto il 2014, anno nel quale la nostra Bcc è stata vicina alle famiglie, alle imprese e ai lavoratori e ha svolto un’intensa attività sociale in ambito culturale, educativo, solidale, sanitario e sportivo». Il presidente ha ricordato il rinnovo dell’accordo tra Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Confindustria e Confartigianato Altomilanese per l’anticipo, a costo zero per i lavoratori, della cassa integrazione guadagni straordinaria e l’analoga iniziativa costruita con Confcooperative Varese. In tema di economia solidale è stata citata la convenzione con Avis Legnano e Banco Alimentare della Lombardia per l’iniziativa “Aggiungi un piatto a tavola”. Inoltre, nel 2014, è nato e cresciuto il progetto Microcredito che la banca ha avviato a Busto Garolfo con il Comune e la Caritas parrocchiale: è stata sostenuta una decina di progetti. Provvedimento rivolto al locale e che discende dalle politiche macrofinanziarie della BCE, i 35 milioni di euro assegnati attraverso il prestito Tltro sono stati destinati dalla BCC interamente al territorio. Le prime tranche di queste risorse sono state impiegate in uno dei settori più duramente colpiti dalla crisi, l’edilizia. In questo comparto gli unici rami che presentano un segno positivo sono quelli relativi a riqualificazioni energetiche e ristrutturazioni edilizie; da qui la decisione della banca di proporre il mutuo MyHome, un prodotto che stimola gli interventi migliorativi sul patrimonio edilizio a condizioni molto interessanti (2% tasso fisso). «Nel 2014, dunque, nonostante la mancanza di forti segnali di ripresa e con il permanere di tante situazioni di sofferenza, la nostra Bcc ha saputo mettere in campo le sue risorse migliori per venire incontro alle specifiche esigenze delle famiglie, degli investitori, degli imprenditori e delle realtà più importanti del territorio –ha sottolineato Scazzosi–». Per tenere fede alla sua mission di Banca locale la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha distribuito, nel corso del 2014, oltre 353.000 euro di contributi al territorio. L’intervento del direttore generale della BCC, Luca Barni, oltre a riferire sull’attività della banca dal punto di vista aziendale ha gettato uno sguardo ai progetti in corso e alle prospettive. «La Banca non smetterà di interpretare il proprio ruolo di supporto all’economia locale –ha dichiarato il direttore–. Si conferma la scelta di perseguire tutte le opportunità di dare credito al territorio; in primis alle aziende medio piccole, che rappresentano il nostro target, ma anche alle imprese di maggiori dimensioni in collaborazione con la nostra banca di secondo livello IBI-Iccrea Banca Impresa. Dal lato raccolta perseguiremo con maggior vigore il cambiamento di mentalità della nostra clientela in termini di investimento, che la porti sempre di più ad avere una visione di medio lungo termine, quindi a investire sul risparmio gestito, attraverso il servizio di consulenza avanzata. Saranno sempre più i servizi a divenire ‘core’ per la redditività aziendale, anche, e soprattutto, in totale coerenza con la mission di banca locale così come sancito dall’articolo 2 dello Statuto sociale. Non sono ipotizzabili significativi cambiamenti di trend del margine di interesse, ed è quindi dai servizi che trarremo redditività per l’Istituto».

04Il quadro disegna pertanto, per il 2015, uno scenario economico non certo di ripresa, ma votato al continuo, incessante sforzo per il consolidamento di numeri e bilanci; in attesa, appunto, di quel cambio definitivo di trend, ormai da troppo tempo auspicato. L’assemblea dei soci ha deliberato di destinare, come quota dell’utile, 401mila 162 euro ai fini di beneficenza e mutualità.

Gli interventi

Il grazie di Trogher
«Ringrazio i componenti del CDA per avermi accordato la propria fiducia, dandomi la possibilità di essere, attraverso la nostra Banca, fautore di operazioni importanti per l’economia del nostro territorio. Un ringraziamento particolare va al consigliere Mario Pozzi, sia per l’opportunità che mi ha dato, sia per ciò che ha fatto per la Bcc e per la comunità in tutti questi anni. Il mio obiettivo è portare avanti il percorso da lui tracciato, secondo quei valori di cooperazione, solidarietà e crescita sostenibile in cui la nostra Banca, da sempre, si riconosce».

Il saluto di Pozzi
«La BCC è in buone mani, nelle mani di gente capace, preparata che sa amministrare in momenti difficili». È il pensiero con cui Mario Pozzi, e con lui Graziano Porta e Francesco Gatti, dal palco si è congedato dal CDA ringraziando i soci. Pozzi ha definito straordinaria professionalmente e umanamente la sua esperienza da amministratore cominciata nel 1983 e sempre guidata da «quei valori che ci distinguono dalle altre banche».

Le benemerenze
Sono stati quattordici i soci festeggiati in assemblea (foto sopra) per i 25 anni di appartenenza alla compagine sociale: Arturo Grisotto, Gianlorenzo Gandini, Carlo Zanzi,Alberto Guerreschi, Ermes Pozzan, Maurizio Bonza, Emilio Garavaglia,AttilioMartini, Mario Martini, Giuseppina Pollini, Ermanno Oblatore, Nella Piazzola, Vincenzo Lomolino e Andrea Borsoi. Per l’occasione è stato consegnata la spilla con il simbolo del Credito Cooperativo.

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