Investiamo sul futuro

Roberto Scazzosi, presidente Bcc Busto Garolfo e Buguggiate
L'editoriale del presidente del consiglio di amministrazione

Guardiamo al futuro con una prudente serenità. Abbiamo concluso con questa frase la nostra assemblea il 28 aprile al Teatro Sociale di Busto Arsizio, con l’intento di sintetizzare la complessità del momento e la consapevolezza delle nostre capacità. Per tante volte in questi ultimi anni abbiamo pronosticato l’arrivo della ripresa; altrettante volte siamo stati smentiti. Questa è la ragione per cui, pur registrando su alcuni mercati occidentali un andamento economico più brillante rispetto all’Eurozona, restiamo cauti nelle nostre aspettative per i prossimi mesi. D’altro canto, se non possiamo modificare il quadro in cui ci troviamo a operare, è d’obbligo, per noi, nella nostra dimensione locale, continuare a fare del nostro meglio. E proprio questo i soci ci hanno riconosciuto in assemblea; chiudere in utile un anno difficile come è stato il 2012 non è un fatto di poco conto. Ma un presidente, se deve riferire alla base sociale su quanto ha fatto insieme con il proprio CdA e in stretta collaborazione con la dirigenza della banca, deve anche e soprattutto guardare avanti, come sa bene chiunque faccia impresa. Quest’anno si celebra il 130° anniversario della prima BCC, a Loreggia, in provincia di Padova. Non sembri strano se dico che occorrono anche oggi la tensione ideale dei pionieri, il realismo pragmatico degli imprenditori, la volontà determinata dei cooperatori che seppero guardare al futuro per risolvere i problemi del loro presente. È infatti grazie alla tensione ideale che quelle persone trovarono il coraggio di dare vita a imprese considerate “impossibili” o “economicamente assurde”. È grazie al realismo pragmatico di chi sa fare impresa, con la giusta previdenza e lungimiranza, che le BCC rappresentano oggi una realtà significativa dell’industria bancaria. È grazie alla volontà determinata dei cooperatori, che sanno di essere costruttori e collaboratori di qualcosa di più grande e importante delle singole imprese, ovvero il progetto di una “buona economia”, che la nostra non è soltanto una banca locale, ma una realtà con una specifica e distintiva identità. Di queste realtà c’è crescente necessità per garantire pluralità al mercato bancario e difendere quel prezioso e modernissimo ingrediente della democrazia che è la partecipazione alla gestione delle cooperative bancarie e mutualistiche da parte dei soci-clienti. È sempre più diffusa la convinzione che la possibilità di uscire da questa fase si fondi sulla fiducia e che dalla crisi si esca insieme o non si esca. E questo è il modello cooperativo, il nostro, da sempre.

it.linkedin.com/in/robertoscazzosi

0 replies on “Investiamo sul futuro”