Tema ancora relativamente giovane per il mondo del Credito Cooperativo, il factoring si sta rivelando uno strumento utile per rispondere alle esigenze delle imprese. E in materia di factoring la nostra banca oggi ha una marcia in più: Ignazio Parrinello, vice presidente vicario della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, è stato eletto nello scorso giugno alla guida di Bcc Factoring, società controllata da Iccrea BancaImpresa -la banca corporate del Credito Cooperativo- che si occupa di factoring. Ma cos’è il factoring? «Tecnicamente indica un particolare tipo di contratto con il quale un imprenditore si impegna a cedere i crediti presenti e futuri scaturiti dalla propria attività ad un altro soggetto professionale», spiega il neo presidente di Bcc Factoring. «In cambio l’imprenditore ottiene una serie di servizi che vanno dalla contabilizzazione, alla gestione, alla riscossione di tutti o di parte dei crediti, fino alla garanzia dell’eventuale inadempimento dei debitori». Una figura piuttosto complessa. «Non direi -aggiunge Parrinello-. Piuttosto parlerei di uno strumento capace di dare delle importanti risposte alle esigenze degli imprenditori, soprattutto oggi quando i ritardi nei pagamento possono aggravare una situazione di crisi».
Bcc Factoring è stata fondata nel 2005 e in pochi anni si è affermata. «Ho visto nascere questa società, l’ho vista crescere e assumere un ruolo di riferimento per le Banche di Credito Cooperativo, confermandosi un valido strumento di sostegno per il circolante delle aziende clienti delle Bcc». Il factoring per il mondo Bcc è caratterizzato da due elementi: innanzitutto, «è uno strumento che si sta dimostrando un valido sostegno dell’economia reale, ovvero di quelle realtà cui le banche di credito cooperativo si rivolgono prevalentemente», spiega Parrinello. In secondo luogo, «è interessante la crescita che questo strumento sta registrando: nell’ultimo biennio 2011-2012 Bcc Factoring ha incrementato il turnover del 65% grazie all’intensa richiesta da parte delle imprese e all’organizzazione sul territorio supportata dalla presenza importante della controllante Iccrea BancaImpresa. I risultati positivi di Bcc Factoring vengono confermati anche dal primo semestre con una crescita del 17% del turnover rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso». Questo trend di crescita si inserisce in un quadro complessivo che ha raggiunto un turnover di 175 miliardi di euro. «Il factoring rappresenta il 13% dei finanziamenti bancari e l’11% del Pil. E questo dato è ancor più rilevante se messo in relazione con la contrazione generale dei finanziamenti alle imprese che sono complessivamente diminuiti nel 2012 del 2,6% rispetto all’anno precedente, mentre il mercato del factoring è cresciuto negli ultimi due anni rispettivamente dell’8 e del 5%», sottolinea il presidente. Sul fronte del Credito Cooperativo, Bcc Factoring ha incrementato in modo esponenziale gli importi stipulati. Infatti nel primo quinquennio 2005 – 2009 l’incremento del turnover è stato del 400%, con importi che sono passati da 126 milioni di euro a oltre 600. E negli ultimi due anni è stata superata la quota di un miliardo di euro. «Un successo riconducibile al fatto che il factoring è un servizio innovativo con costi più contenuti rispetto ai finanziamenti bancari», afferma Parrinello. «Soprattutto in un momento di difficoltà economica come l’attuale, è uno strumento importante di sostegno alle imprese, in particolare per quelle realtà che lavorano con le Pubbliche Amministrazioni e con clienti che hanno tempi lunghi di pagamento. Aprendo anche ad imprese di medie e piccole dimensioni, quali sono i clienti privilegiati di banche locali come le Bcc, il factoring si è dimostrato non solamente capace di rispondere alle esigenze di credito, ma anche di produrre un risparmio sulla gestione dei crediti di fornitura, grazie all’esternalizzazione delle attività di validazione e controllo dei clienti. Occorre sempre tenere presente la dimensione del credito per non rendere troppa complessa la gestione del factoring, ma questo strumento, abbinato al lavoro che il Credito Cooperativo sta svolgendo, si sta dimostrando un valido supporto a quell’economia reale che rappresenta da sempre il cuore delle nostre Bcc». Conclude: «Attualmente l’80% del credito alle imprese, come ha sottolineato il governatore Visco nella relazione annuale, viene erogato dalle banche; negli Stati Uniti soltanto il 40%. Nei prossimi anni si dovranno trovare strumenti di finanziamento alternativi ai finanziamenti bancari. Il factoring sarà senza dubbio uno di questi. Forse il più importante».