ESG: un impegno forte del Gruppo per una finanza sempre più sostenibile

I fattori di tipo ambientale, sociale e di governo societario qualificano le attività delle nostre Bcc con l’obiettivo di garantire la “capacità di futuro”

Uno dei capisaldi del piano industriale 2023-2025 del Gruppo Bcc Iccrea è il “continuo, naturale e trasversale impegno sulle tematiche ESG, in linea con i valori costituenti e la natura del credito cooperativo”, si legge nel piano. Ma cosa significa esattamente questa sigla di cui ormai quasi tutti parlano? Letteralmente, ESG corrisponde a Environmental cioè ambientale, Social ovvero sociale e Governance cioè governo societario.
«I fattori di tipo ambientale, sociale e di governo societario sono quelli che qualificano un’attività come sostenibile -spiega Mauro Colombo, vice presidente vicario della nostra Bcc-. Quindi, nelle decisioni di investimento tenere in considerazione i fattori ESG significa indirizzarsi verso imprese e progetti cosiddetti “sostenibili” ovvero, giusto per fare dei facili esempi, che rispettano l’ambiente, che sono attenti all’inclusione e al benessere dei lavoratori, che favoriscono la presenza di donne negli organi di amministrazione. E la nostra Bcc, come l’intero Gruppo, è particolarmente attenta all’applicazione del concetto di sviluppo sostenibile nella nostra attività specifica, con l’obiettivo di garantire la “capacità di futuro”, cioè l’uso razionale delle risorse in modo da non compromettere la capacità delle risorse stesse di continuare a produrre valore nel tempo».

Mauro Colombo

«Per comprendere ancora meglio, va detto che i fattori di tipo ambientale riguardano l’esigenza di favorire processi produttivi meno energivori e con minore impatto sull’ambiente, fatti a cui prestiamo particolarmente attenzione quando si tratta di finanziare e sostenere nuove idee o nuovi progetti di soci e clienti -fa eco Diego Trogher, vice presidente della nostra Bcc-. E non solo. Nei consigli di investimento ai risparmiatori che si rivolgono a noi, promuoviamo attivamente quelli sostenibili, che sono particolarmente importanti per tutti, perché contribuiscono a rendere il mondo un posto migliore utilizzando il proprio denaro per influenzare concretamente le azioni di aziende e istituzioni. Inoltre, un gran numero di studi dimostra come, in un arco di tempo medio/lungo, gli investimenti sostenibili migliorano il profilo rischio/rendimento del proprio portafoglio».

Diego Trogher

«E se i fattori di sostenibilità sociale si riferiscono alle relazioni di lavoro, all’inclusione, al benessere della collettività, al rispetto dei diritti umani e, specie nel nostro caso, all’impatto sociale generato con la continua azione di valorizzazione dei territori, supporto alle comunità locali e al terzo settore, quelli di governo societario riguardano il rispetto di politiche di diversità nella composizione degli organi di amministrazione, come ci accingiamo anche a noi a fare con l’imminente rinnovo del Collegio sindacale -conclude Giuseppe Barni, presidente del Comitato esecutivo della nostra banca-. Sempre al tema della governance, poi, attengono la presenza di consiglieri indipendenti o le modalità di remunerazione dei dirigenti, elementi che hanno un ruolo centrale nell’assicurare che gli aspetti sociali e ambientali vengano considerati nelle decisioni finali».

Giuseppe Barni

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