Più ancora dell’importante risultato di bilancio che conferma la nostra Bcc quale solido punto di riferimento per lo sviluppo del territorio e per i progetti di famiglie e imprese, la vera buona notizia di questo numero della Voce è il fatto che dopo i tre anni in cui siamo stati costretti a restare a distanza, torna finalmente a svolgersi in presenza la nostra annuale assemblea sociale per l’approvazione del risultato di esercizio. Un appuntamento che, tra gli altri punti all’ordine del giorno, ci chiama anche a rinnovare il collegio sindacale, con la cui nuova composizione applicheremo il fattore sostenibilità a livello di governance, con il rispetto delle politiche di diversità nella composizione dell’organismo di controllo. Un fatto certo non nuovo per noi, visto che negli anni la rappresentanza di genere l’abbiamo sovente applicata tanto nel consiglio di amministrazione quanto nel collegio sindacale, ma che oggi diventa un imperativo categorico e una testimonianza importante dell’impegno sulle tematiche ESG con cui vogliamo riconfermare il nostro essere banca sostenibile.
Del resto, per la nostra Bcc la sostenibilità non è una semplice parola o una nota a margine di una relazione: è parte della nostra operatività quotidiana, perché il nostro vero obiettivo è quello di contribuire al bene comune, creando valore condiviso per soci, clienti, famiglie e imprese. I risultati di bilancio che presentiamo in questo numero e che ci accingiamo ad approvare nell’assemblea di maggio sono strettamente correlati al benessere del territorio in cui operiamo, primariamente attraverso la nostra attività di cooperazione del credito, ma anche e soprattutto attraverso azioni di carattere sociale legate alle esigenze delle nostre comunità, come quelle realizzate durante la pandemia a supporto di ospedali, medici di base, strutture sanitarie e onlus, come il continuo sostegno alle nuove povertà e ai nuovi bisogni, che ormai da qualche anno si declina stando a fianco delle cosiddette mense dei poveri, come la quotidiana attività di educazione finanziaria e sociale, penso in primo luogo all’impegno contro la violenza di genere, ma anche al sostegno e alla consulenza ai nostri imprenditori per mettere a terra progetti e iniziative per creare lavoro e alle tante persone che hanno la necessità di rientrare nel ciclo produttivo. E, soprattutto, destinando ogni anno una parte consistente degli utili che produciamo alla cosidetta società civile, perché il nostro costante impegno per le persone e il profondo legame con le nostre comunità, che ci impegniamo da tempo a non abbandonare mai, sono i principi che ispirano le nostre azioni e le iniziative per il mondo del volontariato, dello sport, della cultura e dell’arte.
C’è tanto ancora da fare, specie in un momento come questo, con il 2022 che si è chiuso con l’interruzione della fase di espansione dell’economia, soprattutto a causa della contrazione della spesa delle famiglie. Stando agli ultimi indicatori, però, come rilevato da Banca d’Italia nel recente bollettino di aprile, in questo primo trimestre la dinamica sta tornando lievemente positiva, beneficiando della discesa dei costi energetici e dell’allentamento delle strozzature lungo le catene degli approvvigionamenti, prefigurando così una ripresa dell’economia e dei consumi, grazie ai positivi segnali di un allentamento delle pressioni inflazionistiche nelle attese delle famiglie e delle imprese.
E noi, grazie a tutti i nostri soci e i nostri clienti, come dimostra il risultato di esercizio del 2022, siamo solidi e pronti a fare la nostra parte, per crescere insieme e tornare a guardare con fiducia al domani.
Famiglie, imprese e territorio possono contare su di noi
