“Essere banca locale significa sostenere con azioni concrete lo sviluppo e la coesione sociale del territorio in cui da sempre operiamo. E in un momento in cui, nel nostro Nord Ovest lombardo, sta riprendendo forza la voglia di intraprendere e l’economia si sta rivitalizzando, gli imprenditori hanno bisogno di fatti a sostegno della loro azione. Ecco perché la nostra Bcc ha deciso di giocare fino in fondo la sua parte, offrendo reali opportunità per lo sviluppo dell’economia locale”. Così Silvano Caglio, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, ha presentato l’ultima, importante iniziativa varata dal Consiglio di Amministrazione, che ha deciso di mettere a disposizione finanziamenti agevolati, per un plafond totale di 50 milioni di euro, destinati alle aziende delle province di Milano e Varese che risiedono nel territorio di competenza della nostra Bcc. “Vogliamo essere una banca partner forte per le imprese del nostro territorio e nell’ottica di un rapporto di collaborazione più chiaro, limpido e lineare con le aziende, in sintonia con gli intendimenti espressi dalle norme di Basilea 2, abbiamo ideato due formule di finanziamento alle imprese, che, sono sicuro, susciteranno grande interesse -è il commento di Gianni Macchi, direttore generale della Bcc-. La prima formula, “Incentivi alla ripresa produttiva”, è la più semplice e immediata da utilizzare, mentre la seconda, “Sostegno alla crescita aziendale”, vuole andare incontro a coloro che stanno pensando alla crescita dell’azienda realizzando investimenti in campo immobiliare. E’ una proposta estremamente favorevole non solo sul tasso ma anche sui costi e sulle condizioni accessorie. Ci sono molte agevolazioni per gli imprenditori. Insomma: abbiamo coniugato semplicità e convenienza. E non si tratta di un’operazione spot, ma di piano di sostegno alle aziende che da sempre, per missione, portiamo avanti. In sostanza, queste iniziative sono un invito ed un aiuto agli imprenditori a guardare avanti, ad investire sul futuro”. Nel dettaglio, l’azione d’incentivazione per la ripresa economica del territorio viene realizzata grazie all’ideazione di due nuovi mutui a tasso agevolato, ribattezzati significativamente “Incentivi alla ripresa produttiva” e “Sostegno alla crescita aziendale”. Per il primo sono stati messi a disposizione 20 milioni di euro, per il secondo i restanti 30 milioni. La linea “Incentivi alla ripresa produttiva”, che conta su una dotazione di 20 milioni di euro, è un mutuo chirografario, della durata massima di 60 mesi, per acquisto di macchinari, investimenti tecnologici, spese di partecipazione a mostre o fiere, acquisti o ristrutturazione di immobili. L’importo massimo finanziabile per singola azienda è di 500mila euro, con un massimale pari al 90% della spesa sostenuta nell’arco di sei mesi. Il tasso di interesse è molto basso: indicizzato Euribor 3 mesi + spread 1,25. Inoltre la pratica è esente da spese di istruttoria e di incasso delle rate del mutuo, rate che possono essere mensili o bimestrali. L’iniziativa è valida da settembre 2004 fino al 31 gennaio 2005, salvo esaurimento del plafond. “Sostegno alla crescita aziendale”, che ha una dotazione di 30 milioni di euro, è, invece, un mutuo ipotecario ideato per investimenti immobiliari aziendali, comprensivi delle spese di trasloco, all’intero di piani programmatori comunali, come i P.I.P. (Piano Insediamenti Produttivi) e i P.L.U. (Piano di Lottizzazione d’Ufficio). La durata massima è di 15 anni, con differimento del rimborso del capitale di 9 mesi, che diventano 15 per i soci della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Il tasso praticato è indicizzato Euribor 3 mesi + spread 0,90, che viene ridotto a 0,80 se il contraente è assistito dalla garanzia di un Confidi convenzionato. Inoltre, la pratica è esente da penale di estinzione anticipata del mutuo e da spese di incasso rate, che a scelta del cliente possono essere mensili, bimestrali, trimestrali, quadrimestrali o semestrali. I tempi di risposta, una volta presentata la pratica sono molto brevi: al massimo 20 giorni dalla data di consegna della documentazione e della relativa domanda. L’iniziativa è valida da settembre 2004 a tutto il 2005, salvo esaurimento del plafond.
Iccrea Holding entra in Artigiancassa
Iccrea Holding, Banca Nazionale del Lavoro e Agart (rappresentanti di Confartigianato, Confederazione nazionale dell’artigianato, Confederazione autonoma sindacati artigiani e Fedart – Federazione nazionale unitaria delle cooperative e dei consorzi artigiani di garanzia) hanno concordato lo scorso 30 luglio un “Memorandum of understanding” per l’ingresso di Iccrea Holding nel capitale di Artigiancassa con una quota compresa tra il 15% e il 25% del capitale di Artigiancassa, il cui patrimonio complessivo sarà di circa 200 milioni di euro. Il progetto industriale ha lo scopo di rilanciare il ruolo di Artigiancassa quale banca specialistica di riferimento per il mondo artigiano, anche attraverso il supporto offerto dalla rete distributiva delle Bcc e delle Casse Rurali e Artigiane. L’obiettivo è costruire una banca fortemente rinnovata e focalizzata verso le necessità degli artigiani. Uno strumento sempre più moderno, flessibile, ancorato al territorio e con profili professionali altamente qualificati, così come esige oggi il mercato in cui operano ogni giorno centinaia di migliaia di artigiani sottoposti a una pressione competitiva che ha bisogno di partner bancari differenti e sofisticati.