Crescere per servire meglio. E’ questo il nostro vero scopo, la funzione che vogliamo svolgere per il nostro territorio di riferimento, restando fedeli ai valori che da sempre ci caratterizzano e ci accreditano davvero come una banca “differente per forza”. Non voglio soffermarmi sui numeri, peraltro ampiamenti positivi, che emergono lampanti anche da una veloce lettura dei dati che emergono dalla semestrale 2004. Quel che è certo è che, una volta di più, viene confermata la crescita della nostra Banca di Credito Cooperativo. Ma la crescita quantitativa poco significherebbe se non fosse supportata anche da una consistente crescita qualitativa. E anche da questo punto di vista, sono tranquillo nell’affermare che stiamo centrando l’obiettivo, come dimostrano la crescente professionalità delle risorse interne e il costante arricchimento di nuovi servizi e facilitazioni che il nostro Istituto sta proponendo. “Carta tasca”, investimenti etici, “autofacile/leasing”, convenzione “Woolwich”, assicurazione gratuita per i soci: sono queste solo alcune delle numerose, nuove iniziative che abbiamo attivato negli ultimi mesi. A tutte queste si aggiungono l’apertura del nuovo sportello di Cassano Magnago e, soprattutto, i finanziamenti agevolati che abbiamo varato all’inizio di settembre: ben 50 milioni di euro, messi a disposizione dei soci e della clientela per sostenere, in un momento non facile, lo sviluppo dell’economia locale del nostro territorio. Per fornire agli imprenditore la certezza, nei fatti, che la Bcc è vicina a chi, come noi, opera e lavora per lo sviluppo del nostro territorio. L’ultimo mese, come si dà conto in questo numero de La Voce, è stato particolarmente ricco di iniziative e novità, e questo a dimostrazione che i grossi sforzi e il grande impegno di tutti stanno dando i risultati attesi.
di Gianni Macchi
Passione e devozione valori fondanti della nostra Bcc
É con grande piacere che mi accingo a scrivere queste righe. Innanzitutto per la disponibilità del Presidente del Progetto Soci, Alberto Morandi, che ha deciso di “cedermi” lo spazio del suo editoriale. In secondo luogo, per ringraziare il Presidente della nostra Bcc, Silvano Caglio, e tutto il Consiglio di Amministrazione, per la fiducia e la familiarità con cui mi hanno accolto. Da due anni sono consigliere del nostro Credito Cooperativo (e segretario del comitato direttivo del Progetto Soci) e, prima di allora, mai mi ero impegnato attivamente per il bene della nostra Banca. Quando mi è stato chiesto, nell’estate del 2002, di fare parte della lista capitanata da Silvano Caglio ho riflettuto a lungo sull’impegno proposto. Sapevo che il lavoro e la disponibilità di tempo che avrei dovuto mettere in campo avrebbe dovuto ripagare abbondantemente la fiducia che, in quei giorni, alcuni degli attuali consiglieri mi stavano dedicando. Non si trattava del classico “ozio” giovanile (sono il consigliere più giovane all’interno dell’attuale CdA), ma esclusivamente di un timore reverenziale nei confronti di chi stava mettendosi in gioco per me e a cui avrei dovuto, soprattutto per rispetto, ricambiare la fiducia con un impegno costante e senza riserve. Non so se ci sono riuscito in questi due anni. Non sta certo a me rispondere a queste osservazioni. Sarà l’impegno con cui sto portando avanti il mandato che i Soci della nostra Banca hanno deciso di affidarmi a portare alla luce se il mio operato è meritevole di lodi o, al contrario, di critiche. Quello che posso dire, è che la famiglia della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è una realtà che mi ha arricchito soprattutto a livello umano. Essere stato nominato segretario del direttivo del Progetto Soci mi ha dato la possibilità di venire a contatto con tante persone e con tanti bisogni; con cittadini impegnati nella loro causa che non si fermano dinnanzi a nulla, che chiedono e che accettano, che chiacchierano e che si arrabbiano. Ho potuto assaporare qual è lo spirito che spinge le associazioni del nostro territorio a continuare nel loro lavoro, nonostante le ristrettezze economiche e i problemi di tutti i giorni. Valori che si sono ulteriormente rinfrancati in me e che, fino a quando potrò, dedicherò al lavoro e all’impegno per il nostro Credito Cooperativo.
di Roberto Scazzosi