Nuova vita in oratorio

Il parroco di Villa Cortese, don Luigi Peraboni, racconta la storia del Centro di via Bertarelli dove lo scorso maggio sono terminati i lavori di ammodernamento

Eredità difficile quella di don Luigi Peraboni, parroco di Villa Cortese. Giunto nel giugno del 2002, don Luigi si è immediatamente trovato di fronte a una realtà particolare. La comunità di Villa Cortese stava attraversando un periodo “bollente”: le vicissitudini del parroco precedente si sovrapponevano a interventi necessari alle infrastrutture parrocchiali per lo svolgimento delle attività. Una situazione cui il neoparroco ha messo subito mano senza, galantemente, cadere nella retorica rischiosa per quanto era accaduto tra le vie della piccola cittadina alle porte di Legnano. Don Luigi si è messo immediatamente al lavoro: ha stilato delle priorità sulle cose da fare e ha iniziato a operare. Nella lista era contenuta una voce basilare per lo sviluppo della comunità villina: l’oratorio San Giovanni Bosco e Santa Agnese di via Bertarelli. «Già nel 2002 – racconta don Luigi – l’oratorio versava in uno stato decadente. Sono venuto a sapere che, almeno da dieci anni, gli spazi destinati alle attività dei giovani avevano bisogno di interventi particolarmente profondi». Chi conosce Villa Cortese lo sa: poche le iniziative rivolte ai più giovani e, soprattutto, pochi spazi dove poterle sviluppare. Se, in aggiunta, l’area più frequentata e utilizzata dai ragazzi di Villa non offriva più quel calore necessario, allora la situazione si stava aggravando ulteriormente. «Appena arrivato a Villa Cortese – continua don Luigi – ho iniziato tastare il terreno per verificare se ci fosse o meno la volontà di intervenire incisivamente sull’oratorio. Assieme al consiglio pastorale ho effettuato tutte le verifiche del caso. Ci siamo rivolti ai nostri parrocchiani e abbiamo chiesto agli enti presenti sul territorio se avessero la volontà di venirci incontro. Un soggetto che per noi è stato particolarmente importante è stata la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Mi avevano accennato di questa realtà così attaccata al territorio; ma quando ho sono rimasto sorpreso dalla disponibilità, nonché dalla gentilezza, con cui mi hanno ricevuto». Pochi mesi dopo, il progetto per il rifacimento e l’ampliamento dell’oratorio era pronto. Un milione di euro il budget previsto per ammodernare le aule delle attività, il salone per le riunioni, la piccola cucina per le feste e la pavimentazione totale del piazzale, oltre all’ampliamento di alcuni servizi esterni e della tettoia e della cucina per la tradizionale festa estiva “Re…State Insieme”. Una serie di opere cui il Credito Cooperativo ha contribuito versando 60mila euro a fondo perso ed erogando un mutuo a tasso agevolato. I lavori sono iniziati nel maggio 2004 e, un anno più tardi, erano terminati. «Il contributo della Bcc – spiega don Luigi – è stato essenziale per poter far partire i lavori. È vero che gli sforzi della parrocchia e dei suoi parrocchiani sono stati eccezionali, ma è altrettanto vero che senza la mano che ci ha teso il Credito Cooperativo e che ancora ci tendono i nostri fornitori – che pazientano nell’attendere i pagamenti delle fatture – non avremmo potuto intervenire su un’area essenziale per lo sviluppo della comunità». L’oratorio di San Giovanni Bosco e Santa Agnese, infatti, ogni domenica è frequentato da oltre 150 bambini delle scuole elementari e medie. Gli animatori che organizzano le attività sono 55, tutti ragazzi e ragazze del paese che desiderano mettere a disposizione il proprio tempo per il bene del prossimo. Ma la parrocchia di Villa Cortese è anche un centro Caritas tra i più attivi della zona, così come il Gruppo Missionario che ha da poco concluso un gemellaggio con uno stato africano, il Burundi: «Le nostre attività crescono in continuazione – conclude don Luigi -. La Caritas ha da poco inaugurato un centro di ascolto, mentre il Gruppo Missionario è riuscito a raccogliere circa 25mila euro che sono stati utilizzati per costruire delle piccole casette in Burundi. È stata un’esperienza umana molto forte, che ha coinvolto le associazioni della città e tutti i parrocchiani. Villa Cortese è davvero una città molto sensibile».

0 replies on “Nuova vita in oratorio”