Il banchiere di provincia ha il suo blog

Dal mese di giugno il direttore generale della nostra Bcc Luca Barni, posta regolarmente i suoi interventi e commenti a tema economico/finanziario sul giornale digitale Linkiesta.it

“Banchiere di provincia”; di fatto e, adesso, anche di nickname. Questo il titolo scelto per il blog di Luca Barni, il direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate che, dalla seconda metà di giugno, posta con regolarità i suoi interventi su Linkiesta.it, giornale digitale diretto da Marco Alfieri e realizzato dalla prima società editoriale italiana ad azionariato diffuso. La testata, che si posiziona come organo di approfondimento e inchieste, punta a superare il concetto tradizionale di giornale promuovendo in Italia il citizen journalism, quindi dando spazio a una nuova generazione di commentatori provenienti dalle associazioni, dall’università, dalla scuola e dalle professioni che non trovano ospitalità sulla stampa tradizionale. «L’inclusione è un valore tipicamente cooperativo –commenta Barni–, per questo ho accettato la proposta di tenere un blog. È l’occasione per contribuire al dibattito su temi cruciali della finanza da un osservatorio particolare quale è una banca di provincia, come un Credito Cooperativo, quindi dal livello dell’economia reale, quello di famiglie e imprese. E mi dà anche modo di far sentire una voce, quella delle piccole banche del territorio, che in questa crisi hanno giocato un ruolo particolare per il credito e cui andrebbe riconosciuta una diversità rispetto ai big del sistema». Indicativo, in questo senso, il titolo del primo post, “È sempre e solo colpa delle banche?”; non soltanto presentazione “programmatica” del blog di un banchiere ma punto fermo su uno dei busillis della finanza: basta con i luoghi comuni per spiegare tutti i mali dell’economia italiana, altrimenti sarà dura ripulirsi dai difetti. La crisi offre, infatti, anche il destro per fare chiarezza una volta per tutte sulle carenze strutturali del sistema Italia: è da una onesta riflessione su queste che può scaturire qualche indicazione utile per imboccare l’uscita del tunnel. Se è vero che ai temi finanziari bisogna sempre far riferimento, l’argomento si inquadra da vari angoli; gli spunti offerti dall’attualità, la situazione delle imprese, i meccanismi borsistici, ma anche l’informazione a riguardo, la tipica tendenza giornalistica a evitare o mettere la sordina le buone notizie. «Con un pizzico di ambizione e molta buona volontà – conclude Barni– diamo il nostro contributo per fare un po’ di chiarezza».

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