«Sono molto orgoglioso di essere qui oggi. Gli amici della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate sono una realtà solida e molto forte nel panorama del Credito Cooperativo lombardo, sia per l’età – sono una delle Casse Rurali più antiche d’Italia- sia per la presenza sul territorio. Segnale che il movimento delle Bcc è davvero differente per forza. Del resto, è sotto agli occhi di tutti che il sistema del Credito Cooperativo si basa su valori che altri istituti di credito oggi cercano invano di imitare». Giovanni Pontiggia, vice presidente della Federazione Lombarda delle Bcc, prima di tagliare il nastro della nostra nuova filiale di Castellanza, ha così “battezzato” il quattordicesimo sportello, operativo dal 28 novembre scorso nel complesso Pomini, che sorge proprio di fronte alla stazione delle Ferrovie Nord di Castellanza. «Questa è la quarta filiale in due anni –ha invece detto il nostro presidente, Silvano Caglio-. La forte spinta all’espansione territoriale che ultimamente ci ha caratterizzato, infatti, ha preso il via il 23 novembre 2003, a Busto Arsizio. Aquello sportello sono seguiti quello di Cassano Magnago, la nuova sede di Varese e, oggi, Castellanza, che per noi è la quattordicesima filiale: segno che il nostro Credito Cooperativo sta crescendo. Ma segno, anche, che siamo riusciti a infondere nel territorio quelle caratteristiche che ci contraddistinguono e che ci rendono una banca differente: il mutualismo, la solidarietà, il cristianesimo sociale. Peculiarità, queste, che non sono belle parole, ma fatti concreti». È stata una bella festa quella organizzata per l’inaugurazione della filiale di Castellanza: una “due giorni”, sabato 26 e domenica 27 novembre, caratterizzata dall’atmosfera natalizia del Christkindlmarkt (di cui scriviamo in altra parte del giornale) e da un vero e proprio bagno di folla. Protagoniste assolute le famiglie, trascinate dai bambini –ma a volte accadeva il contrario, specie nel caso dei bimbi più piccoli-, che in più di duecento hanno voluto posare in braccio a Babbo Natale per la foto ricordo. Il vecchio Santa Claus, infatti, si è fatto vedere a fianco della filiale nei due pomeriggi e la mattina prima dell’inaugurazione, seduto sulla sua poltrona, vicino al camino e sotto l’albero di Natale. Tanti, come detto, i bambini che si sono fatti ritrarre con lui e che dal mercoledì successivo si sono recati in filiale per ritirare gratuitamente la loro foto ricordo. Ma tra le casette Babbo Natale è arrivato anche al sabato sera, intorno alle 23, per festeggiare con un buon bicchiere di vin brulè e con il biscotto della Bcc, creato per l’occasione (vedi box nella pagina precedente); tra i presenti il premio Oscar Osvaldo Desideri, ospite d’onore dell’appuntamento che la Bcc ha organizzato nella sala congressi del Cesil di Castellanza. “Rassegna di clip e backstage da Vasco a Bertolucci”, questo il titolo della serata proposta in collaborazione con il BA Film Festival, che ha vista la presenza di una piccola folla di appassionati, corsi ad applaudire lo scenografo che ha vinto l’Oscar nel 1989, per “L’ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci. Osvaldo Desideri, inoltre, è stato collaboratore artistico di Lucchino Visconti e Michelangelo Antonioni e, qui da noi, collabora con il BA Film Festival fin dalla sua nascita. A corollario della due giorni, merita citazione l’usuale cena di gala per presentare alle autorità cittadine la nuova filiale. L’evento si è svolto giovedì 24, al ristorante di Castellanza “Il Baccanale”, alla presenza di una sessantina di invitati. Al termine della serata, il nostro presidente, Silvano Caglio, ha consegnato ai presenti un piccolo omaggio: per tutti una banconota del Regno d’Italia. Prima dell’inaugurazione, domenica mattina, la messa in ricordo dei Soci defunti, celebrata da don Pino Marelli, che nell’omelia ha avuto parole di apprezzamento per una banca «che affonda le sue radici nella dottrina cristiana e porta avanti l’esempio del cristianesimo sociale, fatto di valori autentici e di reale solidarietà». Poi, davanti alla filiale, prima del taglio del nastro da parte del vice presidente della Federazione Lombarda, Giovanni Pontiggia, a chiudere i discorsi ufficiali è stato il direttore generale, Paolo Innocenti. «Aprire una filiale a Castellanza è, per la nostra Bcc, un fattore importantissimo –ha detto-. Questo Comune è decisamente importante per il territorio di nostra competenza che, come sapete, va dalle porte di Milano fino a Varese. Castellanza è una realtà vivace, molto ricca di associazioni, di imprese che producono e che hanno voglia di fare. Il momento storico, lo sappiamo tutti, non è dei migliori: eppure noi volgiamo esserci. Vogliamo lavorare con voi e con la comunità, capire le esigenze, intuire i bisogni e cercare di dare le risposte più adeguate per ogni situazione. Per questo invito tutti i soggetti sociali, economici, imprenditoriali e dell’associazionismo a venire da noi: perché troveranno sicuramente personale pronto ad ascoltare e a lavorare per rispondere a tutte, e ripeto, tutte, le esigenze e le necessità del territorio». Prima di concludere, Innocenti ha voluto sul palco i quattro dipendenti cui ha dato in consegna la filiale, guidati dal direttore Pietro Colonna. E poi festa, con tanta, tanta gente a girar tra le casette del mercatino, organizzato in collaborazione con i garden center “Viridea”, per poi visitare la piccola mostra pannellografica realizzata sui Christkindlmarkt e concludere il giro con una visita ai locali della filiale.
PER APPROFONDIRE
Grande successo del biscotto Bcc
Sono andati a ruba i biscotti della Bcc, realizzati appositamente per l’inaugurazione della filiale di Castellanza. Per scegliere il pasticcere migliore è stato fatto un “concorso” tra i Soci della banca: ha vinto la “Pasticceria Serena” di Busto Garolfo. La fine decorazione e la bontà ne hanno decretato il successo.
Hanno detto
«Sono stati due anni importanti per lo sviluppo della nostra Bcc: quattro le nuove filiali aperte»
«Escludendo gli sportelli all’estero, il Credito Cooperativo è la Banca più grande d’Italia»
«Castellanza è un comune importante. Siamo qui per lavorare con la comunità»
«I vostri valori inorgogliscono la nostra comunità; la vostra presenza è un beneficio»