Un’altra vetrina di prestigio per il progetto “Merito Casa”. La nostra Bcc è stata invitata a partecipare al Salone del Risparmio (organizzato da Assogestioni all’università Bocconi di Milano) lo scorso 19 aprile. L’occasione è stato il convegno organizzato dal Movimento Consumatori dal titolo: “Affitto con riscatto: una soluzione anticrisi?” Una proposta di riflessione su un tema particolarmente delicato che coinvolge le imprese e le giovani famiglie. «Abbiamo proposto questo tema per fare chiarezza su una modalità di accesso all’acquisto della casa che potrebbe offrire vantaggi ai venditori e a chi compra in un momento, quello attuale, di forte crisi del mercato immobiliare», ha detto Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori, introducendo il convegno al quale hanno partecipato il responsabile dell’Area mercato della nostra banca Adalberto Tomasello, Alfredo Zagatti presidente ASPPI (Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari) e Lorenzo Stucchi del Consiglio Notarile di Milano. «Secondo gli ultimi dati Istat – ha proseguito Miozzi – l’erogazione dei mutui in Italia è crollata. Le famiglie non hanno più capacità di risparmio, l’erogazione del credito è sempre più selettiva e purtroppo il nostro Paese deve fare i conti con uno stato di incertezza lavorativa ed economica che colpisce soprattutto i giovani. Per superare l’ostacolo, molti operatori del settore stanno promuovendo la formula dell’affitto con riscatto e formule simili». Merito Casa si inserisce in questo contesto come una formula assolutamente nuova. Nato dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate grazie all’accordo siglato con l’Associazione Costruttori Edili (Ance) di Varese, si è rivelato non solo capace di cogliere le opportunità derivanti dalla formula dell’affitto con riscatto, ma anche in grado di rispondere alle esigenze sia dei giovani che cercano casa, sia dei costruttori che si trovano a fare i conti con la crisi. E la banca entra in prima persona. «L’istituto di credito non è chiamato solamente ad erogare il mutuo per l’acquisto di una casa, ma gioca un ruolo centrale: la banca diventa attore facendo da garante tra chi vende e chi compra», ha detto il responsabile dell’area Mercato della Bcc, Tomasello. «Abbiamo reinterpretato la formula dell’affitto con riscatto facendo nostre le diverse esigenze delle parti: i giovani hanno la possibilità di accantonare gradualmente quel 20% del valore dell’immobile per poter accedere al mutuo; i costruttori hanno una promessa di vendita con la possibilità di reperire dei fondi per continuare ad operare. In più, ci sono delle garanzie per entrambe le parti». Difficilmente, infatti, un giovane che termina il proprio percorso formativo intorno ai 25-27 anni riesce oggi ad accantonare in breve tempo quel 20% che gli permette di accedere ad un mutuo. «Nell’affitto con riscatto tradizionale c’è la possibilità di accantonare questa somma versando una quota mensile per un dato periodo. E poi passare al rogito. Merito Casa, anche se tecnicamente non si basa su un contratto di locazione, mantiene gli stessi impegni per l’acquirente. Con il vantaggio che la banca entra nella procedura: diamo un’assicurazione gratuita per il pagamento delle quote mensili contro l’eventualità di perdita del posto di lavoro e, stante le condizioni iniziali, ci impegnano all’erogazione del mutuo al termine del primo periodo contrattuale, ovvero i 2-4 anni necessari per accantonare il 20% del valore dell’immobile. Sono delle garanzie a vantaggio del costruttore che si trova tutelato da un’ulteriore assicurazione a copertura di eventuali danni causati all’immobile». Ha aggiunto Tomasello: «Per quanto le risposte siano ancora abbastanza timide, negli ultimi mesi l’attenzione a questo progetto è cresciuta esponenzialmente: sono state chiuse alcune decine di pratiche che hanno visto i giovani fare i primi passi per l’acquisto della casa. Come banca del territorio vogliamo essere punto di incontro tra le esigenze delle imprese e le richieste delle famiglie». Concretamente, Merito Casa funziona così: l’acquirente sceglie una casa da un costruttore associato Ance e/o associato Bcc e concorda il prezzo bloccandolo. Quindi si rivolge alla filiale Bcc di riferimento per accedere a Merito Casa e scegliere la formula temporale di “affitto” (da 2 a 4 anni). Per questo periodo l’acquirente vive nella sua casa pagando al costruttore un rateo comprensivo dell’anticipo che formerà l’acconto per accedere al mutuo. Al termine dei 2-4 anni potrà procedere all’acquisto della casa con il rogito.
Una testimonianza portata in diretta alla trasmissione “Nel cuore dei giorni – indaco”. Perché, quando si parla di “Credito tra difficoltà e speranze”, la nostra Bcc può essere un esempio. Il direttore generale della nostra banca, Luca Barni, è intervenuto lo scorso 10 aprile su TV2000, il canale televisivo nazionale di proprietà della Conferenza Episcopale Italiana e diretto da Dino Boffo. Parlando di mutui, è stato posto l’accento sul progetto “Merito Casa” quale esempio di vicinanza al territorio, alle famiglie e alle imprese, da parte di una banca. «Abbiamo ascoltato le due parti – ha spiegato Barni – le coppie, per lo più giovani, che volevano acquistare casa e che non avevano 20% per accedere a mutuo fondiario e abbiamo ascoltato i costruttori che in questo momento fanno fatica a vendere». Positivo il commento dallo studio di Roberto Barbieri, segretario nazionale del Movimento Consumatori: «È un tipo di iniziativa molto interessante per trovare strumenti che possano consentire alle banche di fare il loro mestiere e ai consumatori di avere accesso ai mutui».