Ci sono due parole che guidano l’agire della nostra Bcc: fiducia e territorio. Non sono parole scontate, ma come mi piace chiamarle, sono “magiche” perché sono in grado di fare grandi cose. Magiche perché da loro passa necessariamente il nostro essere banca, il rispetto della nostra storia e la costruzione del nostro futuro partendo dal presente. Fiducia e territorio sono i due cardini dai quali prescindono le scelte di ogni giorno e attraverso i quali è possibile raggiungere risultati importanti, come quello che ci ha visto chiudere il 2022.
A quasi un anno dalla mia nomina a direttore generale della nostra Bcc, credo che passi attraverso queste due parole l’impronta che il management, su mandato del Consiglio di Amministrazione, ha dato all’istituto. Fiducia e territorio sono termini che si intersecano profondamente: non potrebbe esserci una fiducia reale senza una presenza concreta sul territorio – lo abbiamo dimostrato con l’avvio di una nuova filiale contrapponendosi al processo di desertificazione bancaria -; non si potrebbe essere vicini al territorio senza instaurare un rapporto di fiducia reciproca, dove il cliente ha fiducia nella propria banca e la banca è capace di trasmettere fiducia al cliente.
Questo ultimo anno è stato profondamente caratterizzato dall’adozione di un nuovo modello distributivo della nostra Bcc: il modello Hub&Spoke ha rivoluzionato il nostro approccio, ha facilitato la relazione e potenziato l’attenzione al territorio. Abbiamo messo questo modello a disposizione della clientela con l’obiettivo di rendere ancora più performante la nostra banca sotto il profilo reddituale. E i numeri del bilancio 2022, che sarà posto all’approvazione dei soci nella prossima assemblea, ci dicono che siamo sulla strada corretta. In poco più di dodici mesi di applicazione di questo modello distributivo, abbiamo registrato un +6% delle commissioni nette: è l’evidenza della maggior spinta commerciale della banca. Merito di una sostanziale condivisione delle strategie e degli obiettivi da parte di tutto il personale della banca; merito anche della volontà di guardare al futuro costantemente, conoscendo bene da dove arriviamo, quale è la nostra storia.
Il modello Hub&Spoke nella sua linearità ha un elemento centrale: la persona. E sulla persona vi è la volontà di continuare a lavorare per creare specializzazioni e professionalità significative. La nostra Bcc avrà sempre più specialisti del credito, persone profondamente formate e impegnate a migliorarsi costantemente. Specializzazione e professionalità perché mi aspetto che l’adozione di questo modello porti un risultato ancora migliore nel 2023. Del resto, una cosa fatta bene necessariamente si deve sempre provare a farla meglio. Come recita il claim che abbiamo voluto mettere all’ingresso della rinnovata sede di Busto Garolfo: “Il futuro è la nostra storia”.