Milano: stop ai disel inquinanti da gennaio 2019 (da Euro 0 a 3)

Continua la lotta all'inquinamento ambientale e colpisce le auto Disel. Gli Euro 0, 1, 2 e 3 dal 21 gennaio del 2019 non potranno più entrare e circolare nella città di Milano.

La zona a traffico limitato sarà grande più o meno come tutto il centro abitato della metropoli. A Milano c’è già una zona a traffico limitato, Area C, che corrisponde al centro città, in cui è vietato l’accesso ai Diesel più inquinanti. Con la Lez il Comune farà un ulteriore passo avanti nella lotta allo smog, che durante l’inverno porta spesso a blocchi del traffico per il superamento dei livelli del Pm10. Con la Lez ci saranno 180 varchi di ingresso in città con altrettante telecamere per controllare gli accessi e sanzionare chi non rispetta i divieti. Il 21 gennaio «saranno circa 12 quelle accese – ha spiegato l’assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli – mentre i varchi con la relativa segnaletica saranno già pronti» alla fine del 2018. Nelle settimane precedenti partirà anche la campagna di comunicazione per informare i cittadini sulle novità. «Noi crediamo che questa scelta, fatta per la salute di tutti i cittadini, – ha proseguito l’assessore – vada spiegata ma anche resa facile». Per andare incontro ai commercianti e a quelle categorie che non possono lavorare senza l’ auto, il Comune ha già predisposto un bando da 6 milioni di euro per il cambio dei veicoli commerciali Diesel.

A Milano, così come in vaste aree della Lombardia e della Pianura Padana, gli standard di qualità dell’aria non sono rispettati per quanto riguarda il particolato atmosferico fine (PM10 e PM2.5), il biossido d’azoto (NO2) e l’ozono (O3). Considerando i comprovati effetti sulla salute umana che le alte concentrazioni di questi inquinanti causano, ed in particolare del particolato (dichiarato cancerogeno dall’Organizzazione mondiale della Sanità), la riduzione dell’impatto del traffico veicolare è da considerarsi un obiettivo primario per quanto riguarda la qualità dell’aria, tenuto conto sia dell’importante ruolo che lo stesso ha in termini di inquinanti a scala ‘regionale’ sia per quanto concerne l’impatto alla scala ‘locale’ determinato dall’esposizione diretta al traffico di prossimità.

Alcuni studi già consolidati sulla realtà milanese hanno evidenziato come le strategie locali più efficaci da questo punto di vista siano quelle che intervengono sulle fonti emissive di particolato primario, ossia la frazione direttamente emessa dalle fonti emissive, e in particolare dal traffico, che a Milano è ritenuto responsabile del 64% delle emissioni di PM10 (fonte: INEMAR, Inventario delle Emissioni in Aria della Regione Lombardia, 2010). Inoltre, le misurazioni effettuate da AMAT per conto del Comune, nell’ambito della sperimentazione di Area C, delle concentrazioni in atmosfera della frazione del PM denominata Black Carbon hanno evidenziato come ad azioni locali dirette alla riduzione della circolazione veicolare siano connesse importanti riduzioni delle concentrazioni degli inquinanti più tossici e della relativa esposizione della popolazione. Il Black Carbon, caratterizzato da una elevata tossicità e utile indicatore dell’esposizione al traffico di prossimità, è un composto emesso in particolare dai veicoli diesel e il suo fattore di emissione è maggiore nei veicoli pesanti. Questa frazione del parco veicolare è caratterizzata da elevati fattori di emissione allo scarico sia a causa della maggiore massa che per la particolare vetustà che la caratterizza; a Milano infatti l’83% dei veicoli pesanti appartiene alle classi euro meno recenti e nel complesso questa categoria veicolare è causa di una percentuale pari al 17% delle emissioni di PM10 totali da traffico.

Al fine di affrontare queste criticità e ridurre l’impatto ambientale e sanitario sulla popolazione delle emissioni inquinanti provenienti dal comparto veicolare pesante il PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile prevede come azione di piano prioritaria la creazione di una Low Emission Zone (LEZ)1, posta in prossimità del confine comunale (vedasi Mappa) che interesserà un’area pari a circa 136 kmq (circa il 75% del territorio comunale) all’interno della quale un sistema di circa 100 varchi elettronici permetterà il controllo automatico del rispetto delle regole di accesso adottate.

Il sistema di regole recepirà ed estenderà la regolamentazione della circolazione veicolare adottata dalla Regione Lombardia, in funzione delle classi emissive Euro, consentendone un effettivo controllo sul territorio comunale di Milano. Le regole specifiche aggiuntive verranno individuate dall’Amministrazione Comunale attraverso uno studio di settore che individui chiaramente gli obiettivi posti di riduzione delle emissioni, l’efficacia delle azioni adottate e la sostenibilità economica delle stesse. Una prima fase di tale studio è già stata avviata attraverso il progetto CONVERSE (CONtrollo dinamico dei VEicoli merci e da lavoro con Sistema Real time di Segnalazione Ecologica), in fase di realizzazione da parte del Comune di Milano e di AMAT, in collaborazione con Regione Lombardia e con il finanziamento del Ministero dell’Ambiente. L’installazione dei portali di rilevamento e controllo degli accessi, assieme alla sperimentazione di tecnologie innovative e sistemi di controllo dinamico di alcune categorie veicolari – quali le On Board Unit (OBU), in grado di rilevare le effettive percorrenze effettuate e le rotte seguite – potranno consentire di:

  •   Controllare l’effettivo rispetto dei provvedimenti antinquinamento in essere, primi fra tutti quelli previsti dal PRIA – Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria [DGR n. 593 del 6/09/2013] e quelli emergenziali adottati in caso di superamento delle soglie di informazione/allarme per le concentrazioni di inquinanti in atmosfera;  Controllarel’ingressodeiveicolimercisiainfunzionedellecaratteristichedimensionali dei mezzi, sia in funzione degli standard emissivi;
  •   Controllare gli accessi dei veicoli che trasportano merci pericolose, caratterizzati dalla dotazione della targa Kemler prevista dall’accordo internazionale ADR (European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road);
  • Controllare e gestire i bus turistici diretti alla città.
0 replies on “Milano: stop ai disel inquinanti da gennaio 2019 (da Euro 0 a 3)”