Con l’introduzione del cosiddetto “Decreto Bersani”, tra le tante novità che la riforma governativa degli ordini e delle professioni ha messo nero su bianco, vi è anche l’obbligo per tutti gli studi professionali di aprire un conto corrente separato per la propria attività. E per dare una risposta alle esigenze dei professionisti che devono adeguarsi alle novità volute dal ministro per lo Sviluppo, la nostra Bcc ha creato “Conto Professionisti”: un pacchetto di servizi espressamente rivolto a professionisti e commercialisti. Tornando al decreto, va detto che la riforma ha reso obbligatorio avere un conto bancario dove versare incassi e prelevare somme riguardanti la propria attività professionale. In altre parole non è possibile non possedere un conto corrente usato a fini lavorativi. Gli incassi, quindi, vanno versati in tale conto corrente e le spese prelevate dal conto stesso. In particolare, fino al 30 giugno 2007 tutti gli incassi superiori a mille euro devono essere riscossi tramite strumenti rintracciabili (bonifico bancario, assegno circolare, carte di credito…) che facciano capo al proprio conto bancario. Fino al 30 giugno 2008 si potranno incassare in contanti somme fino a 500 euro mentre, da luglio 2008, si potranno incassare in contanti solo ed esclusivamente somme fino a 100 euro. Il decreto Bersani chiarisce che i conti correnti non dovranno essere dedicati esclusivamente all’attività professionale. Si potrà, perciò, utilizzare un conto corrente sia per ricevere compensi lavorativi che per versare/prelevare somme riguardanti la propria vita personale e familiare. Nel caso di accertamenti fiscali, non occorrerà dimostrare che talune entrate-uscite sono riconducibili alla sfera personale (e non professionale), purchè tali somme “siano consone alle normali e congrue necessità e abitudini personali”. Insomma, una vera e propria rivoluzione copernicana. E per aiutare i professionisti a gestire questo passaggio, come detto, la nostra Bcc ha creato il “conto professionisti”. Nel dettaglio, il nuovo prodotto della Bcc prevede un “tasso creditore” dell’1% per giacenze superiori ai 3mila euro, mentre le spese di gestione del conto corrente sono: 250 operazioni all’anno gratuite (oltre le 250, un euro a operazione); un euro anche per le spese di comunicazione (ex decreto legislativo 385/1993); nessun diritto di segretaria (esente); 17,50 euro per le spese di tenuta conto trimestrali. Per quanto riguarda le valute dei versamenti, invece, sono così calcolate: contanti, assegni bancari del medesimo sportello accreditante e assegni circolari Iccrea: in giornata; assegni circolari e assegni tratti sul nostro istituto: 1 giorno lavorativo; assegni bancari tratti su altri istituti di credito: 3 giorni lavorativi. Tra gli altri servizi collegati a “conto professionisti”, c’è il “corporate banking impresa” (25 euro di canone di attivazione e 100 euro di canone annuo con esenzione dei primi sei mesi) e il “pos esercenti”, completamente gratuito (installazione e canone mensile).