Bcc: la banca del tempo solidale dei dipendenti, estesa anche a chi ha problemi per il Covid

Spanò: “Impegno comune con al centro la sicurezza e le esigenze di vita delle lavoratrici e dei lavoratori”.

 L’Accordo estende le casistiche e le modalità di fruizione della “Banca del Tempo solidale” per i dipendenti della banche di credito cooperativo ad una serie di situazioni, quali: 

  • assenze legate alla necessità di assistere i propri figli fino a 14 anni in caso di quarantena disposta dalla Asl per contagi scolastici o nell’ambito dello svolgimento di attività sportiva di base (nel caso in cui la lavoratrice o il lavoratore non possano svolgere prestazione lavorativa in modalità agile); 
  • assenze legate alla necessità di assistere genitori, anche se non conviventi, in stato di fragilità sanitaria (patologie oncologiche o invalidanti, svolgimento di terapie salvavita, ecc.); 
  • assenze nel periodo intercorso dalla segnalazione di contatto stretto con persona positiva al Covid-19 e il provvedimento di quarantena definito dalla Asl; 
  • assenze nel periodo tra la cessazione dei sintomi del Covid-19 e la necessaria negativizzazione rilevata da test molecolare, in caso di mancata copertura da certificato medico di malattia al termine dei 21 giorni stabiliti dalla normativa. 

I relativi permessi sono fruibili una volta esaurita la dotazione di ferie, permessi, ecc. stabiliti dal contratto collettivo nazionale di lavoro e dalla legge. 

 Federcasse e le Segreterie Nazionali delle organizzazioni sindacali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sincra Ugl Credito e Uilca, unitamente alle Capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea Banca e Cassa Centrale Banca e con la Federazione Raiffeisen, hanno sottoscritto un verbale di accordo che, nel sistema del Credito Cooperativo, amplia ulteriormente le tutele per le lavoratrici e i lavoratori (e le loro famiglie) in relazione alle assenze per motivi personali o familiari determinate dalla pandemia. 

 “E’ un accordo importante – ha detto il presidente della delegazione sindacale e vice presidente di Federcasse Matteo Spanò – perché mette al centro le esigenze di vita familiari e personali di lavoratrici e lavoratori, attraverso lo strumento della Banca del tempo solidale”. 

“Le relazioni sindacali – sottolinea Spanò – si confermano uno strumento essenziale per il governo di questa fase emergenziale e per affrontare le sfide sociali ed economiche che il Credito Cooperativo ha di fronte”. 

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