Sono già quattro i lavoratori avviati all’inizio di giugno da “Solidarietà per il lavoro”, il progetto concepito e realizzato dall’Amministrazione Comunale di Busto Garolfo, dall’Unità pastorale e dal circolo Acli cittadino. Il progetto è finalizzato alla sperimentazione di opportunità di lavoro temporaneo in favore di cittadini che versano in difficoltà socio-economiche. Tra i primi sostenitori del progetto, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, la sezione locale Croce Azzurra Ticinia Onlus, la Consulta del Volontariato e il Gruppo Anziani e Pensionati, ma il progetto è, per sua natura, aperto, avendo un obiettivo complesso come rispondere all’emergenza occupazione dei cittadini in situazione di fragilità socio-economica; una risposta che si sta provando a dare con la logica della rete e ricettiva nei confronti dei contributi del territorio. Con questi presupposti Comune di Busto Garolfo, Unità pastorale di Busto e Olcella e Circolo Acli hanno dato vita al progetto costituendo un comitato per gestire puntualmente, in tutte le fasi, i percorsi di sperimentazione di opportunità lavorative temporanee. I tre soggetti hanno stipulato alla fine del 2014 una convenzione che stabilisce competenze e azioni di ognuno: il Comune ha approntato l’avviso pubblico per i requisiti di accesso, tiene i contatti organizzativi e funzionali con le cooperative o enti ospitanti; l’Unità pastorale (tramite la Caritas) coadiuva gli altri soggetti in tutte le fasi di progettazione e realizzazione del progetto; il circolo Acli raccoglie le domande, gestisce i rapporti con i lavoratori e le informazioni sulla graduatoria. I tre soggetti, inoltre, danno vita a una commissione tecnica mista e hanno versato una quota per l’avvio del progetto. «Intendiamo sottolineare la positività della collaborazione tra i diversi attori del territorio, che sottende la logica del farsi carico insieme delle difficoltà della comunità –hanno dichiarato il sindaco Susanna Biondi e l’assessore alle Politiche sociali Stefano Carnevali, intervenuti nella conferenza stampa di presentazione di fine marzo–. Si tratta di un’iniziativa improntata alla massima trasparenza e a regole chiare; queste sono le caratteristiche che contraddistinguono il progetto, nel quale crediamo molto, e nel quale abbiamo investito energie e risorse, sia economiche sia progettuali. Nel progetto vi è anche una valenza restitutiva. Infatti, grazie a uno specifico accordo con le cooperative sociali coinvolte, i lavoratori avviati prendono servizio sul territorio bustese “ripagando” la solidarietà della comunità che li finanzia. L’intenzione dell’Amministrazione Comunale è di protrarre ed espandere quanto più possibile il progetto; ci auguriamo che il budget a disposizione cresca, ampliando le possibilità di avvio di altre esperienze lavorative». Due le cooperative individuate al momento per l’impiego temporaneo dei lavoratori, la Jolly Service di Canegrate e l’Arcadia di Rescaldina; la graduatoria è sempre aperta ed è aggiornata ogni sei mesi. «Solidarietà per il lavoro è un’iniziativa dove si vuole affermare che le povertà hanno necessità di risposte –ha sottolineato don Ambrogio Colombo, prevosto di Busto Garolfo–. E le risposte arrivano dal territorio. Il progetto vuole aiutare le persone che hanno perso il lavoro dando loro la possibilità di un reinserimento lavorativo temporaneo; non vuole essere assistenza, ma ridare dignità a persone che difficilmente avrebbero altre opportunità di impiego. Crediamo che la rete con associazioni, volontari e istituzioni possa sostenere bisogni sempre più numerosi». Tutti i soggetti del territorio possono sostenere il progetto, tramite il versamento di quote libere: enti, associazioni e privati cittadini. Al momento, i sostenitori del progetto sono: la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, la Croce Azzurra Ticinia onlus (sezione di Busto Garolfo), la Consulta del volontariato cittadina, il Gruppo anziani e pensionati e diversi privati cittadini che hanno scelto l’anonimato. «Un’iniziativa come “Solidarietà per il lavoro” incontra perfettamente la nostra sensibilità di banca locale di ispirazione mutualistica –dichiara il presidente Roberto Scazzosi–; in presenza di problemi profondi, come quello del lavoro, specie dopo anni di crisi, la risposta, in tanti casi, arriva dal basso, dalle forze vive del territorio che fanno quel passo in più fondamentale; uniscono le forze per un obiettivo comune. È un segnale significativo in un momento in cui il modello di welfare, come lo conosciamo da sempre, è in discussione». Il termine della convenzione, rinnovabile, è fissato al 31 dicembre 2017. L’Iban per sostenere il progetto “Solidarietà per il lavoro” è: IT02F 08404 32690 000000026087.
Con "Solidarietà per il lavoro" Comune, Parrocchia e ACLI, con il sostegno della BCC fanno sistema per aiutare i cittadini in situazione di difficoltà socio - economica